Mario Kart World – La Recensione

Mario Kart World è destinato a raccogliere la corona di 8 Deluxe, ma forse ora è ancora troppo presto.

Con Mario Kart 8 Deluxe che si è conquistato il titolo di gioco più venduto di Nintendo Switch con oltre 60 milioni di copie, le aspettative su Mario Kart World erano altissime. Il gioco di corse arcade è sfrecciato nella line up di Nintendo Switch 2 lo scorso 5 giugno al fianco di diversi porting, e del software digitale Welcome Tour. Mario Kart World si è portato dietro poi una serie di critiche più o meno giustificate, a partire dal prezzo di lancio, di 90 euro, della versione fisica, o dell’assenza di altri titoli grossi per la nuova ibrida della casa di Kyoto. Nell’attesa dell’arrivo a luglio di Donkey Kong Bananza, ho passato le mie prime settimane di Nintendo Switch 2 a sfrecciare sui tracciati e sui raccordi di Mario Kart World, e sono ora pronto a raccontarvi pro e contro di questa nuova corsa.

Una volta avviato Mario Kart World, ci si sente subito a casa, prima di venire colpiti brutalmente da un guscio rosso o da uno blu. Riportati in pista, si scopre pian piano che nonostante tutto sembri molto simile, molte cose sono cambiate, rivoluzionando ancora una volta il modo di correre su console.

La prima novità è il cast. Ad affiancare Mario, Peach, Luigi e Bowser, oltre a molti volti noti come Pauline, Bowser Jr e Toad, ci son oadesso un sacco di nemici o semplicemente abitanti del regno dei funghi. Dalla Mucca a Delfi il Delfino, da Goomba al pupazzo di Neve, passando per Coccinello e perfino Granchio. Se i volti noti si sbloccano completando i diversi Grand Prix, per avere accesso ai personaggi extra dovrete confidare sulla magia di Kamek (uno dei nuovi oggetti). essendo un oggetto, dovrete confidar esull’rng della gara oltre al fatto che determinati personaggi si sbloccheranno solamente in piste o raccordi predefiniti. Un metodo non troppo user friendly, e che potrebbe farvi completare il roster o subito o tra diversi mesi.

Per il resto, molte sono le novità che già si sanno, come il fatto che siano aumentati i partecipanti alle gare, da 12 a 24, le nuove piste sono più grandi e sono una sorta di remix delle vecchie ma più articolate, con più vie di fuga e passaggi da utilizzare come taglio con i nuovi strumenti. Tra questi il ritorno della piuma, che permette di saltare più in alto, un blocco ? e un guscio d’oro che garantiscono nuove monete, una raffica di martelli, e il ritorno del fungo maxi, con cui schiacciare gli avversari.

Ci sono poi nuove funzionalità come la possibilità di grindare con il mezzo sui cordoli, le ringhiere e i guard rail, accumulando velocità come in derapata, e sfruttare la nuova meccanica del salto per guadagnare velocità sui rettilinei o per poter correre sulle pareti. Lato gameplay Mario Kart World è quasi intoccabile, le nuove meccaniche danno un quid in più nel ritentare le corse, affinando i tempi e migliorandosi sempre più. Il rewind diventa poi utilissimo per imparare le scorciatoie, riducendo i tempi di caricamento e rimettendoci in carreggiata il prima possibile.

Un nuovo modo di correre, anche online

Passando alle modalità disponibili, Mario Kart World offre un poker di opzioni, sia online che ovviamente offline. La modalità Grand Prix è giocabile da un massim odi quattro giocatori in locale che dovranno correre su altrettante piste per ottenere più punti possibili con relativo trofeo. La novità più grande è rappresentata dai punti di raccordo, che andranno a occupare uno o più giri delle piste in questione, dando un senso di continuità alla corsa. Ogni gara si interrompe comunque dopo il numero di giri determinato, così da poter vedere il gameplay o da leggere i risultati parziali. In corsa libera invece, potrete scegliere come collegare le diverse piste, così da provare più raccordi nell’enorme mappa di gioco. Se invece volete giocare una pista nella sua interezza, vi basterà selezionare casuale. Manca la possibilità di sceglier ela pista che vogliamo senza raccordi, aggiornamento che potrebbe arrivare in futuro insieme alla tanto agognata 200cc.

Tornano anche la Modalità Battaglia e le Prove a Tempo, le prime per le serate ignoranti con gli amici (anche se si preferisce spesso la corsa libera) e le seconde dedicate a chi vuole imparare ogni singolo trick per poi avere la meglio online. Sia Battaglia che Corsa Libera (che poi come vedremo Sopravvivenza) sono poi giocabili anche online, affrontando le caotiche gare a ventiquattro giocatori, ora seriamente imprevedibili. Il netcode in questi giorni mi è sembrato stabile, con pochissimi crash e partite trovate immediatamente. Come appena detto, 24 corridori potrebbero essere un filo troppi, e le partite online sono ancora più tese rispetto al passato.

Corsa fino all’ultimo respiro

La vera novità di Mario Kart World è la modalità Sopravvivenza, dove 24 giocatori si sfidano in una corsa a tappe , in ognuna delle quali verranno ridotti. La modalità Sopravvivenza è sicuramente l’offerta migliore del gioco. Una corsa all’ultimo guscio, che metterà alla prova anche i giocatori più navigati, soprattutto quando i piloti della CPU faranno di tutto per eliminarvi. La tensione cresce ancora di più nel caso affrontiate la modalità online o con gli amici. La modalità Sopravvivenza è la summa del caos di Mario Kart e per questo è la più imprevedibile e rigiocabile.

Le otto tappe si susseguono senza interruzioni, collegando le piste con raccordi inediti, dando una nuova lettura alle stesse. In questa modalità (quantomeno a 150 cc e online) diventa fondamentale utilizzare le nuove tecniche, e anche così non c’è sicurezza di arrivare al primo posto. La speranza è che in futuro vengano aggiunte nuove coppe, così da continuare ad aumentare la varietà di gioco.

Open World deludente?

Avrete sicuramente notato che non ho ancora affrontato la modalità Open World, fonte di grandi discussioni in queste due settimane. L’ho lasciata volutamente per ultima, in quanto si tratta dell’enorme elefante nella stanza. Innanzitutto, non mi trovo d’accordo sul fatto che sia un aspetto fondamentale, sebbene sia stata inserita durante la campagna marketing e sia stata anche al centro del Direct dedicato a Mario Kart World. Non la definisco fondamentale, così come penso anche i lteam, perchè non si trova neanche nel menù principale, ma bensì in una voce solitaria in basso a destra, quasi nascosta dal resto. La modalità Open World, che a un primo impatto può sembrare vuota e priva di cose da fare, offre una serie di collezionabili da raccogliere (sotto forma di pannelli ? e monete di Peach) e quasi 400 sfide dedicate a farvi imparare ogni minimo segreto delle tecniche di Mario Kart World.

Dalle prove a tempo a quelle acrobatiche, ogni sfida invita il giocatore a imparare una delle nuove tecniche e a metterla a frutto nella pista scelta. Si può poi puntare a raccogliere i costumi del cast, raccogliendo il cibo dai vari distributori (questo ovviamente anche durante le gare normali) o semplicemente girare la mappa per impararne i segreti o ammirare il panorama con la modalità foto. Si tratta insomma di un gigantesco campo di prova, che potrà essere riempito nel corso del tempo e diventare sempre più ricco. Una delle pecche più evidenti però, riguarda proprio i collezionabili. Non ci sono indicatori che segnalano quando avrete finito le sfide P o quante monete di Peach vi mancano, rendendo il tutto molto meno user friendly del previsto (soprattutto in un collect-a-thon).

Visivamente, Mario KartWorld è eccezionale. Le piste sono una meglio dell’altra, con grande attenzione a ogni singolo dettaglio, e il tutto in un escalation che propone ai giocatori quella è forse la miglior Rainbow Road di sempre. Torna l’effetto trasparenza per le intersezioni dei poligoni, così da non risultare fastidioso in caso di sovrapposizioni e rendere la telecamera sempre e in ogni modo puntuale. I personaggi sono tutti ben curati e, quelli che hanno a disposizione dei costumi, sono nella loro forma migliore finora. Ad aumentare la bellezza visiva della grafica cartoonish, non solo un frame rate granitico (una prerogativa della serie) ma anche una colonna sonora che sfodera molteplici pezzi da novanta. Insomma, lato tecnico il gioco è in grado di dire la sua, e si ben nota il salto dal (comunque ancora godibilissimo) 8 Deluxe.

Se prendiamo solo il lato tecnico, Mario Kart World è sicuramente il capitolo migliore della serie. Una summa di tutto ciò che Mario Kart è stato negli anni, a partire da quella prima uscita su Super Nintendo. Certo, ci sono alcuni aspetti che andrebbero rifiniti di più, specialmente nei menù e nel QoL generale, ma son otutte cose che sono sicuro arriveranno col tempo. D’altronde 8 Deluxe è diventato quello che è nel corso di 7 anni, con un season pass arrivato solamente due anni fa. Il voto qui sotto quindi è solo destinato ad aumentare, a seconda di quanto Nintendo voglia spingere sul suo titolo di punta.

Mario Kart World è disponibile in esclusiva per Nintendo Switch dallo scorso 5 giugno.

Mario Kart World – La Recensione
Pro
Le nuove meccaniche di gameplay
Colonna sonora e comparto tecnico
La modalità Sopravvivenza è un'ottima uscita
Contro
Mancano delle aggiunte QoL
24 giocatori forse sono un po' troppi
Il metodo di sblocco dei personaggi è troppo casuale
8.9
Voto