Marvel’s Guardians of the Galaxy è il prossimo grande gioco di Eidos-Montréal
Come avete potuto vedere qualche istante fa durante lo Square Enix Presents, il prossimo titolo di Eidos Montréal è Marvel’s Guardians of the Galaxy. Con due film all’attivo e uno in arrivo nel 2023, serie animate e montagne di fumetti, era solo questione di tempo prima che il gruppo guidato da Star Lord tornasse a calcare il suolo videoludico, dopo l’ottima avventura di Telltale.
Al timone Eidos-Montréal, che al fianco di Crystal Dynamics ha collaborato sia alla trilogia di Tomb Raider sia a Marvel’s Avengers, se i titoli dedicati a Lara hanno trovato una larga fetta di consensi, il game as a service dei Vendicatori non ha avuto la stessa fortuna.
Con Marvel’s Guardians of the Galaxy si cambia rotta, e si tornaa un gioco puramente narrativo e single player, in cui indosseremo i panni di Peter Quill, a.k.a. Star Lord, autoproclamato Leader del gruppo più scapestrato della galassia.
Grazie a Square Enix e Koch Media ho potuto vedere in anteprima sia il trailer (che trovate qui sopra) che una sezione di gameplay di Marvel’s Guardians of the Galaxy, così da potervi dare qualche impressione in anteprima. Il giocatore impersonerà, come già detto, Star Lord, e dovrà guidare i Guardiani attraverso diverse missioni per sventare una minaccia apparentement epiù grande di loro. Se sulla trama Eidos Montréal non si è sbottonata più di tanto, fin dai primi istanti di gameplay è possibile riconoscere lo spirito della squadra.
Questo nonostante un cambio di look per quasi tutto il gruppo. Come successo per gli Avengers infatti, anche i Guardiani sono diversi dalle loro controparti del Marvel Cinematic Universe. Anche se l’ultima volta questo cambio non è stato gradito da una fetta di pubblico, Eidos Montréal modifica la fisionomia dei tre personaggi umani, mischiando quanto visto nei fumetti e creando la propria versione. Certo ci sono elementi caratteristici come il giubbotto di Star Lord, atti a far riconoscere subito il gruppo anche da coloro che hanno visto solo i film.
Come già detto, si potrà utilizzare solo Star Lord e, in un sistema a scelte multiple avrete la possibilità di legare con gli altri guardiani o di prendere forti decisioni che andranno a modificare gli eventi del titolo. I dialoghi mi sono sembrati brillanti e adatti al cast, forti anche della supervisione di Dan Abnett (autore Marvel che ha curato il rilancio dei Guardiani dopo Annihilation). Nelle fasi di combattimento, potrete chiamare in aiuto i quattro compagni, ognuno dei quali sarà in grado di eseguire altrettante mosse diverse. Non so ovviamente se queste mosse potranno essere cambiate durante la progressione del gioco, ma la barra d’esperienza che si riempie con i danni inferti agli avversari mi fa presupporre di sì.
Ovviamente sono solo impressioni preliminari, come preliminari sono i giudizi su un comparto tecnico che mostra proprio lo sviluppo cross-generazionale. Se i modelli dei personaggi e le animazioni riescono a convincere, lo stesso non si può dire per il polishing degli ambienti. Va però considerato che si tratta di un gioco ancora in fase di sviluppo e il risultato finale potrebbe essere molto differente.
Marvel’s Guardians of the Galaxy è riuscito ad attirare la mia attenzione soprattutto grazie al comparto narrativo (il più grande pregio anche del titol odedicato ai Vendicatori). Se Eidos Montréal confezionerà un’avventura single player degna del nome e della fama degli eroi galattici lo scopriremo solo a fine anno. Il titolo sarà disponibile a partire dal 26 ottobre, su PC, PlayStation 5, PlayStation 4 , Xbox series X| S e Xbox One.
Al termine della presentazione Mary Demarle (Senior Narrative Director) e Jean François Dugas (Senior Creative Director) hanno risposto ad alcune delle domande più importanti.
Come è nata la collaborazione con Marvel per il gioco?
Tutto è iniziato un paio d’anni fa, ed è stato straordinario vedere nel tempo quanto potenziale creativo ci hanno permesso di utilizzare. Sapevamo da subito di voler creare qualcosa di unico e con la nostra visione creativa, ma che allo stesso tempo fosse affine e fedele allo spirito dei Guardiani. Siamo stati fortunati a poter lavorare con Bill roseman, Vicepresidente Creative di Marvel Games e la sua squadra, in modo da capire chi fossero realmente i personaggi. Hanno una grande conoscenza maturata negli anni, e ci hanno aiutati a rimanere in carreggiata mentre creavamo la nostra versione unica della squadra.
Diteci di più riguardo a questa visione unica di Guardians of the Galaxy
Per me lavorare su Marvel’s Guardians of the Galaxy è stato un sogno che si avvera, il cuore di questo gioco è l’esperienza narrativa. Siamo stati in grado di creare una storia ricca di humor, pathos ed emozioni tutte attraverso il gameplay, o almeno spero. Tutto verrà fuori dall’esperienza di gioco e dalle interazioni tra i membri dei Guardiani. Nei panni di Peter Quill dovrete farli diventare una famiglia più concreta, in modo che possano diventare ciò che devono per salvare la galassia.
Qual è stata la principale fonte d’ispirazione nello sviluppo di Marvel’s Guardians of the Galaxy?
All’inizio del progetto, la prima cosa che abbiamo fatto è stato immergerci completamente in qualsiasi cosa riguardasse i Guardiani: film, cartoni, fumetti, secchiate di fumetti a dire il vero. Perché il cuore del team si trova lì dentro. E tra tutte le interpretazioni dovevamo trovare i punti chiave della vera essenza di ogni personaggio per creare la nostra visione del team. Da lì abbiamo iniziato a creare qualcosa che fosse unico e solo nostro.
Ci puoi raccontare la trama a grandi linee?
Credimi o meno mi è difficile farlo perché non mi piace fare spoiler. Tenendo questo a mente la storia si svolge qualche anno dopo un conflitto cosmico, e l’universo sta ancora cercando di riprendersi dalle ripercussioni della guerra. Peter Quill ha assemblato un gruppo per racimolare un gruzzoletto, una banda di mercenari che agisce insieme da un po’, mentre riscoprono le gioie della vita in questo nuovo universo. A causa di una stupida scommessa tra due di loro, si metteranno in moto gli eventi della storia, che porteranno i Guardiani a crescere per assumersi le proprie responsabilità.
Da dove avete tratto ispirazione per il design dei personaggi?
Principalmente dai fumetti. Ci è stato evidente fin da subito come Quill fosse un ragazzino nel colpo di un adulto. La sua giovinezza fa parte degli anni ’80, e quindi ciò si ripercuote sullo stile del personaggio. Dalla capigliatura alla giacca, fino alle spille che richiamano brand famosi degli anni 80, tutto ciò rendono Peter riconoscibile ma anche unicamente nostro.
Per Gamora invece abbiamo notato che per tutte le versioni c’era un punto in comune: era tosta. Si tratta della donna più pericolosa dell’universo, quindi abbiamo deciso di renderla letale anche noi. Abbiamo optato per una armatura completa che lo evidenziasse.
Per Drax, abbiamo affinato i suoi tatuaggi rendendoli dei marchi su tutto il petto. Sono qualcosa proveniente dalla sua cultura e così dovevano essere: devono raccontare la sua storia. Parlano delle sue battaglie, della sua famiglia, delle sue vittorie e delle sue sconfitte. Il punto centrale attorno al quale si è concentrato il suo design.
Rocket e Groot invece sono stati ideati assieme. Ognuno ha influito sull’altro: Groot ha uno spallaccio meccanico, fatta da Rocket, su cui quest’ultimo si può arrampicare e sparare. Sul pizzetto di Rocket invece abbiamo voluto aggiungere una perlina di legno con la faccia di Groot. Così che possiate capire al volo quanto sono legati tra di loro e quanto sono complementari.
Perché avete scelto Star Lord come personaggio giocabile?
Ogni volta che iniziamo a sviluppare un gioco sappiamo che vogliamo creare qualcosa di divertente per il giocatore. Ci siamo resi subito conto che dovevi essere star Lord perché è il cuore del gruppo. La parte umana, il collante tra tutti i membri, con cui potete identificarvi. Si è autoproclamato leader e potrà intervenire in qualsiasi momento nelle azioni degli altri.
Sarete in grado di intervenire sia negli scontri sia quando legano tra loro, mettervi al centro del team era il modo migliore per farvi vivere cosa avevamo in mente.
Come interagisce Star Lord con gli altri Guardiani?
Sarete al centro di tutto, sia combattimento che dialoghi. Potrete combinare le mosse degli altri membri, potrete migliorarne il morale, sarete al centro di ogni interazione sociale. Dovrete imparare a coordinarli in battaglia, utilizzando le abilità quando richieste. Dovrete perfino consolarli o far parte di ogni singola conversazione che succederanno. Sarete veramente al centro di tutto il casino.
Con cosa si scontreranno i Guardiani?
Abbiamo pescato dalla storia dei Guardiani della Galassia per creature e avversari. I fan li riconosceranno e rimarranno sopresi. Ed eventualmente i Guardiani dovranno confrontarsi con qualcosa di molto più grande di loro che vuole sottomettere qualsiasi cosa non si inginocchi al proprio cospetto.
Le scelte e le conseguenze cambieranno lo svolgimento del gioco?
Essere Star Lord e il leader dei Guardiani significa una cosa: compiere decisioni. Dovrete fare i conti con alcune azioni dei vostri compagni e al contempo con gli eventi che avrete messo in moto. Questo significa dirette conseguenze, dovrete scegliere ogni volta come comportarvi in base agli alleati o nemici che incontrerete e questo avrà ripercussioni sul gioco. A volte saranno a breve distanza, altre invece a lungo andare.
Volevamo però creare una forte esperienza narrativa, perciò l’inizio e la fine della storia saranno uguali per tutti, così che tutti i giocatori potranno sperimentare quello che abbiamo ideato.
Come avete scelto la musica del gioco?
Non penso sia possibile parlare di Guardians of the Galaxy senza parlare di musica. Abbiamo scelto l’intera soundtrack dagli anni 80, perché Peter è figlio di quegli anni. Kiss, Iron Maiden, Blondie e così via, e non è solo una cosa passiva, ma saranno un aspetto principale di alcune delle parti del gioco. Ma di questo parleremo più avanti.
Ci saranno DLC o microtransazioni?
Eccetto i bonus preorder e i costumi nella Deluxe Edition, non ci saranno ulteriori contenuti aggiuntivi. Ci piaceva l’idea che il giocatore potesse avere tutto dal giorno di lancio. Tutti i costumi, le skin e le abilità saranno presenti da subito.