Con Persona 3 Reload, Atlus riporta in auge un incredibile JRPG su PlayStation, Xbox e PC
Svelato a sorpresa durante l’Xbox Showcase dello scorso giugno, con Persona 3 Reload, Atlus ha annunciato difatto il terzo remake dello storico JRPG “Shin Megami Tensei: Persona 3”, uscito nel lontano 2006 su PlayStation 2. Così dopo Persona 3 FES e Persona 3 Portable, ecco il turno di Reload, che a differenza dei primi due non si è solo limitato a una versione ampliata e leggermente migliorata del celebre gioco, ma ha portato in scena un vero e proprio remake moderno di uno dei capitoli più amati della saga. Spinto dalla curiosità di recuperare questo titolo dopo aver visto i vari trailer, grazie ad un codice gentilmente offerto da Plaion ho avuto modo di provare il gioco su PlayStation 5, ecco quindi la nostra recensione di Persona 3 Reload.
Per chi non conoscesse il titolo in questione, Persona 3 Reload è ambientato durante l’anno 2009 a Tatsumi Port Island, Giappone, dove vestiremo i panni di un giovane studente orfano che ritorna nella sua città natale ed inizia a frequentare la Gekkoukan High School. Fatta la conoscenza della sua compagna di classe Yukari Takeba e la presidente del consiglio studentesco Mitsuru Kirijo, che vivono nello stesso dormitorio del ragazzo, dopo alcune notti i tre vengono attaccati da delle creature misteriose denominate “Ombre”, dei mostri che si nutrono delle menti delle loro vittime. Con i ragazzi messi alle strette, nel ragazzo si risveglia il potere della sua “Persona“, un evocazione che avviene sparandosi in testa con una particolare pistola chiamata Evoker, riuscendo così a richiamare lo spirito di Orfeo e a sbarazzarsi dei nemici.
Questo scatenerà un susseguirsi di eventi, che porteranno il ragazzo a scoprire che oltre a lui anche Yukari, Mitsuru e altri componenti del dormitorio sono in grado di evocare questo potere e che fanno parte del S.E.E.S. (Specialized Extracurricular Execution Squad), una squadra di cacciatori che lotta contro le ombre. Unendosi alla squadra e informato di ogni dettaglio da Mitsuru, il protagonista viene a conoscenza della cosiddetta “Ora Buia”, che allo scoccare della mezzanotte di ogni giorno, porta le Ombre a nutrirsi delle menti delle persone e a far comparire una misteriosa torre al posto della scuola: il Tartaro. Ha così inizio la prima vera missione per il nuovo gruppo dei S.E.E.S, che li porterà a scoprire cosa gli attende in questa misteriosa e lugubre torre.
Tralasciando la trama, per non fare ulteriori spoiler su una delle storie più belle, se non la più bella della saga di Persona, parlando del gameplay di Persona 3 Reload, si possono notare fin dalle prime battute i notevoli sforzi del team di sviluppo nell’offrire ai giocatori vecchi e nuovi, qualcosa di fresco, dinamico e volto alla spettacolarizzazione. Ovviamente il cuore pulsante del gameplay rimane il sistema a turni “One More”, in cui bisognerà stordire il nemico per ottenere un turno aggiuntivo per colpirlo nuovamente con attacchi fisici ed elementali con il nostro party, che questa volta vede anche la possibilità di controllare manualmente tutti i personaggi del nostro team (o farli controllare dall’IA decidendo anche quale tattica usare per ogni personaggio).
Tra le nuove aggiunte troviamo anche lo Shift, che permetterà di passare a qualsiasi membro del party con la pressione del tasto L2 in caso di stordimento del nemico, riuscendo così a sfruttare al meglio determinate tattiche che possono cambiare le sorti dello scontro a nostro favore. Se stordiremo invece tutti i nemici presenti in battaglia potremo attivare l’Assalto, una mossa in cui tutti i membri del party potranno sferrare insieme danni ingenti al nemico. Come il vecchio capitolo il sistema permetterà quantro funzionalità in combattimento: Persona, Attacco, Guardia e Oggetto, in cui utilizzando l’abilità della Persona consumeremo HP (punti vita) o SP (punti speciali) in relazione alla mossa scelta, mentre con Attacco utilizzeremo l’arma del nostro personaggio per infliggere lievi danni ma senza consumare HP.
Scegliendo Guardia invece opteremo per una manovra difensiva, riuscendo a limitare i danni ricevuti che saranno così dimezzati, mentre scegliendo la voce Oggetti potremo utilizzare pozioni o strumenti per ripristinare HP, SP o attaccare i nemici con danni elementali. Ad accompagnarci in battaglia troviamo anche l’Analisi e il Supporto, in cui con il primo potremo sfruttare le mosse più utili da scagliare su un nemico specifico, dopo aver testato le diverse mosse disponibili suddivise in: Taglio, Colpo, Perforazione, Fuoco, Vento, Ghiaccio, Elettricità, Luce e Oscurità, mentre con il secondo, una volta conosciuta la debolezza del nemico, permetterà di utilizzare una scorciatoia scegliendo l’attacco più efficace da utilizzare.
Ma ad aggiungersi (una volta sbloccato) in maniera prerentoria troviamo anche un altro nuovo attacco, denominato Teurgie, che una volta caricato da uno dei personaggi presente nel party potrà scatenare un attacco potentissimo capace di scardinare ogni resistenza del nemico. Questi tipi di attacchi, diversi per ogni membro dei S.E.E.S. possono essere considerati come dei power-up veramenti spezza-incontri. Per procedere al meglio nell’esplorazione dell’enorme dungeon del Tartaro, Atlus ha anche aggiunto la possibilità di correre, che tramite il tasto R2 ci consentirà di scattare e muoverci più rapidamente nel labirinto. Inoltre il team di sviluppo ha anche rivisitato completamente il sistema della Mano Arcana, che ora permetterà di scegliere dopo alcuni scontri la carta che più ci aggrada e ottenere bonus nettamente migliori. Tramite queste carte, sarà possibile ottenere nuove Personae, soldi, esperienza o ripristinare gli hp del team.
La vera notevole aggiunta sono però gli Arcani Maggiori, che offre di pescare una carta che garantirà dei bonus permanenti durante tutta la permanenza nel Tartaro di quella sessione giornaliera. A mancare all’appello invece troviamo l’affatticamento del team, che ai tempi portava il giocatore a pianificare al meglio tutte le manovre e scontri di gioco, mentre ora in maniera più semplificata si dovrà solo tenere sotto controllo gli hp e gli sp del party, che potranno rigenerarsi grazie all’uso di oggetti specifici o per guanto riguarda la vita, grazie agli orologi o all’auto-guarigione che ripristinerà tutti gli HP del party consumando gli SP. Proprio grazie a queste aggiunte e a molteplici forzieri che garantiscono ricompense, la difficoltà presente nel gioco è tarata verso il basso in confronto al titolo originale, che necessitava di una strategia ben più conservativa nell’esplorazione del Tartaro per non incombere nel game over.
A facilitare le cose inoltre sarà possibile trovare all’interno del dungeon dei portali che permetteranno di far livellare istantaneamente i membri del party lasciati indietro, cosa che devo dire, ho gradito particolarmente, visto che in questo modo la software house nipponica è riuscita a limare la parte riguardante il farming, permettendo anche un maggiore ricambio dei personaggi. Ad ogni modo anche se troveremo durante l’avventura nel dungeon diversi nemici potenti da affrontare, che alzeranno leggermente l’asticella di difficoltà, devo dire che se non giocato a modalità Difficile, il livello Sereno, Facile e Normale inerenti alla difficoltà saranno abbastanza semplici da affrontare per qualsiasi giocatore.
Certo, nonostante tutte queste aggiunte, il dungeon comunque resta a mio avviso fin troppo ripetitivo e talvolta potrebbe portare i giocatori ad annoiarsi se non si ama il grinding o l’esplorazione in se, ma parliamo comunque di un JRPG uscito nel 2006. Ad ogni modo una volta superato questo scoglio e chiuso un occhio, si riesce ad apprezzare al meglio il tutto. D’altronde il farming deve essere il cuore pulsante di un titolo del genere, che abbinato alla Fusione delle Personae, che permetteranno di creare delle Persona più potenti nell’iconica Stanza di Velluto, può offrire grande appagamento per chi ama questo genere di giochi o titoli dai ritmi non particolarmente forsennati.
Comunque Atlus non si è limitata a migliorare solo la parte inerente al lottato, ma ha messo mano anche sulla sua parte Social del gioco, migliorandone l’aspetto e aggiungendo anche nuovi elementi narrativi che portano ad una migliore caratterizzazione dei personaggi presenti. Per chi non conoscesse già il gioco, Persona 3 Reload è ambientato durante un anno scolastico giapponese, che permetterà durante le varie giornate, suddivise in mattina/pomeriggio/sera di interagire con compagni di classe, svariati npc e attività sparse nella mappa di gioco grazie al cosiddetto Social Link. Questo sistema darà così modo ai giocatori di intervallare i combattimenti al migliorare le statistiche extracurricolari del nostro personaggio portando ad aumentare voci come il Coraggio, il Sapere e il Fascino o quello relativo al risultato finale nella fusione delle Personae, sempre in base a quale attività si è scelto di svolgere durante l’arco della giornata.
Visto che per migliorare i rapporti, oltre a passare del tempo con uno specifico npc dovremo anche rispondere correttamente a delle domande, molto utile è la funzione Riavvolgi, che permetterà ai giocatori di ricaricare una parte di giornata del calendario, rivalutare le nostre risposte e scegliere quella più funzionale a noi, dandoci così l’opportunità di accrescere la nostra relazione fino al rango 10, aumentare le statistiche che preferiamo e ottenere le Personae più potenti in game. Ergo, bisognerà gestire con parsimonia bene gli inviti che ci arriveranno via email e svolgere attività come lavorare nel weekend come cameriere, imparare nuovi corsi online su pc, studiare, cantare al karaoke o vedere un film al cinema per fare alcuni esempi.
Inoltre in città troveremo anche negozi dove migliorare e vendere il nostro equipaggiamento o comprare medicinali utili da utilizzare poi nel Tartaro. Insomma di cose da fare ne avremo parecchie, ma dovremo sempre stare attenti alle relazioni che avremo instaurato, perchè se trascureremo troppo un nostro amico, potremo perdere completamente l’affinità costruita con lui fino a quel momento…e riguadagnarsela non sarà prettamente un gioco da ragazzi. Nonostante manchi all’appello la possibilità di utilizzare la controparte femminile che fu aggiunta con “The Answer” nella versione di Persona 3 FES, nel complesso il Social Link offre un buonissimo contenuto che insieme alle fasi di farming nel Tartaro, possono portare a ben 80/100 ore di gioco se si volesse portare a termine tutto ciò che il titolo di Atlus ha da offrire.
Se ci fosse un’unica parola per definire il lavoro svolto da Atlus e P Studio sul comparto tecnico del gioco, questa parola sarebbe certamente: wow! Si wow, perchè ho trovato il restyling del gioco una pura meraviglia per gli occhi, dove ambientazioni come il Tartaro, personaggi, animazioni, cutscene ed interfacce sono state completamente rivisitate e migliorate. Vero che sono passati quasi 20 anni dal debutto del gioco su PS2 e per fare meglio bastava relativamente poco, ma il team di sviluppo non si è limitata a fare il compitino, ma anzi ha curato minuziosamente ogni aspetto visivo, rendendo tutto più fluido, ipercoreografato e con un art design così bello da lasciare esterefatti.
La parte narrativa del gioco invece a parte qualche piccola aggiunta, soprattutto nei buchi di alcuni giorni del calendario è rimasta praticamente la stessa dell’originale, che dal mio punto di vista a parte qualche piccolo inciampo per via di dialoghi invecchiati male, ho trovato giusto che non sia stata particolarmente modificata da Atlus. Questo perchè la storia di Persona 3 è sontuosa già di per se, grazie ad una trama dalle tinte horror e dark, che tocca anche temi maturi e sociali come il suicidio, l’angoscia e il bullismo. Anche il comparto sonoro ha visto miglioramenti degni di nota, con un ottimo riarrangiamento della splendida colonna sonora che vede il ritorno del rapper Lotus Juice e offre brani iconici come la meravigliosa “When the moon’s reaching out stars” e “Mass Destruction” a nuovi brani scritti appositamente per questo remake.
Ottimo anche il lavoro svolto con il nuovo doppiaggio inglese, più ampio di dialoghi e maggiormente ispirato, che potrà essere accompagnato dai sottotitoli in lingua nostrana. In chiusura una menzione d’onore anche al comparto online e ai vari tutorial del gioco, dove quest’ultimi sono stati curati in maniera certosina e offrono dal menù di gioco tutti i dettagli in merito al gameplay, funzionabilità e accessibilità, mentre per la funzione online, premendo il touchpad del DualSense potremo esaminare le statistiche di chi gioca online e confrontare i progressi. Inoltre questa funzionalità permetterà anche di ricevere suggerimenti in caso si fosse in un punto morto e consigliare le azioni da svolgere, in modo da aiutare i giocatori in difficoltà.
Un remake incredibile di un JRPG pazzesco!
Dire che mi sia piaciuto questo remake sarebbe riduttivo, perchè la nuda e cruda verità è che ne sono rimasto completamente folgorato dalla sua bellezza e dai suoi ottimi protagonisti, nonostante la sua ripetitività inerente al dungeon del Tartaro. A mio avviso Atlus è comunque riuscita a prendere uno dei suoi migliori titoli e a confezionare un prodotto di una qualità incredibile, migliorandone ogni aspetto, ma rimanendo cumunque fedele e rispettosa verso il gioco originale. Se siete amanti della saga di Persona, questo titolo farà sicuramente al caso vostro ed il mio consiglio è di recuperarlo assolutamente. Se invece amate i giochi di ruolo e non vi siete mai affacciati a questo gioco precedentemente, beh…non ci pensate manco due secondi e immergetevi in uno dei JRPG più belli che il panorama videoludico possa offrire.
Persona 3 Reload sarà disponibile a partire dal 2 febbraio 2024 su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Series X/S e Microsoft Windows.