Gli Oscar 2019 non sono ancora nemmeno iniziati, ma già si porta dietro numerose polemiche e una di queste riguarda l’esiguo numero di donne presenti in nomination.
Le nomination agli Oscar 2019 hanno deluso sia per i film in gara in alcune categorie, sia coloro i quali si attendevano un maggior numero di donne presenti nelle categorie principali in particolare in quella dedicata al Miglior Regista in cui sono presenti soltanto uomini.
In questa categoria sono presenti Adam McKay, Alfonso Cuarón, Pawel Pawlikowski, Spike Lee e Yorgos Lanthimos e per questo motivo in rete è divenuto virale l’hashtag #OscarsSoMale il cui scopo è proprio quello di denunciare il diverso trattamento ricevuto dalle donne da parte dei principali esponenti dell’Academy e dei suoi membri.
Un altro problema è stato osservato nei produttori che hanno lavorato ai progetti in corsa come Miglior Film. Su venticinque produttori che hanno lavorato agli otto progetti in corsa in quella categoria, sono presenti solo cinque donne e considerando tutte le 225 persone nominate sono presenti solo 62 donne. Si tratta della cifra più alta di sempre, ma solo il 28% del totale.
Proprio per queste ragioni è intervenuta Melissa Silverstein, fondatrice dell’organizzazione Women and Hollywood che su Twitter ha scritto:
Ricordatevi che non si tratta della qualità di un film, ma di accesso e opportunità.
Dopotutto non mancavano le donne che potevano rientrare nelle possibili scelte dell’Academy. Ad esempio vi erano Debra Granik per Senza lasciare traccia, Chloe Zhao per The Rider e Marielle Heller per Copia originale e la stessa Silverstein ha ricordato:
Debra Granik non ha ottenuto una nomination come miglior regista ed è tragico quanto una mancata nomination assegnata a Spike Lee, situazione che è stata risolta in questa edizione. Realizza film straordinari. Non ci sarebbe Jennifer Lawrence senza Debra.
Poi Silverstein ha concluso:
Bradley Cooper ha ottenuto 40 milioni di dollari per il suo primo film A Star Is Born ed è grandioso, ma ricordiamoci che il suo lungometraggio ha potuto superare altri titoli grazie all’investimento compiuto nella campagna.
Insomma secondo alcuni la mancanza di donne in alcune nomination rappresenta il segnale che solo perché un film è realizzato da una donna, non possa meritare prestigiose nomination.
Ecco a voi alcuni tweet dei personaggi più celebri che hanno portato avanti questa battaglia:
They should just have Natalie repeat this every year until it changes. https://t.co/7rftJAGoBY
— Franklin Leonard (@franklinleonard) January 22, 2019
me @ the best director oscar nominations pic.twitter.com/LUlhIg3Av6
— karen han (@karenyhan) January 22, 2019
https://twitter.com/michelledeidre/status/1087707965010788352