Manga Issho Vol. 1 – La Recensione

Manga Issho

Manga Issho è una nuova rivista trimestrale di global manga, frutto della collaborazione tra quattro editori europei. Con 14 storie di autori affermati ed emergenti, offre generi diversi e alta qualità artistica.

Era l’ottobre 2024 quando venne annunciata la collaborazione tra case editrici europee quali altraverse (Germania), Planeta Cómic (Spagna), Kana (Francia e Belgio) e Star Comics (Italia) per la realizzazione di un progetto europeo molto ambizioso che accogliesse, all’interno di un unico volume, una serie di manga in corso e storie autoconclusive per dare spazio sia a nomi noti che a talenti emergenti. Il 25 marzo 2025 è arrivata in edicola, fumetterie e negozi di settori la nuova proposta editoriale trimestrale dedicata al global manga (ovvero fumetti realizzati da autori non giapponesi prendendo spunto dallo stile, dal disegno e dai temi dei manga giapponesi) che prende il nome di Manga Issho ed editata in Italia proprio da Edizioni Star Comics. “Issho” si può tradurre in italiano con la parola “insieme“, proprio perché si tratta di un progetto comune che racchiude una serie di progetti realizzati da più di 70 autori europei solo nel primo anno (il primo numero ne ha ben 18). Vediamo insieme cosa offre esattamente il primo numero di questa innovativa rivista che vuole in qualche modo seguire il passo della rivista giapponese Weekly Shōnen Jump, ma con una maggiore audacia.

Un progetto editoriale innovativo con basi solide

Manga Issho è un progetto con delle basi solide con una visione ben definita e sostenuta da 4 grandi editori europei. È la rappresentazione perfetta di come la cultura del manga sia amata nel vecchio continente a tal punto da creare uno stile proprio che si discosta anche da quello originale nipponico. Non a caso, le firme presenti all’interno di questo numero e di questo progetto in generale, sono miste e anche gli stili artistici e narrativi cambiano del tutto.

Il primo numero propone una selezione di 14 storie, tra episodi autoconclusivi e capitoli introduttivi di nuove serie, esplorando un’ampia gamma di generi che vanno dal fantasy oscuro al romance, dal cyberpunk alle narrazioni più intime e riflessive. Spiccano nomi già affermati come Gin Zarbo che ha realizzato la copertina e porta un inedito prequel spin-off al cardiopalma del suo apprezzatissimo The Secret of Scarecrow, Federica Di Meo e Cab che riportano un episodio inedito tratto da Oneira, Matteo Bussola e Fausto Chiodoni con la loro storia one-shot ambientata in Italia La Ragazza Che Faceva Comparire Il Mondo e la spagnola Eva Viedma conosciuta con lo pseudonimo di XGreen divenuta famosa con la serie manga Krymsoul e che qui presenta una storia romantico-medievale dal forte impatto visivo ed estetico intitolata Bloodmancer.

Accanto a loro, ci sono soprattutto talenti emergenti con uno stile unico, non sempre perfetto, ma quantomeno originale. Tra questi spiccano Kenshiro di Sisawa Miran, Next Stop: Afterlife di Sarutaka, Black Sand di Drawill e un’altra storia tutta italiana, La sposa sirena, di Ivana Murianni e Denise “Zanuse” Coraggioso. Tutto per confermare come il manga europeo non sia un’imitazione di quello giapponese, ma un’espressione artistica che ormai sta sempre più avendo un’identità ben definita e distaccata da quella orientale.

Ottima qualità artistica e grande accessibilità

Manga Issho riesce, quindi, a bilanciare perfettamente autori già affermati e volti emergenti, creando un mix intrigante di talento e freschezza narrativa. Ogni storia ha qualcosa di unico da offrire: quelle serializzate riescono a coinvolgere fin dalle prime pagine, lasciando il lettore con la curiosità di scoprire cosa accadrà nei capitoli successivi, mentre i racconti autoconclusivi condensano in poche tavole trame ben costruite, capaci di sorprendere e lasciare il segno. Un altro elemento di spicco è l’altissima qualità dei disegni: il tratto manga viene interpretato con maestria, dimostrando quanto questo stile possa essere adattato in modi creativi e personali. L’impatto visivo della rivista è notevole: sebbene ogni storia mostri stili grafici differenti, sono tutti coerenti con l’estetica manga, dimostrando come questo linguaggio possa essere declinato in molteplici forme espressive.

La varietà di storie permette alla rivista di rivolgersi a un pubblico eterogeneo, in grado di apprezzare sia il dinamismo delle storie d’azione che la profondità delle trame più emozionali. Manga Issho è, quindi, un’idea perfetta sia a chi si avvicina per la prima volta al mondo dei manga, grazie alla sua diversificazione di generi e alla qualità delle proposte, sia agli appassionati più esperti, che potranno scoprire nuove firme promettenti accanto a nomi già consolidati.

A tal proposito l’accessibilità è proprio uno degli aspetti più interessanti di Manga Issho. Il prezzo di lancio è di soli 4,90€ e per quasi 400 pagine di contenuti è un affarone. I numeri successivi verranno proposti a 6,90€, ma è ugualmente un prezzo onesto. Purtroppo non possiamo porre un giudizio qualitativo sul volume avendo letto la versione digitale, ma possiamo dire che il formato ampio simile al sopracitato “competitor” giapponese rende l’esperienza di lettura davvero appagante.

Conclusioni

Il primo numero di Manga Issho mette in mostra tutta l’audacia e i piani editoriali di un progetto mai visto prima nel panorama europeo e che potrebbe porre il global manga su livelli mai visti prima. Se le storie future manterranno la qualità estetica e narrativa alta come quelle viste nel primo volume, potrebbero far diventare questo esperimento una grande certezza e un punto di svolta nel mercato del global manga in Europa e non solo. Da sottolineare anche la collaborazione tra ben 4 case editrici europee, un qualcosa che non si vede spesso e che dimostra la forza della coesione e di lavorare insieme per un unico progetto comune. In una realtà invasa da manga di dubbia qualità e dalla caccia alle copertine variant, questa proposta editoriale potrebbe fare davvero la differenza e chissà se altri editori e autori si uniranno in futuro.