NBA2K19, ultimo capitolo della fortunata serie videoludica dedicata alla pallacanestro, è stato presentato lo scorso 4 settembre a Milano a due passi da Piazza San Babila. Giunta quest’anno alla 20esima edizione, la serie di videogiochi targati 2K ha visto per l’evento di lancio un testimonial d’eccezione, il campione italiano Marco Belinelli, tornato da poco nella sua San Antonio, dove nel 2014 aveva vinto il titolo NBA (unico giocatore italiano della storia a potersi fregiare di un anello NBA). Tra domande di alcuni fan e sfide all’ultimo secondo al titolo NBA 2K19 (dove non a caso Beli ha scelto i suoi Spurs) il cestista di San Giovanni in Persiceto si dichiara voglioso di iniziare la stagione, la prima per San Antonio dopo il ritiro di Manu Ginobili.
“Non vedo l’ora di iniziare, anche se non sarà la stessa cosa senza Manu” ha dichiarato il 32enne emiliano, che da quest’anno indosserà la maglia numero 18 anche a San Antonio, dopo aver indossato il 3 durante la prima esperienza agli Spurs.
“I videogiochi? Sono parte integrante della nostra quotidianità, ci giochiamo anche dopo gli allenamenti per fare gruppo, ormai hanno raggiunto un livello tale che riesci perfino a conoscere meglio i tuoi compagni vedendoli in azione nel gioco, è incredibile”, ha concluso poi il Beli.