Abbiamo provato Mortal Kombat 1, nella beta che anticipa l’uscita del gioco!
Manca ormai meno di un mese al ritorno sulle scene di Mortal Kombat, in questo 2023 destinato ad essere ricordato dagli amanti dei picchiaduro come uno dei più accesi di sempre.
Proprio a ridosso dell’uscita di Mortal Kombat 1, NetherRealm Studios ha pubblicato una nuova versione beta, destinata a chi ha effettuato il preorder del gioco. Abbiamo avuto modo di metterci su le mani per avere un ulteriore assaggio di Mortal Kombat 1 dopo lo stress test di qualche settimana fa.
La prima novità rilevante in questa beta è la presenza di due nuovi personaggi giocabili come Li Mei, ripescata direttamente da Mortal Kombat: Deadly Alliance, e l’iconico Johnny Cage uno dei volti più famosi della serie che ci accompagnano fin dal primo capitolo.
Con Li Mei i ragazzi di NetherRealm Studios hanno dato una rinfrescata al suo parco mosse, integrando i vari stili di lotta di Deadly Alliance in un solo flusso combattivo, e aggiungendo all’elenco delle lanterne fluttuanti, che con il giusto accoppiamento con un personaggio Kameo (tipo Frost, al suo debutto in questa beta), la rendono un’inaspettata zooner, in grado di limitare l’azione avversaria.
Ben di altra caratura il lavoro fatto su Johnny Cage, un vero e proprio rework del personaggio. L’immortale star di Hollywood perde alcuni elementi, come la fireball o l’alone verde che accompagnava alcune delle sue signature move, ad esempio lo shadow kick. Questo lo ridimensiona come personaggio, rendendolo più umano rispetto al cast sovrannaturale di MK1 e più incentrato sull’uso delle arti marziali.
Nonostante questo però troviamo interessanti aggiunte e una meccanica esclusiva a lui dedicata, l’Hype. Raffigurato a schermo come una stella, una volta caricata la barra dell’Hype, Johnny Cage potrà eseguire per 10 secondi la versione potenziata dei suoi attacchi senza andare ad attingere dall’altra barra presente (utilizzata appunto per potenziare le mosse), così da concatenare insieme più azioni speciali e creare combo pazzesche. Altra novità riguarda i lanci e l’abilità di bloccare la presa avversaria con una counter e impedendogli per qualche secondo di eseguirne subito un’altra, obbligando l’avversario a ricorrere ad un’altra strategia.
Da questa analisi veloce traspare da Mortal Kombat 1 una profondità che si espande su più livelli, e che necessità di tempo per poter essere esplorata e padroneggiata a dovere. E siamo curiosi di sapere se anche altri personaggi hanno ricevuto lo stesso trattamento di Johnny Cage all’interno del gioco con meccaniche dedicate o se sarà la mosca bianca di MK1, come è giusto che sia per la star che è.
La beta ci ha anche permesso di testare nuovamente l’ingegnoso sistema Kameo, una meccanica che introduce all’interno del combattimento dei personaggi assist, da integrare per estendere le nostre combo e macinare ancora più danni. Anche in questo caso il lavoro fatto da NetherRealm Studios ha dell’incredibile, con la possibilità di richiamare il nostro aiutante in qualsiasi momento (a patto che la sua barra sia carica) e di sfruttare diversi set di attacchi, con tanto di Fatality dedicata. Il flow del combattimento è quanto mai organico, e nonostante la presenza di più personaggi mantiene una freneticità senza pari.
La beta ci ha permesso di provare una versione mordi e fuggi delle Torri, nella quale affrontare in successione i vari lottatori di questa demo e fare pratica con le combo, e la modalità Versus, un online dal matchmaking casuale nel quale testare le proprie doti combattive contro altri giocatori. Come nello stress test, forse dovuto proprio dalla volontà di mettere sotto torchio l’infrastruttura online, il ping dei vari match è stato mediamente alto, sebbene poi il netcode (di tipo rollback) abbia appianato il delay degli incontri, con risultati tutto sommato buoni per il tipo di esperienza che offre la beta.
La base del combat system è quella dell’undicesimo capitolo, uno dei migliori della serie, e dopo questo assaggio siamo fiduciosi sul buon esito anche di questo reboot narrativo, sul quale ci riserviamo qualsiasi tipo di opinione fino all’uscita del gioco il 14 Settembre.
Possiamo però spendere due parole sul comparto grafico, perché con questo capitolo di Mortal Kombat la serie fa un ulteriore passo in avanti, con un picchiaduro veramente “next gen” per quanto riguarda l’impatto visivo.
Le due location disponibili, l’appartamento di Johnny Cage e la sala da the, sono due ambientazioni incredibili, ricche di dettagli ed elementi distruttibili nonostante la bidimensionalità del gioco. La sala da the si dirama nello sfondo fra stanze e corridoi, i tavoli e le sedie si distruggono se le nostre combo vengono eseguite li vicino, e gli oggetti presenti sul bancone della cucina cadono se veniamo sbattuti contro i muri che delimitano lo stage. La villa di Johnny Cage ci offre invece una vista mozzafiato, con tanto di ciclo giorno/notte, in un tripudio di riflessi che mettono in risalto il lusso e lo sfarzo della vita dell’attore. Anche le animazioni sono curatissime, a partire da quelle in game fino alle scenette dei fatal blow, a rimarcare la spettacolarità dell’azione di MK1. Manca l’interattività con alcuni elementi del fondale presente invece in Mortal Kombat 11, e bisognerà capire se questa feature è stata rimossa in favore dei personaggi Kameo o se farà il suo ritorno nella versione finale.
Dopo l’ottimo Mortal Kombat 11 non avevamo dubbi sulla buona riuscita di questo Mortal Kombat 1. Ma dopo lo stress test e quest’ultima beta l’unica cosa che possiamo fare e attendere con ansia l’uscita del gioco e divorarlo. Sebbene i limiti di miglioramento sembrassero minimi, NetherRealm Studios è riuscita a superarsi, lavorando di fino sul gameplay e aggiungendo numerosi elementi, tra cui i personaggi Kameo, che si integrano alla perfezione nel flow dei combattimenti. Il rework di Johnny Cage è un altro elemento che denota la cura e la devozione del team nel voler confezionare un picchiaduro di altissimo profilo ed elevarne ulteriormente la caratura. Non possiamo far altro che attendere l’uscita di MK1, curiosi di conoscere quali novità ci aspetteranno nel gioco completo.