Armatevi di mazze, si torna a giocare a golf in Mario Golf: Super Rush su Nintendo Switch.
Gli appuntamenti con gli spin-off sportivi di Super Mario sono diventati ormai una tappa fissa per i giocatori delle console Nintendo. Dopo le avventure motoristiche che hanno debuttato quasi in contemporanea con il lancio di Nintendo Switch (già porting dell’ottima versione Wii U) e Mario Tennis, che rivoluzionava le meccaniche della serie, Camelot e Nintendo uniscono nuovamente le forze per proporci Mario Golf: Super Rush, l’ultimo nato degli sportivi targati Nintendo con protagonisti Mario e i suoi amici.
Disponibile dallo scorso 25 Giugno, scoprite tutte le novità di questo capitolo, nella recensione di Mario Golf: Super Rush.
Sono passati ben 7 anni da quando Mario e soci hanno solcato i verdi campi da golf, e dopo questa pausa forzata era tempo di ritornare sulle scene con un nuovo capitolo ed una manciata di novità, complici le ottime vendite di Nintendo Switch e la naturale predisposizione per la console ibrida alla socialità e al gioco in compagnia.
In maniera del tutto analoga a Mario Tennis Aces, che proprio in questi giorni festeggia le sue 3 candeline, Mario Golf: Super Rush va a riempire lo “slot” del titolo sportivo multiplayer adatto a tutte le fasce di età e di giocatori.
Uno dei problemi del golf è sicuramente quello di apparire meno appetibile e frenetico rispetto ad altri sport, dove riletti in chiave arcade, ne guadagnano maggior freneticità nel gameplay, proprio come è successo con l’ultimo capitolo di Mario Tennis. Ed ecco che Camelot ha usato tutto questo tempo, e un bagaglio immenso d’esperienza, per fare un makeover totale ad un genere che per anni è rimasto sospeso in una bolla immobile e solo negli ultimi tempi, specie nel mondo dello sviluppo indipendente, ha visto nascere diverse ed assurde reinterpretazioni come Golf With Your Friends, What the Golf e Golf Story (quest’ultimo ispirato proprio alla modalità storia dei vecchi Mario Golf).
Ed è così che Camelot è intervenuta a livello di dinamiche, svecchiando non tanto il sistema di controllo (anche se pure quello presenta qualche novità) ma nella gestione e sviluppo delle partite, con l’introduzione dello Speed Golf.
Questa modalità, che riprende in toto le regole e le meccaniche del golf classico, o almeno della controparte videoludica “by Nintendo”, svincola i vari turni da quella componente strategica e riflessiva che caratterizza da sempre il gioco del golf, fatto di calibrazioni delle traiettorie, analisi dei percorsi e tiri millimetrici. La butta letteralmente in “caciara”, dove chi arriva prima sul green vince. E una volta lanciata la prima pallina, ci si metterà a correre per tutto il campo con la sacca in spalla e l’obiettivo di battere sul tempo i nostri avversari, magari ostacolandoli con una spallata o utilizzando qualche power-up sparso qua e là per il percorso.
Il fattore tempo diventa quindi un elemento di disturbo, una variabile nell’equazione che va destabilizzare gli equilibri rilassati imposti da questo sport, abbracciando la filosofia del party game nudo e crudo. Ed essendo sotto pressione è facile finire vittime della fretta nel voler raggiungere il green per primi, e quindi imbucare la pallina prima degli altri. Basta una disattenzione alla forza del vento, ad un tiro mal calibrato o eseguito con troppa potenza a mettere in crisi la classifica generale, che proprio in questa modalità vede continui ribaltamenti, tanto da rendere la garanzia del podio incerta fino all’ultimo.
Qua i tiri speciali, i colpi unici per ogni personaggio, diventano un elemento ancora più strategico da usare nel momento più opportuno per sabotare amici e non, con la speranza di guadagnare un vantaggio tattico rispetto agli altri e portarsi a casa la buca. Ogni personaggio, caricata l’apposita barra, potrà eseguire questo colpo speciale, che non solo guadagnerà in precisione cadendo nel punto prestabilito, ma impattando con il terreno applicherà diversi effetti alle palline avversarie. Alcune verranno semplicemente spazzate via, altre come nel caso di Yoshi e Rosalinda, applicheranno un malus alla pallina rendendo impossibile l’esecuzione del tiro successivo.
In Speed Golf vengono poi esaltate maggiormente le caratteristiche del roster di questo nuovo capitolo di Mario Golf.
E se statistiche come Potenza, Controllo e Spin sono essenziali per una gestione accurata della palla, qua ad avere un ruolo più che fondamentale sono Resistenza e Velocità, che determineranno la mobilità in campo dei vari golfisti. Se lo Speed Golf non fosse abbastanza frenetico, ecco che scende in campo anche la modalità Battaglia Golf, una variante che potrebbe tranquillamente essere uscita da uno dei tanti capitoli di Mario Party.
Ambientato in uno stadio, i nostri golfisti dovranno portarsi a casa 3 delle 9 buche presenti, giocando d’astuzia nello scegliere quale percorso affrontare battendo sul tempo gli avversari. In questa modalità non si guarda in faccia nessuno e non si fanno sconti, ostacolando gli altri lanciandogli contro bombe, banane e quant’altro riesca a rallentare le loro azioni. Qua vengono meno tutte le regole del golf, mentre l’imperativo sarà arrivare prima degli altri a collezionare le 3 agognate buche.
Ma non temete, se siete alla ricerca di qualcosa di più rilassato e in linea con lo sport originale è presente anche il golf classico, che vi permetterà di passare a rassegna diverse opzioni per personalizzare le partite in base ai vostri gusti ed esigenze del momento, dato che una partita completa può arrivare a durare anche più di un’ora (a paragone una 18 buche in Speed Golf durerà 30 minuti, mentre Battaglia Golf poco più di 5).
In Golf Standard sarà possibile anche apprezzare le varie modifiche al gameplay operate in questo nuovo capitolo, come una diversa gestione della barra del tiro, adesso a singolo “tap”, che a seconda di quanta potenza andremo ad impartire alla pallina, questa influenzerà la traiettoria della pallina stessa, che varierà maggiormente in base al tipo e all’inclinazione del terreno sul quale ci troviamo. Il telemetro e l’altimetro saranno invece due strumenti da usare specie se si è alle prime armi, in quanto ci offriranno tutta una serie di informazioni per valutare distanza e altezza in fase di tiro, così da avere tutte le informazioni necessarie per eseguire il colpo in maniera più accurata possibile.
Altra novità, sempre in fase di tiro la troviamo negli effetti che è possibile imprimere alla palla, dai backspin ai topspin (eseguibili anche nella loro variante “super”) alla curvatura (tramite analogico sinistro), determinando direzione e ampiezza del tiro, con la possibilità di concatenare anche più effetti qualora la mazza lo permetta, così da decidere la traiettoria che la sfera eseguirà.Non mancano poi tutte le variabili del caso da tenere in considerazione, dal fondo della pista, alla potenza e direzione del vento e della pioggia, che influiranno in maniera tangibile sulla fisica della palla. E gli ostacoli, rigorosamente a tema “Super Mario” sparsi qua e la per le varie buche.
La serie di Mario Golf rappresenta da sempre il perfetto punto d’incontro fra la simulazione e lo spirito arcade dei titoli di Mario, un titolo tranquillamente indirizzato sia a chi cerca un prodotto che sia tecnico ma anche a quel pubblico più casual e meno avvezzo a questo sport.
A rimarcare questi concetti troviamo la possibilità di scegliere due sistemi diversi di controllo: uno classico tramite pad, l’altro che sfrutta i sensori di movimento dei Joycon, per un’esperienza sicuramente più immersiva che richiama gli esperimenti di Wii Sport. Per quanto sia preferibile il classico controller al meno preciso Joycon, c’è da dire che rispetto ai tentativi un po’ più caserecci di Mario Tannis Ace, qua è possibile avere una gestione del tiro più accurata e alla lunga più appagante.
Parlando dei personaggi presenti, il cast iniziale di Mario Golf: Super Rush vede all’attivo ben 16 golfisti, ognuno caratterizzato da da statistiche e tiri speciali, e un paio di set di mazze sbloccabili (migliori nella potenza e nel controllo della palla) utilizzando un determinato personaggio ed ottenendo i relativi punti. In questo nuovo capitolo fanno il loro debutto l’affascinante Pauline, direttamente da New Donk City (con tanto di tema cantato di Super Mario Odissey), Plakkoopa e Re Bob-omba. Ma la novità più importante vede il ritorno del Mii in Mario Golf: Super Rush, in una modalità a lui dedicata che permetterà di potenziarlo e personalizzarlo nelle statistiche così da renderlo estremamente competitivo e versatile, specie se usato in multigiocatore.
In Mario Golf: Super Rush debutta quindi una nuova Avventura Golf, che rifà il verso alla modalità storia presente nei capitoli portatili della serie. Contrariamente alle aspettative, Avventura Golf è strutturata come un gigantesco ed approfondito tutorial, nel quale il vostro Mii intraprenderà tutta una serie di allenamenti e tornei, legati insieme da una semplice trama che vi vedrà crescere come golfista, facendovi un nome in tutto il Regno dei Funghi.
In Avventura Golf ogni allenamento o partita vi consentirà di guadagnare punti esperienza, che potranno essere spersi per potenziare le caratteristiche del Mii, personalizzandolo in base ai propri gusti. Rispetto agli altri personaggi, una volta arrivati a maxare le varie voci tecniche, il Mii presenta un maggior controllo sulla palla, oltre alla possibilità di acquistare mazze speciali da utilizzare a seconda della situazione (alcune avranno maggior efficacia nei bunker, altre privilegeranno top e backspin), confermandosi uno dei golfisti più performanti e versatili dell’intero gioco.
A livello di offerta Mario Golf: Super Rush adotta la stessa filosofia di Mario Tennis Ace, con una serie di contenuti “base”.
16 personaggi, 6 percorsi da 18 buche ed un’arena, oltre alla modalità storia (completabile in una decina di ore). Una selezione non troppo espansiva che però vedrà allargare il proprio catalogo con i futuri aggiornamenti che arriveranno nei prossimi mesi. Una strategia basata sul coinvolgimento del giocatore e nel tenerlo legato a Mario Golf per più tempo possibile con l’arrivo dei nuovi contenuti a scadenza regolare, che con Mario Tennis aveva funzionato in maniera egregia. Quello che invece manca, e che speriamo arrivi con i prossimi update, sono i mini giochi legati al golf in sala mariesca, come le prove di precisione con gli anelli, o la raccolta delle monete, tanto per citare i più iconici.
Non manca invece il multigiocatore, disponibile sia in locale, con la possibilità di giocare in split screen o condividendo pad o Joycon, sia online. In Mario Golf: Super Rush è possibile sfidare giocatori di tutto il mondo nelle stesse modalità presenti per il gioco singolo, creando stanze personalizzate o buttandosi in una di quelle disponibili. È possibile anche sfidare i propri amici, utilizzando il pratico (e poco sfruttato) sistema ad inviti, con il quale unirsi rapidamente alle partite.
Per quanto riguarda la qualità dei match ci troviamo su livelli medio buoni, seppur qualche fenomeno di lag, più o meno vistoso, è riscontrabile con i giocatori d’oltremanica. Se in Golf Standard la latenza non influisce in maniera così tangibile, nelle altre due modalità dove l’azione si svolge in continuità, i frequenti sbalzi di connessione possono compromettere il divertimento. Durante la nostra prova però i casi di partite ingiocabili o disconnessioni sono stati veramente rari, permettendoci di finire le nostre partite senza troppi problemi.
Per quanto buona la componente online pecca di alcune leggerezze che nel 2021 dovrebbero essere la norma: non c’è un’opzione specifica per il quick play, così come non sono presenti modalità Ranked o classifiche dedicate ai progressi dei golfisti (cosa che invece Mario Tennis proponeva) elementi che incentivano il gioco online e spingono sotto l’aspetto competitivo dello sport.
Passando a parlare della parte tecnica di Mario Golf, il lavoro svolto in fase di ottimizzazione del titolo è buono, riuscendo a mantenere una buona fluidità, specie nella parte Speed Golf.
Meno riuscita invece la resa grafica, dove per colpa di ambienti un po’ spogli e delle texture al limite dell’accettabile per quanto in bassa risoluzione (il green della pista dedicata al castello di Bowser è imbarazzante), compromettono una visione d’insieme che poteva essere più curata, mettendo sotto torchio le capacità della console.
Più ispirato invece il level design dei campi da golf, dove ogni buca è ben caratterizzata da ostacoli, rilievi e situazioni particolari, da superare mettendo in azione tutte le nostre conoscenze maturate giocando. Quello che manca è forse il classico “fattore Nintendo”, spogliando un po’ le varie piste di quegli elementi “nintendosi” che spesso ritroviamo in questo tipo di spin-off, ritrovandoci in alcuni casi con percorsi che potrebbero essere usciti da un qualsiasi altro gioco di golf. I protagonisti si vestono con simpatici tenute a tema, e non sarebbe dispiaciuto poterne sbloccare di nuove da sfoggiare durante le nostre partite online, cosa che speriamo venga introdotta nei prossimi aggiornamenti.
Per quanto riguarda il sonoro saremo accompagnati da un cronista che puntualmente ci aggiornerà sulle varie azioni eseguite, mentre la ost, mai troppo invasiva, è un piacevole sottofondo alle varie buche.
Così come Mario Tannis Ace, anche Mario Golf: Super Rush è un titolo particolarmente riuscito e divertente, come lo sono stati i suoi predecessori: una buona modalità singleplayer che vi introdurrà al gioco del golf, nuove modalità dal sapore party game, e un gameplay ritoccato per adattarsi ai giocatori di qualsiasi categoria sono i punti forti dell’ultima produzione Camelot.
Essenziale nella grafica, la scelta di proporre nuovi contenuti nel tempo si ripercuote su chi vuole tutto e subito, ma è un modo per tenere attiva la community sul gioco anche nei mesi successivi al lancio. Speriamo che questi contenuti vadano a migliorare un po’ le criticità del gioco, come dei campi più ispirati all’immaginario Nintendo, accessori per personalizzare i nostri personaggi e qualche minigioco basato sul golf, che non guastano mai. Per il resto Mario Golf: Super Rush è un titolo che consigliamo a chi cerca un titolo sportivo arcade frenetico e rilassante, e in particolar modo a chi vuole passare del tempo con gli amici, e non, a sfidarsi online all’ultima buca.