Le tanto attese Olimpiadi di Tokyo 2020 hanno subito uno slittamento al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria e così, lo scorso 24 luglio, la fiamma olimpica è rimasta spenta. In questo anno difficile a livello globale, i momenti di leggerezza e divertimento che un evento di enorme portata come le Olimpiadi potevano regalare attraverso lo sport mancheranno a tutti, ma sarà possibile ritrovarli, in una forma diversa e piacevole, nel manga Olympia Kyklos in uscita il prossimo 18 novembre.
Una nuova serie per Mari Yamazaki, già autrice di Thermae Romae. Con Olympia Kyklos l’autrice ci porta dentro i Giochi partendo dalla loro città natale: Demetrio, pittore buono e sensibile, illustra sulle anfore scene di vita quotidiana e di sport, miti e leggende. Pur essendo portato per l’attività sportiva ma avverso alla competizione, viene scelto per rappresentare il suo villaggio in una gara che deciderà le sorti della sua gente. Spaventato e preoccupato, si nasconde in un vaso di terracotta, che viene colpito da un fulmine. Demetrio rimane illeso ma, uscendo dal vaso, si rende conto di essere stato catapultato nel bel mezzo delle Olimpiadi di Tokyo… nel 1964!
L’edizione del 1964 dei Giochi Olimpici è rimasta nella storia perché fu proprio in quell’anno che le Olimpiadi sbarcarono in Asia. Il Giappone avrebbe dovuto ospitare il grande evento già nel 1940, ma a causa della guerra venne tutto annullato. Ad accendere la fiamma olimpica fu il velocista e giornalista sportivo Yoshinori Sakai, scelto come simbolo della ricostruzione giapponese dopo la guerra, poiché nacque proprio il giorno in cui la bomba atomica distrusse Hiroshima.
Stati Uniti e URSS furono le nazioni che vinsero più medaglie, ma il Giappone si classificò terzo, con 16 ori. La performance di maggiore rilievo fu quella della ginnasta sovietica Larisa Latynina, che vinse 6 medaglie e si aggiudicò un record ancora mai battuto da nessun atleta, arrivando a collezionare ben 18 medaglie olimpiche totali.
Olympia Kyklos riporta il lettore indietro nel tempo a partire dall’antica Grecia fino ad arrivare ai giorni nostri. Racconta la storia dei Giochi Olimpici mostrando un Giappone nel bel mezzo della ricostruzione dopo il secondo conflitto mondiale e dipingendo una popolazione che, sebbene non fosse ancora completamente guarita dalle ferite causate dalla guerra, provava un profondo senso di speranza per il futuro.
L’autrice Mari Yamazaki, italiana di adozione, racconta una vicenda di finzione ambientata in un periodo storico importante e delicato, inserendo numerosi riferimenti storici e ritraendo personaggi realmente esistiti, come Kōkichi Tsuburaya, atleta giapponese che vinse la medaglia di bronzo proprio durante la maratona delle Olimpiadi di Tokyo 1964.
Il primo volume sarà disponibile in anteprima esclusiva nei Campfire di Lucca Changes 2020 e successivamente in fumetteria, libreria e store online dal 18 novembre.