In questi giorni il regista Michael Bay risponderà alle accuse dell’autorità italiane per aver ucciso un piccione sul set del blockbuster di Netflix del 2018 “6 Underground”. Bay, che ha tentato inutilmente di chiarire il caso con le autorità italiane, giovedì ha negato categoricamente le accuse.
“Sono un noto amante degli animali e un grande attivista per gli animali”, ha detto Bay in una dichiarazione a TheWrap. “Nessun animale coinvolto nella produzione è stato ferito o ferito. O su qualsiasi altra produzione a cui ho lavorato
negli ultimi 30 anni”.
Le autorità italiane tuttavia affermano che un piccione è stato ucciso durante la riprese di “6 Underground” a Roma e dato che in Italia dispone di una legge nazionale che rende illegale danneggiare, uccidere o catturare qualsiasi uccello selvatico, compresi i piccioni hanno accusato formalmente il regista. Ricordiamo che i piccioni sono protetti anche nell’UE ai sensi della direttiva sugli uccelli.
Secondo un insider il piccione sarebbe stato ucciso da un carrello nel bel mezzo di una ripresa a Roma ed un individuo anonimo che si trovava sul set ha scattato una foto dopo aver assistito all’incidente e denunciato il regista alle autorità italiane.
“Abbiamo chiare prove video, una moltitudine di testimoni e agenti di sicurezza che ci esonerano da queste affermazioni. E smentisce la loro unica foto dei paparazzi, il che fornisce una storia falsa.Mi è stata offerta dalle autorità italiane la possibilità di risolvere la questione pagando una piccola multa, ma ho rifiutato di farlo perché non mi sarei dichiarato colpevole di aver ucciso un animale”
ha aggiunto Bay.
Quindi per il momento il procedimento rimane in corso per il regista.
6 Underground è un film di Netflix diretto da Michael Bay e girato anche a Firenze e Roma che vede nel cast Ryan Reynolds, Mélanie Laurent, Adria Arjona, Dave Franco, Corey Hawkins, Manuel Garcia-Rulfo, Ben Hardy, Lior Raz e Payman Maadi