Durante quest’ultima edizione di Lucca Comics and Games 2023, abbiamo avuto la possibilità di intervistare Marco Checchetto, disegnatore Marvel e di numerosi altri progetti, che ha curato per CMON l’intero design di Zombicide Marvel Zombies, il gioco collaborativo dove i giocatori avranno la possibilità di controllare Supereroi trasformati in Zombie scontrandoli contro Agenti dello S.H.I.E.L.D. e Supereroi viventi gestiti dal gioco stesso.
Domanda: Ciao Marco in passato hai già collaborato ad altri progetti fuori dal mondo dei fumetti come il videogames dei Guardiani della Galassia ma questa è la tua prima volta nel mondo dei board game. Come è stata questa esperienza e come ti sei approcciato a questo progetto?
Marco: Guarda ho sempre giocato ai giochi da tavolo. Ho conosciuto Zombicide e l’ho comprato appena uscì per cui ero già un fan prima di ricevere la proposta di lavoro. Un giorno del 2020, sono stato chiamato da David Preti, che è il fondatore di questa azienda che mi ha chiesto se avessi voluto realizzare uno Zombicide in salsa Marvel. Ed io da fan di Zombicide ed ovviamente della Marvel, ho detto subito di sì. David ha poi aggiunto che sarebbe stato un lavoro tosto perché sarebbero state più di 300 miniatute diverse, fare il design di tutto, le cover, ect e che forse era il caso di costruirmi un team per realizzare tutto questo lavoro. Ma io ho detto, che non volevo nessuno e che volevo fare tutto da solo perché volevo che questo fosse il mio gioco. Alla fine è stato un anno e mezzo veramente tosso perché chiaramente non potevo mollare Daredevil (la run a fumetti scritta da Chip Zdarsky) e sono riuscito a fare tutto lavorando molte sere e molte notti, però l’abbiamo portata a casa.
Il lavoro è stato fantastico perché ho avuto carta bianca, Galactus è stata una mia idea, dovevamo realizzare la miniatura ma io volevo che il personaggio fosse in scala con gli altri in modo da poter mettere Silver Surfer sulla sua mano. E la pazzia di David Preti e della CMON è stata quella di dirmi di sì e l’abbiamo fatto. Anche le basette sono stata un’introduzione voluta da me, le basi sono tutte decorate, sono a tema con tutti i supereroi, ci sono degli easter egg dentro e permettono alle sculture di essere più il movimento non avendo a necessità di fare appoggiare i personaggi con tutti i due i piedi a terra. Questo però ha comportato un costo maggiore nella realizzazione delle miniature, però hanno voluto darmi fiducia, le abbiamo fatte e ci hanno dato ragione perché Marvel Zombies è stato uno dei record della scorsa stagione facendo più di 9 milioni di dollari in preorder su Kickstarter.
D:Da tutta la vista proprio tecnico invece, avevi mai lavorato con stampanti 3D e con la modellazione 3D?
M: No, non ci avevo mai lavorato e per questo ho ricevuto degli input da parte di CMON che mi hanno detto questo pezzo non si può fare perché ad esempio alcuni pezzi erano troppo piccoli e non reggevano il peso. Quindi ne ho saputo molto di più lavorando.
D: Parlando degli zombie. c’è qualche media su cui ti sei ispirato? Magari qualche film o qualche serie tv?
M: No, nessun film o serie tv ma ti dico questo, ci sono 2-3 miniature che trovo proprio bruttine. Questo perché quando ho cominciato a disegnare le avevo fatte come si fanno i classici zombie con la classica posa dinoccolata, un po’ spenti, no? Poi mi hanno detto di farli comunque con le pose da supereroi e quando mi hanno detto questa cosa, c’è stata una esplosione di idee, perchè potevo fare quello che volevo con i personaggi Marvel. Ad esempio, ti dico che una delle miniature più belle per me è quella di Iceman, mi sono inventato questo grande teschio di ghiaccio da cui lui esce dalla bocca. Mi sono inventato tutte cose strane ed in miniatura sono bellissime da vedere.
D: Hai provato mai a colorarle?
M: No, sono pessimo a colorare. Ci ho provato, ma è venuto fuori un disastro. Non è il mio.
D: Come ultima domanda. Rifaresti questa esperienza?
M: La sto già rifacendo. Ho concluso questa Estate il gioco di Metal Gear Solid, Ho curato tutte le miniature e stiamo lavorando a qualcosa altro in questo momento.
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