Monster Hunter World: Iceborne – Nuovo continente, vecchi cacciatori

Monster hunter world iceborne

Finalmente ci siamo, finalmente possiamo parlarvi di cosa è Monster Hunter World: Iceborne. Ci siamo presi il nostro tempo, giocato per ore, portato avanti l’Endgame e possiamo finalmente dirvi il nostro parere su questo “DLC”.

Si, perché Iceborne è un DLC, uno di quelli che però paghi più che volentieri e lo pagheresti anche al prezzo di un tripla A se fosse necessario ma Capcom non è voluta pesare così tanto sulle tasche dei videogiocatori in un mese non proprio scarico di prodotti videoludici.

Andiamo con ordine però, cosa è effettivamente Iceborne? Per i veterani del brand sicuramente non è una sorpresa, i Monster Hunter ci hanno abituati da tempo al famoso “Rank G” o titoli “Ultimate” motivo per cui tutti i vecchi cacciatori si aspettavano qualcosa di simile anche in World. Sostanzialmente il DLC introduce il “Grado Maestro” o “GM” un livello tutto nuovo di sfida sicuramente poco adatto ai nuovi cacciatori. Avendo World per la prima volta una sorta di trama, o filo conduttore che ci porta a scoprire i misteri del nuovo continente Iceborne non fa eccezione.

Nuovi e vecchi mostri

Con poche e semplici Cutscene veniamo a conoscenza di un cambiamento nella Fauna del gioco, una migrazione di Legiana ci porterà alla scoperta di un nuovo continente ghiacciato chiamato Distese Brinose (Ma non solo…) in questo nuovo luogo i cacciatori faranno la conoscenza di mostri esclusivi come il Banbaro e il Beotodus e nuovi Draghi Anziani, Velkhana e Namielle, ma non solo. Il dlc introduce vecchie conoscenze recuperate dai vecchi titoli di Mh, Zinogre o il Tigrex ad esempio e introduce anche delle mutazioni elementali di mostri già conosciuti. Pukei-Pukei d’acqua, Anjanat di tuono, Tobi-Kadachi velenosi saranno solo alcune delle tantissime mutazione che vi troverete ad affrontare con non poche difficoltà.

Certo, si potrebbe dire che Capcom ha semplicemente riciclato modelli già esistenti cambiando qualcosa, beh si, ma lo ha fatto con talmente tanto stile che non ve ne renderete nemmeno conto e avrete solo voglia di uscire dalle mura del villaggio per la prossima caccia. Ci teniamo comunque a precisare che le difficoltà di questo Grado Maestro non sono comunque paragonabili ai vecchi G rank ai quali si era abituati, tutte le semplificazioni di cui avevamo parlato nella recensione del gioco (Che trovate in calce a questa o cliccando qui) restano e contribuiscono di molto a rendere il gioco più semplice.

Nuovi modi di cacciare

Le modifiche non arrivano però solo ai mostri, anche il modo di combattere e gli strumenti a nostra disposizione aumentano ed evolvono. Move-set aggiuntivi alle armi (Vi citiamo solo la sensazione di potere che proverete nello sguainare la Long Sword come veri samurai), possibilità di cavalcare i mostri piccoli, la fionda\rampino che ci permette di aggrapparci e di far danni ai mostri più grossi e soprattutto la possibilità di utilizzarla durante le combo di alcune armi per sbilanciare i mostri son tutte armi che entrano nell’enorme ventaglio di scelta del cacciatore. L’utilizzo corretto della fionda da un valore aggiunto anche alla scelta del team e delle armi di questo, se nelle vecchie cacce non era così fondamentale ora riuscirete a massimizzare i danni solo raggiungendo dei veri e proprio accordi con i vostri compagni di caccia.

Seliana

Seliana è il nome che prende l’insediamento nel nuovo continente, un ottimo controllo nella gestione delle strutture renderà semplicissimo spostarsi da negozio all’altro senza farvi perdere tempo. La sala comune per l’online è straordinaria, idem i vostri alloggi questa volta personalizzabili quasi per intero. Novità introdotta all’interno del villaggio è la produzione di vapore per fornire energia al villaggio, una sorta di minigioco che tramite la pressione di tasti a caso (letteralmente in alcune fasi) vi permetterà di guadagnare consumabili e far calare la tensione accumulata dopo le cacce più impegnative.
E poi…Il fabbro, finalmente torniamo sullo stile dei vecchi MH, armature super fantasiose, combinazioni incredibili e netta differenza tra la scelta alfa e beta. Interessantissima l’introduzione dei gioielli di livello 4 capaci di contenere al loro interno 2 differenti abilità casuali. Scegliere i componenti giusti, le abilità e i gioielli vi farà venire davvero quella sensazione di perdersi all’interno della vastità di combinazioni possibili ( e ci va benissimo così).

Endgame

Non ci soffermeremo più di tanto su questo aspetto ma è giusto citarlo. Sappiate che completate la “storia principale” avrete tantissimo ancora da fare ed in modo totalmente diverso da come era stato per World. Probabilmente Capcom si è resa conto che alla lunga puntare solo sugli Arci-temprati e sul farming dei soli gioielli poteva stancare, da parte nostra la soluzione adottata in Iceborne è più che soddisfacente considerando inoltre l’introduzione di nuove creature mensilmente (e magari le loro varianti) Monster Hunter ne ha ancora moltissime da raccontare. Probabilmente saremo ancora incollati a questo titoli mentre arriverà l’annuncio di un possibile Monster Hunter World 2.

Come concludere quindi?

Iceborne è un prodotto per chi ama il titolo, Iceborne è qualcosa che Capcom ha fatto per i fan del brand, ci si rende conto dell’amore inserito all’interno del titolo, della voglia di continuare a rendere giocabile ed interessante un titolo di oltre un anno fa. Ci sentiamo di affermare tranquillamente che Capcom ci sta riuscendo alla grande. Questo DLC potrebbe tranquillamente essere più duraturo del titolo originale e se, come già dichiarato, continuerà a ricevere aggiornamenti mensili (gratuiti) con l’introduzione di nuovi mostri di volta in volta, beh, significa solo che non vogliono più farci giocare a nient’altro.

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Recensione Monster Hunter World:

Monster Hunter World: Recensione [Playstation 4]

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