Nioh 2 – Tra Yokai e Katane – La Recensione

Sono passati poco più di tre anni da quando affrontai le pericolose strade del Giappone feudale con il primo capitolo di Nioh, con non poca difficoltà e con una miriade di morti alle mie spalle. Team Ninja torna quindi quest’anno con questo secondo capitolo introducendo novità ma rimanendo fedele a diverse scelte tecniche fatte in passato. Il titolo è infatti disponibile in esclusiva su Playstation 4 a partire dallo scorso 12 Marzo.

日本へようこそ

Con Nioh 2 faremo un salto indietro nel passato di 50 anni rispetto alla storia del primo capitolo, abbandonando così il precedente protagonista William Adams, in favore di un nuovo eroe che potremo creare fisicamente a nostro piacimento grazie al vastissimo editor. Sesso, capigliatura, forma del viso, cicatrici, muscolatura, tatuaggi e tanto altro saranno infatti in grado di offrire al giocatore un dettagliatissimo livello di personalizzazione. Una volta creato il nostro protagonista saremo trascinati nel pieno di una guerra contro uomini e Yokai, spiriti malvagi che infestano il territorio Giapponese. Non prima però di aver rinfrescato la memoria con le meccaniche principali di gioco e dopo aver scelto uno tra i 3 spiriti  a disposizione con caratteristiche uniche (Bruto, Feroce e Spettro). Il protagonista infatti, altro non è che un mezzosangue, nato da madre demone e padre umano, con la capacita di dare sfogo alla sua parte demoniaca. La trama del titolo è organizzata in blocchi di mappa al cui interno ci si potrà muovere tra le varie missioni principali e secondarie, nella stessa identica maniera e con la medesima interfaccia del primo capitolo. Gestione che aveva leggermente fatto storcere il naso a chi già nel precedente episodio avrebbe preferito un’unica mappa su cui muoversi e che trasmetterà quindi le stesse sensazioni anche quest’anno.

La gestione a missioni sfocia quindi in una trama troppo frammentata che purtroppo non brilla di particolare verve e con colpi di scena parecchio telefonati.  Di conto c’è da dire che la vasta quantità di missioni secondarie offrono una quantità di ore smisurata da dedicare al titolo con un’ipotetico di minimo 40 per completare la storia principale. A patto che non moriate. Ipotetico perché la possibilità di incappare in spiacevoli sorprese lungo il nostro cammino che porteranno a morte certa sono estremamente alte.

Una strada irta di ostacoli

Nioh 2 d’altronde pesca a piene mani come il capitolo precedente dall’impostazione Souls Like, con una curva di difficoltà molto alta e che potrebbe far demoralizzare il giocatore nelle prime fasi di gioco. Come in tutti i Trial and Error però, ogni morte che affronteremo sarà di lezione per la crescita personale e del nostro personaggio. Imparati i pattern di attacco i primi Yokai che magari inizialmente ci facevano deviare percorso, li affronteremo a viso aperto e con la katana in mano. Purtroppo in certi Boss la sensazione è che a volte l’elevata difficoltà sia stata studiata male, risultando parecchio artificiale e senza stimoli verso il videogiocatore per invogliarlo ad imparare dai suoi errori. Potremo però cercare aiuto evocando un visitatore online o un NPC presso le tombe blu presenti nell’area di gioco.

Stessa storia, stesso posto, stesso bar

Per quanto riguarda il gameplay e l’interfaccia di gioco, Nioh 2 non è cambiato quasi di una virgola rispetto al suo predecessore. Torna la gestione dell’impugnatura tra alta, media e bassa da gestire in game premendo il tasto R1 e il simbolo dell’impugnatura scelta. Torna la gestione delle due armi da lancio e due da corpo a corpo, ed due slot di equipaggiamento da quattro oggetti. Tra le barre tornano quelle dalla vita, quella della Ki (Stamina) e la barra dell’anima che permetterà al giocatore di sferrare fino a 3 attacchi speciali sbloccati con i Nuclei dell’anima, il cuore pulsante degli Yokai abbattuti. A differenza del primo capitolo il protagonista abbandonerà la meccanica dell’arma vivente, diventando uno Yokai per un tempo limitato, sferrando così micidiali attacchi utili per danneggiare rapidamente gli avversari. Inoltre fa la sua comparsa il contrattacco esplosivo, fondamentale in quasi tutti gli scontri,  se sferrato nel momento opportuno (quando una nebbiolina rossa avvolgerà il nemico) arrecherà parecchio danno, aumentando la possibilità di consumare completamente la stamina dell’avversario. Importantissimo anche il già rodato Ritmo Ki che vi permetterà di recuperare facilmente Ki (stamina) e ripulire l’area posseduta dallo Yokai di turno, attivabile premendo R1 nel momento in cui un alone blu brillante avvolgerà l’eroe dopo il termine di una combo.

Un ricco armamentario

Tra i graditi ritorni troviamo una vastissima quantità di armi differenti, dalle comuni Katane di diversa grandezza, alla falce, passando per le asce ed altre tantissime varietà. Ogni tipologia d’arma avrà il proprio albero delle abilità andando a sbloccare di volta in volta nuovi attacchi e combo con un sistema ad albero. Immutata anche la gestione del livello abilità con l’ormai conosciuta impostazione alla souls e la possibilità di salire di livello accumulando Amrita sconfiggendo nemici o dai cadaveri sul nostro tragitto.  Come nel capitolo precedente e come nei souls di Miyazaki gli Amrita accumulati andranno persi per sempre in caso di due morti successive senza aver prima recuperato lo spirito lasciato sul luogo del primo decesso.

Coop e Online

Presente anche una modalità cooperativa chiamata Spedizione, attivabile presso il Portale Torii con cui avviare le missioni  principali e secondarie fino ad un massimo di due giocatori aggiuntivi. Attenzione però che la mora dei uno dei compagni inciderà sulla barra dell’assistenza che una volta esaurita farà ripartire la missione. Presenti anche le Battaglie tra Clan, eventi settimanali che permettono di aumentare l’esperienza sconfiggendo spiriti ed aiutando altri giocatori.

Vista mozzafiato

Dal punto di vista del design, il franchise offre come sempre paesaggi stupendi e colorati, dove i fiori di ciliegio possono facilmente fare da contrasto ad un cimitero ricco di Yokai. Ottimo anche il comparto sonoro (che offre anche un aiuto durante gli scontri) ed il doppiaggio.

Nioh 2 riprende tutto quello che aveva lasciato nel primo capitolo, introducendo qualche sporadica novità. Il sistema a missioni fa perdere tantissimo alla trama già di per se inesistente ed onestamente la curva di difficoltà risulta su alcuni boss decisamente gestita male soprattutto se paragonata ai diretti concorrenti andando più a voler danneggiare il giocatore che a stimolarlo su come un classico Trial and Error. Se avete amato il primo capitolo, Nioh 2 sarà per voi un acquisto obbligato che vi darà parecchie altre ore di sano divertimento e sfida. Se invece parecchie cose non vi avevano convinto, la possibilità di ritrovarle in Nioh 2 sono decisamente alte, come alte sono le morti sul vostro cammino.

 

Nioh 2  è disponibile dal 12 Marzo 2020 su PlayStation 4

Nioh 2
Nioh 2 si evolve dal capitolo precedente riciclando a più non posso. Se cercavate una vera innovazione facilmente rimarrete delusi se invece già siete rimasti soddisfatti dal capitolo precedente amerete questo secondo incontro sotto i fiori di ciliegio. Ottima cura dei paesaggi ma un po' meno sulla curva di difficoltà nettamente sbilanciata nelle prime parti del titolo.
Pro
Longevo
Design curato
Impegnativo ma appagante
La diretta evoluzione del primo capitolo...
Contro
... ma con pochi veri cambiamenti
Storia su missioni
8.2
Voto
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