Negli ultimi giorni è scoppiato in rete il caso Netflix per una comunicazione che anticipava il blocco della condivisione account tra più utenti. Le modalità di blocco si basavano sull’identificazione di un account principale localizzato in base all’IP unito ad un sistema di verifica tramite un codice mandato via email per tutti i dispositivi esterni all’indirizzo IP registrato per un uso di tempo limitato.
Nelle scorse ore però la società ha chiarito tramite un suo portavoce che per ora non è cambiato nulla e che non sono in corso nuove restrizioni e che si è trattato di un errore di comunicazione:
“Per un breve periodo martedì è stato pubblicato un articolo sul Centro assistenza di altri paesi che conteneva informazioni valide solo in Cile, Costa Rica e Perù, che successivamente è stato aggiornato“.
Andando sulle FAQ del sito infatti ogni precedente comunicazione riguardo la necessità di collegarsi al proprio account dalla posizione principale almeno una volta ogni 31 giorni è stata rimossa e riporta che “le persone al di fuori del tuo nucleo domestico dovranno usare un account proprio per guardare Netflix”.
In ogni caso Netflix è costantemente al lavoro per limitare la condivisione dell’account come dichiarato ad inizio gennaio da Gregory Peters, responsabile delle operazioni e del prodotto di Netflix che durante l’ultima conferenza stampa della società aveva sottolineato che:
“Ci sono persone che guardano Netflix ma non ci pagano, e prendono in prestito le credenziali di qualcun altro. Il nostro obiettivo è, nel corso di quest’anno, quello di risolvere questa situazione e di far passare molte di queste persone ad account a pagamento, oppure di fare in modo che il proprietario dell’account paghi per loro”
Quanto costa Netflix
Ad oggi esistono quattro piani di abbonamento Netflix:
Piano Base con pubblicità: 5,49€ al mese
Piano Base: 7,99€ al mese
Piano Standard: 12,99€ al mese
Piano Premium: 17,99€ al mese