Melatonin – La recensione

melatonin

Mettete alla prova i vostri riflessi con Melatonin.

Nel panorama indipendente è facile spesso imbattersi in titoli che omaggiano o si propongono come eredi spirituali di serie famose o dimenticate nel tempo.

Quello di Melatonin, un onirico rhythm game di Half Asleep disponibile su Nintendo Switch dallo scorso 22 Dicembre, rientra proprio in questa categoria, ispirandosi ad uno dei software più eccentrici e particolari di casa Nintendo, ovvero Rhythm Paradise.

Release Date
22 Dicembre 2022
Genere
Musica, Rompicapo
Sviluppato da
Half Asleep
Piattaforme
Switch, PC
Our Score
7.8
La particolarità Rhythm Paradise è quella di essere un rhythm game abbastanza atipico, che non si avvale di indicatori visivi classici ma si affida a precisi beat ritmici e al buon orecchio (e dito) del giocatore per cogliere con tempismo i pattern sonori che compongono la canzone.

Melatonin, in maniera del tutto sfacciata ripropone senza troppe varianti questa formula, creando il piacevole piacevole clone di un gioco che manca da troppo tempo dalle scene.

E lo fa in piena filosofia “indie” , cucendogli addosso una storia raccontata attraverso i sogni, o meglio gli incubi, di un giovane il cui sonno viene turbato dalle preoccupazioni della vita di tutti i giorni. La sete di soldi, lo stress del lavoro, le difficoltà nel trovare l’amore e la persona giusta, o i ricordi del passato, si trasformano in minigiochi musicali, diventando sfide meccaniche ed ossessive, e solo superandole ci guadagneremo il meritato riposo.

Come il titolo a cui si ispira, Melatonin offre un gameplay quanto mai essenziale.

Le azioni da compiere si basano sul ritmo della canzone e ad ogni pattern corrisponderà un tasto diverso da premere a tempo, con la massima precisione possibile. Non essendoci nessun’aiuto a schermo bisognerà entrare subito in sintonia con la melodia, assimilarne e conoscere le varianti e rispondere di conseguenza al trigger sonoro.

Una delle particolarità di Rhythm Paradise era quella di poter essere giocato anche senza guardare lo schermo della console, e Melatonin riesce perfettamente a replicare so stesso feeling del titolo Nintendo. Quello che però colpisce è la sua sensibilità nei confronti dell’accessibilità. Mentre Rhythm Paradise nasconde dietro la sua semplicità un titolo estremamente complesso da padroneggiare se non si ha dimestichezza con i rhythm game, Melatonin pur mantenendo alto il livello di sfida di alcuni stage, offre diverse opzioni per renderlo aperto a tutti, consentendo di visualizzare a video indicatori e tasti da premere permettendo così a tutti di imparare a conoscere le varie tracce del gioco.

Ogni capitolo di Melatonin rappresenta una diversa notte travagliata del nostro protagonista, che dovrà affrontare 4 sogni diversi. Prima però del meritato riposo saremo chiamati a superare un quinto stage, un megamix che fonde insieme i pattern delle precedenti canzoni creando una sorta di “boss” finale da superare.

Sono proprio le tracce musicali le protagoniste di Melatonin e che ci accompagneranno nei vari stage. La selezione dei pezzi spazia fra la chill-out e la chiptune, con brani abbastanza orecchiabili e di facile comprensione, ritmicamente parlando. All’inizio di ogni stage un tutorial ci introdurrà i pattern della canzone e dopo un primo giro potremo affrontare il livello, e una volta superato tentare la versione “hardcore” che proporrà sequenze ben più complesse e una velocità maggiore del ritmo.

Per quanto sia buona la selezione dei brani, e il loro rapporto musica-video, gli manca quel “non so che” per restare impressa nella testa del giocatore, cosa che invece Rhythm Paradise riusciva a fare fin dal suo debutto, consegnando alla storia passaggi come Ringside, Glee Club o Flock Step, che ancora oggi scaldano il cuore dei fan che a gran voce ne chiedono un seguito.

Anche graficamente Melatonin si propone come un titolo leggero ed essenziale, presentando uno stile grafico che ricalca quello dei comics e cartoon moderni, quello alla “Cartoon Network”, spesso affibbiato con accezione negativa, ma che qua si adatta alla perfezione nel raccontare il mondo onirico e surreale in cui il protagonista si trova prigioniero ogni notte.

Se proprio dovessimo trovare qualche altro difetto in Melatonin, dovremmo cercarlo nella durata del gioco di Half Asleep, completabile tranquillamente in una manciata di ore. Per fortuna però la rigiocabilità è alta, e la voglia di perfezionarsi e massimizzare i punteggi ci porterà ad affrontare gli stage più volte, magari provando pure a customizzare una delle tracce, cambiandone i beat, gli eventi o il tempo, così da creare la propria variante.
Peccato l’assenza di una qualsiasi forma di classifica online o la possibilità di condividere i proprio edit, che avrebbe sicuramente contribuito a rendere più longevo Melatonin, o alimentarne l’aspetto competitivo legato allo scoring.

 

Melatonin è un riuscitissimo omaggio ad uno dei titoli più eccentrici di casa Nintendo. Prendendo in prestito dinamiche e filosofia da Rhythm Paradise, Melatonin ne mette in scena una versione indipendente che punta tutto sull’onirico e il surreale. Se i fan della serie Nintendo troveranno pane per i loro denti, chi si avvicina a questo genere per la prima volta avrà sotto mano tutti gli strumenti necessari per conoscere Melatonin e consolidarne il rapporto. Una soundtrack più pungete e una leaderboard online sono sicuramente aspetti da valutare ed approfondire nell’ottica di un sequel, che speriamo arrivi in futuro. Intanto godetevi il titolo di Half Asleep, che fra le altre cose, è disponibile su eShop e Steam a poco meno di 15 euro.

Melatonin è disponibile su Nintendo Switch e PC.

melatonin
Pro
Artisticamente delizioso
Bello il feeling alla Rhythm Paradise
Soundtrack e minigiochi funzionano bene insieme...
Contro
...anche se la OST non è così incisiva come il titolo a cui si ispira
Si completa in un paio di ore
L'assenza di una classifica online poteva aiutare la rigiocabilità
7.8
Voto