Un assaggio di Switch 2 prima del lancio del 5 Giugno.
Ospiti di Nintendo Italia siamo “volati” a Milano, nell’incantevole cornice del The Mall di City Life, in occasione della tappa italiana del Nintendo Switch 2 Experience, per provare con la mano il successore di Nintendo Switch e alcuni dei giochi che ne accompagneranno l’uscita il prossimo 5 Giugno.
E partiamo subito a parlarvi della nuova console, che come avevamo avuto modo di vedere già dal materiale pubblicato dopo la sua presentazione resta abbastanza fedele alle sue origini senza compiere troppe rivoluzioni, sia sul design che sulle funzionalità. Il form factor resta praticamente invariato, pur aumentando sostanzialmente le dimensioni dello schermo, che passa dai 6,2” del modello originale (7” nella versione Oled) ad un generoso pannello LCD da 7,9 pollici. Dimensioni aumentate ma stesso identico spessore, grazie ad una ingegnerizzazione che ha permesso a Nintendo di mantenere il fattore portabilità al centro dell’esperienza di Nintendo Switch 2.
Pur priva della tecnologia Oled, che garantisce una resa cromatica più viva e neri più profondi, il nuovo schermo di Switch 2 ha dato subito prova di appianare queste differenze grazie ad una risoluzione maggiore, che adesso si innalza a 1080p, e soprattutto alla presenza dell’HDR, che si attiva per una gestione migliore dei contrasti. Il pannello è in grado di sfruttare anche le funzionalità del VRR (variable refresh rate), che riuscendo a raggiungere una frequenza d’aggiornamento video di 120hz, permette nei giochi che lo supporteranno (come ad esempio Metroid Prime 4) di toccare i 120 fps.




In mano la console si tiene ottimamente, e il lieve aumento di dimensioni dei Joycon garantisce una presa migliore rispetto al precedente modello. Anche qua le novità non mancano, e la sensazione è quella di solidità, con il nuovo aggancio magnetico dei due controller staccabili, che garantisce un utilizzo più semplice e una presa ben più salda e con meno “gioco” fra i vari componenti. Il nuovo pulsante posto nella parte superiore dei Joycon permette di sganciarlo con facilità, e senza che questo venga premuto per errore durante le nostre partite. Per quanto simili, anche i Joycon sono stati rivisti, non solo nel design ma anche nelle funzionalità. Adesso i due stick analogici hanno una corsa migliore, cosa che si traduce in una maggior reattività nel nostro gameplay. Nella versione “mini pad” i tasti dorsali adesso si premono più facilmente e l’usabilità generale è migliorata, così da facilitarne il gioco anche in sessioni più lunghe.
Ma la vera novità la troviamo nella modalità mouse, che permette di utilizzare il Joycon proprio come se fosse un pratico “topolino” aumentandone così la precisione in quei giochi, come ad esempio gli FPS, che ne richiedono tanta. Un’aggiunta ben gradita che si spera abbia più di un applicazione e un futuro più roseo della Telecamera IR di movimento del primo modello, usata in maniera basilare in alcuni dei primi titoli usciti per poi scomparire dopo poco. Chiudiamo la panoramica delle novità, parlando dell’aggiunta di una seconda porta USB Type C nella parte superiore della console, da utilizzare non solo per ricaricare Switch 2, non solo quando siamo in posizione sdraiata o in modalità table top, ma ci viene in aiuto nel caso si stia utilizzando ad esempio delle cuffie o nell’eventualità di utilizzare la nuova telecamera quando la console si trova nella dock.
La nostra prova alla Nintendo Switch 2 Experience è iniziata con Mario Kart World, l’attesissimo nuovo capitolo delle avventure automobilistiche di Super Mario, con ben due postazioni dedicate, con la prima che permetteva di provare la modalità classica di gioco, arricchita dalla nuovo sistema di transizione fra una pista e l’altra, la seconda incentrata sulla nuova modalità Sopravvivenza, una sorta di gara in salsa battle royale, dove ad ogni giro vengono eliminati i piloti più lenti. Mario Kart World si è confermato da subito la punta di diamante di Switch 2, facendoci capire anche la scelta di avere praticamente un solo titolo di rilievo al lancio, evitando così di sottrargli tutte le attenzioni che merita. Nel caso di Mario Kart World siamo di fronte al potenziale capitolo “più grande e divertente di sempre”.
Aumentano i partecipanti alle gare, da 12 a 24, le nuove piste diventano ancora più grandi ed articolate, con più vie di fuga e nuove funzionalità come la possibilità di grindare con il mezzo sui cordoli e le ringhiere, magari per approfittare di una traiettoria migliore, correre sulle pareti e sfruttare una nuova meccanica del salto. Non mancano poi nuovi item pronti a creare scompiglio in pista e un inedito sistema di sblocco delle skin dei personaggi, che consente di ottenere nuovi abiti durante le gare. La modalità Sopravvivenza è quella rinfrescata che serviva, aggiungendo un tassello di sfida alla competizione, che diventerà ancora più accesa nella corsa al podio. Interessante poi il passaggio fra un percorso e l’altro, che va a creare varianti sempre diverse con una soluzione di continuità senza stacchi o caricamenti, il tutto nel pieno caos controllato di Mario Kart.


In uscita nel mese di Luglio troviamo Donkey Kong Bananza, presente anche lui all’Exprerience Milanese. La demo in stage era la stessa che avevamo avuto modo di vedere precedentemente durante la presentazione del gioco, con il nostro rinnovato Donkey Kong impegnato alla ricerca delle sue preziose “banane”. Per chi si è sentito tradito dall’assenza di un nuovo capitolo 3D di Super Mario vi vogliamo tranquillizzare fin da subito: Bananza punta ad essere per Donkey Kong quello che Odissey è stato per Mario.
Ci siamo trovati di fronte ad un platform fresco, ispirato e in pieno stile Nintendo, dove al giocatore viene data completa libertà nell’esplorare le varie aree di gioco, con tanto di possibilità di distruggere gran parte del livello a suon di cazzotti. L’area presente nella demo si sviluppa verticalmente, mettendo alla prova le abilità di salto del nostro scimmione con alcune sequenze plaftorm, con le piattaforme che andranno letteralmente costruite sfruttando gli elementi circostanti. Nonostante il poco tempo a disposizione, circa 20 minuti prima che la prova terminasse, abbiamo girato un po’ per il livello, scoprendo diversi segreti tra cui alcuni puzzle ambientali e ben due livelli sfida nascosti. Insomma se il buongiorno si vede dal mattino, Bananza ha tutto il potenziale per rilanciare Donkey Kong e dare un po’ di riposo al buon Mario. Fra i giochi presenti questa demo è quella che ha mostrato di più qualche incertezza in termini di performace, ma trattandosi appunto di una demo confidiamo nella bontà della release finale che arriverà il prossimo 17 Luglio.


Un’altra postazione “hot” era quella di Metroid Prime 4, dove ad attenderci c’era il fantomatico Joycon in modalità mouse. La demo di Metroid Prime 4 si apre in quella che è la fase iniziale del gioco permettendoci di prendere mano con il nuovo sistema di controllo. Una delle cose interessanti è la possibilità di cambiare al volo fra lo schema classico e il mouse semplicemente cambiando l’inclinazione del Joycon. Per quanto questa sia una novità assoluta per la serie, che già negli anni aveva sperimentato sia i controlli di movimento su Wii che quelli tattili su Nintendo DS, questa è una naturale evoluzione che ben si sposa con il genere di appartenenza. Puntare con il Joycon diventa quindi naturale aumentandone di fatto la precisione, sebbene poi sia comunque presente il lock sui nemici che ci permette, in combinazione con i movimenti laterali e il salto, di muoverci con rapidità ed evitare i colpi nemici. Il feeling di questi primi minuti sul gioco ci ha trascinato nuovamente di peso nelle atmosfere classiche di Metroid, fra pirati spaziali e vecchie conoscenze, come Sylux, il cacciatore di taglie che incrocia il cammino di Samus dai tempi Metroid Prime Hunters e che qua sembra ricoprire il ruolo di villain. Inoltre Metroid Prime 4 canonizza lo spin-off Metroid Prime: Federation Force, con la presenza delle Mech suit durante l’attacco nella base della demo. Questa versione dimostrativa di Metroid Prime 4 girava in modalità performance a 1080p/120 fps, offrendo fin da subito un’ottima qualità ben più altra della già apprezzabile versione rimasterizzata del primo capitolo. Siamo quindi curiosi di mettere mano sul gioco completo, ancora privo di una data di uscita, per vederlo in azione e continuare così le avventure di Samus.
Altre due postazioni dedicate al Joycon mouse erano quelle di Nintendo Switch 2 Welcome Tour, il gioco “non demo” (sarà venduto al prezzo di 9.99€) che esplora tutte le novità e le funzionalità di Nintendo Switch, un software dal sapore educational che in chiave nozionistica mette in campo alcuni minigiochi che sfruttano appunto feature come il sistema di puntamento dei Joycon. Per quanto l’idea sia carina e anche ben confezionata, resta alquanto dubbia la scelta di Nintendo di non rilasciarlo gratuitamente con la console ma di renderla un’esperienza acquistabile a parte. Decisamente non un titolo capace di attirare tutti, e che nonostante il prezzo accessibile, rischia di finire ben presto nel dimenticatoio, un po’ come successe con 1-2 Switch.


L’altro titolo basato unicamente sull’uso dei Joycon come mouse è Drag x Drive, gioco multiplayer 3v3 che mette in scena il basket in carrozzina. Un titolo che ha sollevato non poche perplessità, non certo per la tematica inclusiva della disabilità, ma per una reale efficacia del gioco e delle sue meccaniche. Per poter muovere il personaggio dovremo replicare li stessi movimenti che faremmo per muoverci con una sedia a rotelle: doppio slittamento in avanti per avanzare, solo uno netto per svoltare a destra e sinistra, e bloccaggi della ruota per rotazioni rapide e cambi di rotta.
I comandi sono semplici e volendo anche intuitivi, ma diventa spesso complicato trovare la coordinazione nella freneticità dell’azione di gioco, che richiede quindi una buona manualità per muoversi in campo, imbastire qualche strategia con i compagni e segnare a canestro. Drag x Drive è quello che più mette in risalto l’utilizzo dei due “mouse” ma che ne evidenzia forse alcuni limiti strutturali, come la necessità di giocare obbligatoriamente su una superficie ampia, spesso non sempre disponibile per chi gioca seduto comodamente sul divano di casa. Resta poi da vedere cosa avrà da offrire il gioco completo, fra modalità e contenuti, e cosa proporrà per attirare i giocatori in questa nuova avventura sportiva online.
Chiudiamo la rassegna dei giochi di questa Nintendo Switch 2 Experience con una carrellata dei giochi presenti e che arriveranno al lancio della console o nelle settimane successive. Come The Legend of Zelda: Breath of the Wild, qua nella sua versione potenziata a 4K 60fps, che girava stupendamente e faceva crescere la voglia di tuffarsi nuovamente nel mondo di Hyrule. Era possibile provare con mano anche i primi titoli della Vitual Console dedicata a Nintendo Game Cube, dove oltre ai 3 giochi che inaugureranno il servizio (Wind Waker, F-Zero GX e Soul Calibur 2) trovava spazio anche Super Mario Strikers, che si unirà successivamente.
Kirby e la terra perduta e Super Mario Party Jamboree proponevano le versioni aggiornate con i rispettivi DLC. Abbiamo avuto modo di provare anche la versione Nintendo Switch 2 di Hades 2, in doppia versione portatile e docked, alimentando così la voglia di metterci le mani su quanto prima. Anche la remastered di Bravely Default si è fatta notare per la qualità e l’adattamento di questa nuova edizione a singolo schermo e per le novità aggiunte per sfruttare tutto il potenziale di Switch 2.
Restando nel campo dei porting chiudiamo questa nostra anteprima con un trittico, quello formato da Street Fighter 6, Yakuza 0 e Cyberpunk 2077. Se i primi due si ripropongono abbastanza fedelmente, con uno Yakuza 0 che finalmente “parla” italiano grazie al nuovo adattamento nella nostra lingua e a quasi mezz’ora di nuovi contenuti video, Cyberpunk 2077 è quello che mostra un po’ i muscoli della console e il suo potenziale, con una build che riesce a girare meglio di quanto avremmo sperato data la pesantezza del gioco e i passati problemi legati al lancio su console, con tanto di ampi margini di miglioramento e tutto il supporto del DLSS e del VRR di cui Switch 2 si avvale.
Questo nostro primo contatto con Nintendo Switch 2 si conclude qua. Un’anteprima che ci ha permesso di toccare con mano la console e comprendere al meglio il potenziale di alcuni suoi giochi di punta, come Mario Kart World e Donkey Kong Bananza che siamo sicuri calamiteranno tutta l’attenzione su di loro nei prossimi mesi.
L’appuntamento con Nintendo Switch 2 è fissato quindi per il 5 Giugno.