Metroid Prime Remastered – La Recensione

metroid prime remastered

Samus Aran torna su Nintendo Switch con Metroid Prime Remastered.

La transizione al tridimensionale è stato un periodo abbastanza critico della fine degli anni ’90, quando gran parte delle software house si è trovata a trasportare in 3D le proprie serie nate sulle console a 8 e 16 bit, cercando di coniugare i gameplay classici con le nuove possibilità offerte dalla terza dimensione.

In questo Nintendo è stata maestra consegnando alla storia titoli immortali come Super Mario 64 o Ocarina of Time, due classici esempi di evoluzione videoludica generazionale.

Release Date
9 Febbraio 2023
Genere
Azione, Sparatutto in prima persona
Sviluppato da
Retro Studios
Distribuito da
Nintendo
Piattaforme
Nintendo Switch
Our Score
9.5
Comparlo su
E stessa sorte sarebbe toccata a Metroid qualche anno dopo, con l’arrivo sulle scene dell’allora fiammante Game Cube con Metroid Prime.

Il titolo firmato da Retro Studios riscriveva le avventure di Samus Aran con una storia ambientata ben prima gli eventi di Super Metroid, con Samus, novella cacciatrice intergalattica di taglie, alle prese con una richiesta di soccorso dal pianeta Tallon IV, attaccato dai pirati spaziali.

La cosa particolare però avvenne con il passaggio al 3D che obbligò lo studio texano ad adattare il classico gameplay alla metroidvania in una nuova visione poligonale. Al posto di puntare alla soluzione più ovvia e proporre un platform tridimensionale, Retro Studios scelse una strada ben più rischiosa, facendoci vestire i panni di Samus in prima persona, con un’avventura in soggettiva alla stregua di un FPS, tanto in voga in quel periodo, senza rinunciare però allo spirito esplorativo e collezionistico tipico di Metroid.

La sfida di Retro Studios fu vinta con ottimi risultati, diventando di fatto uno dei capitoli migliori della serie e concedendosi altri due seguiti, con un quarto capitolo in cantiere di cui non si conosce ancora nulla nonostante siano passati quasi 6 anni dal suo annuncio.

Oggi, dopo un fugace ritorno su Nintendo Wii, ci troviamo ad affrontare nuovamente un nuovo viaggio sul pianeta di Tallon IV grazie all’uscita di Metroid Prime Remastered su Nintendo Switch.

L’arrivo di questa Remastered era nell’aria da tempo ma solo con il Nintendo Direct dell’8 Febbraio si è concretizzata, con tanto di rilascio immediato sull’eShop di Nintendo Switch.

Nonostante il suffisso “remastered” questa nuova versione di Metroid Prime appare più come un remake, dato che l’intervento di Nintendo nel restaurare il gioco non si è limitato ad alzare la sola risoluzione del porting rispetto all’originale uscito per Game Cube, ma si è spinto oltre.

Tutto il gioco gode di una geometria rivista in toto, con modelli 3D di ambientazioni e nemici ben più ricercate e curate, animazioni e nuove texture in alta risoluzione, così come effetti di luce e particellari che danno vita alle location presenti sul pericoloso pianeta di Tallon IV.

Metroid Prime Remastered è un gioco completamente nuovo sotto il profilo tecnico e questa nuova versione lo rende uno dei titoli Nintendo visivamente più performanti su Nintendo Switch, nonostante si sia dovuti scendere a qualche compromesso indispensabile per rendere l’esperienza appagante per i giocatori.

Per garantire un tale livello di dettaglio grafico la risoluzione generale si abbassa a 900p in docked (600p in portatile), un limite sopportabile e impercettibile che consente di godere a pieno del gioco con la fluidità granitica che Metroid Prime si merita.

Se il lato grafico Metroid Prime Remastered appaga l’occhio, lato gameplay ritroviamo lo splendido titolo che abbiamo avuto modo di amare 20 anni fa.

Oggi come allora ci ritroviamo fra le mani un gioco perfetto in tutto.

Con il passaggio alla terza dimensione Retro Studios è stata capace di non snaturare assolutamente la natura di Metroid, con una transizione che sembra quasi naturale.

La genialità di spostare il punto di vista del giocatore direttamente all’interno della suite di Samus rende questa avventura unica, permettendoci di godere a pieno di quel senso di scoperta continua che porta con sé il genere dei metroidvania.

Anche la progressione del gioco è ben scandita e bilanciata, e il recupero delle abilità della power suit ci permettono gradualmente di accedere a nuove zone prima inaccessibili. Pur avvicinandosi come gameplay a quello di un FPS, con tanto di spari multipli, colpi caricati e missili di varia natura, il gioco resta in tutto e per tutto un adventure in prima persona, e si focalizza sull’esplorazione grazie allo scanner integrato che permette di scoprire numerosi dettagli sulla storia del pianeta e sulla civiltà Chozo che lo ha abitato.

L’esplorazione viene ulteriormente accentuata da un forte impianto platforming dalla precisione chirurgica e che si sposa con la verticalizzazione dei livelli, che nascondo quasi sempre aree segrete o nuovi passaggi verso nuove zone, mettendo in evidenza un level design che ancora oggi rasenta la perfezione nella sua esecuzione. Salti, doppi salti, e perfino un rampino saranno gli upgrade che ci permetteranno di muoverci fra i vari biomi del pianeta, con una facilità ed una immediatezza senza pari.

Resta qualche lato “oscuro” che rende tediosi alcuni passaggi, come il massiccio backtracking, dovuto dall’assenza di qualsiasi tipo di viaggio rapido, o la mappa 3D di Tallon IV, per alcuni difficile di leggere per orientarsi. Anche il sistema di salvataggio resta ancorato ad una concezione vecchia scuola, con i pochi save point disseminati qua e là e nessun tipo di salvataggio automatico, spesso e volentieri obbliga i giocatori a dover riaffrontare lunghe sezioni in caso di game over.

Ma salvo questi piccoli difetti di natura congenita, Metroid Prime Remastered mostra un’inaspettata freschezza che che ancora oggi non cede al passare del tempo.

Qualche novità però la ritroviamo anche nel sistema di controllo.

Il primo capitolo di Metroid Prime viene ricordato anche per la sua poca praticità nei comandi che richiedevano al giocatore una certa padronanza prima di prendere confidenza con il gioco. Con l’uscita della versione Wii, oltre al formato panoramico venne introdotta la possibilità di usare Wiimote e Nunchuck per comandare Samus, muovendosi con l’analogico e puntando i nemici a schermo direttamente con il movimento del polso.

In questa versione targata 2023 di Metroid Prime ritroviamo i suddetti sistemi di controllo a cui si aggiungono altre due possibilità: la prima permette di guidare Samus come negli FPS moderni tramite l’utilizzo del dual stick (con tanto di configurazione bumper jumper alla Halo per i salti) e una seconda variante che coinvolge il giroscopio per avere un controllo maggiore e più immediato sul sistema di puntamento, angolando il pad nella direzione desiderata.

L’aggiunta di queste nuove opzioni di controllo rende più accessibile ed immediato l’approccio a Metroid Prime rispetto al passato, limando ulteriormente le poche critiche ricevute al tempo.

Chiudiamo questa recensione amarcord parlando della colonna sonora, anch’essa un capolavoro nel capolavoro. A partire dall’iconico tema principale, per passare ai vari brani che animano i biomi di Talon IV, che si interrompono sul più bello durante la comparsa di qualche nemico o dei pirati spaziali.

Metroid Prime Remastered è un titolo che ogni possessore di Nintendo Switch dovrebbe avere. Non solo è uno di quei giochi perfetti che rigiocato oggi non sente minimamente il peso degli anni, ma è un’operazione di restauro di prim’ordine che da nuova linfa ad un classico intramontabile come il primo capitolo di Metroid Prime. Il titolo Retro Studios vanta numerose qualità. Oltre all’ovvio remake grafico che ne riscrive l’aspetto aggiornandolo alle nuove possibilità fornite dall’hardware di Nintendo Switch, abbiamo apprezzato anche l’introduzione dei nuovi sistemi di controllo grazie ai quali fanno trasparire quanto il gioco di Retro Studios sia ancora fresco e godibile dopo tanti anni. Qualità che speriamo di ritrovare nell’inedito quarto capitolo della serie Prime, sempre che prima o poi riesca ad arrivare sulle nostre console.

Metroid Prime Remastered è disponibile su Nintendo Switch.

metroid prime remastered
Metroid Prime Remastered – La Recensione
Pro
Un capolavoro senza tempo
La remastered migliora graficamente il tutolo sotto tutti i punti di vista
I nuovi controlli rendono ancora di più accessibile il gioco
Contro
Il backtracking può risultare pesante
Dove sono le remastered di Metroid Prime 2 e 3?
9.5
Voto