Patapon 1+2 Replay – La Recensione

Patapon 1+2 Replay è la giusta redenzione per la serie, dopo la disastrosa remastered del 2017.

Quando debuttarono nel 2007 i Patapon conquistarono presto il cuore dei possessori di PlayStation Portable, tanto da divenire una delle serie di nicchia più apprezzate in casa Sony. Quando dieci anni dopo la stessa Sony decise di rimasterizzare il titolo di Japan Studio per PlayStation 4 però, qualcosa andò storto. Su molti televisori, Patapon era vittima di lag e delay dei controlli, cosa che in un gioco musicale è decisamente debilizzante. Una remastered da dimenticare insomma, e che, con la chiusura di Japan Studio qualche anno dopo, segnava forse l’addio per sempre dei piccoli guerrieri.

Tant’è che un paio d’anni fa, Hiroyuki Kotani, il creatore originale di Patapon presentò Ratatan, sequel spirituale del gioco, e che a tutti gli effetti poteva essere un quarto capitolo. Non fosse che a sorpresa, durante un Nintendo Direct, Bandai Namco Entertainment annunciò l’arrivo di Patapon 1+2 Replay non solo su Nintendo Switch, ma anche su PC e PlayStation 5. Sony ha quindi affidato a Bandai Namco la riedizione dei due classici (oltre che di altre ip minori come Everybody Loves Golf) così da espanderne anche il bacino di utenza su altre piattaforme. Sono tornato a marciare con le mie truppe di Patapon in occasione di questa nuova edizione, e posso darvi la mia opinione su Patapon 1+2 Replay in questa recensione a ritmo di tamburi.

Versione testata: PlayStation 5

Pata Pata Pata Pon

La trama dei due Patapon è semplice: nei panni di un essere divino, dovremo aiutare la tribù guerriera dei Patapon a raggiungere Fineterra. Sulla nostra strada, prede, enormi mostri guardiani e soprattutto una serie di miracoli da ottenere e utilizzare per facilitare la traversata dei nostri guerrieri. Il gameplay invece mischia lo strategico in tempo reale a un gioco musicale. Ognuno dei quattro tasti del controller otterrà un tamburo apposito, con cui potrete eseguire diverse combinazioni che permetteranno ai Patapon di marciare, attaccare, difendersi, curarsi e così via.
Durante gli stage potremo raccogliere materiali e strumenti utili a potenziare le nostre truppe o a evocare guerrieri ancora più potenti. Il secondo capitolo aggiunge perfino la possibilità di evolvere i guerrieri e lima molti dei tempi morti dovuti al farming dell’originale.

Ad anni di distanza e rigiocati in successione, si nota ancora di più come Patapon 2 sia la versione migliorata e potenziata del primo capitolo, dove tutte le piccole sbavatura erano già state limate. È quindi un vero peccato che Patapon 3 non sia stato compreso, ma il terzo titolo di Japan Studio includeva anche una modalità online, e probabilmente avrebbe aumentato il prezzo della collection e i lavori di sviluppo di Bandai e SAS co. Potete comunque recuperarlo in digitale per PlayStation 4 ( e 5) anche se non ha ricevuto lo stesso trattamento degli altri due.

Pon Pon Pata Pon

Il lavoro svolto da SAS Co, non si è limitato a un rifacimento grafico, ma è andato a toccare anche molti aspetti del QoL dei due giochi. Innanzitutto sono ora presenti diversi livelli di difficoltà, così che anche i meno portati per i giochi ritmici possano assaporare l’enfasi delle battaglie coi propri tempi. Proprio parlando di tempi, potrete regolare anche la pressione dei tasti, così da adattare la marcia dei Patapon al vostro passo, in tutti i sensi.
È stata aggiunta infine una legenda nella parte bassa dello schermo, in cui avrete sempre a portata di vista le diverse combinazioni da suonare, così da avere qualcosa in meno da tenere a mente. Questa è l’aggiunta migliore, soprattutto durante le prime ore quando si raccoglieranno i primi tamburi in ogni esperienza.

Da non sottovalutare nemmeno il lato tecnico. Anche grazie al fatto che si tratta di giochi con quasi due decadi sulle spalle, Patapon 1+2 Replay non scende mai sotto i 60 fps. La risoluzione è migliorata e ora è completamente in HD, senza alcuna sbavatura se no nforse nel menù iniziale. La colonna sonora è rimasta la stessa degli originali (ovviamente) ed è ancora in grado di tamburarvi i timpani anche quando avrete ormai spento il gioco (specialmente, ancora una volta, quella del secondo capitolo).

Patapon 1+2 Replay è un’ottima occasione per scoprire, o riscoprire due titoli unici, capaci di unire strategia a ritmo in maniera quasi eccellente. Peccato per l’assenza del terzo capitolo, ma la presenza sul mercato attuale di Patapon (anche se a scapito di Ratatan) potrebbe essere un buon segno per quei titoli dimenticati sviluppati ormai quasi vent’anni fa da Japan Studio. Infine, è giusto sottolineare che finalmente Patapon ha avuto giustizia dopo l’indecoroso lavoro di rimasterizzazione del 2017. Quelle di Bandai Namco Entertainment sono infatti, senza ombra di dubbio, le versioni migliori possibili di Patapon e Patapon 2 da giocare su schermi grandi e piccoli.

Patapon 1+2 Replay è disponibile dall’11 luglio su PlayStation 5, Nintendo Switch e PC a partire da 39,99€.

Pro
I miglioramenti rendono più moderni i due giochi
La giusta redenzione per la serie
Contro
Dove è Patapon 3?
Il primo capitolo sfigura quasi rispetto al secondo
8.5
Voto