Pirati dei Caraibi: Johnny Depp a processo conferma che non tornerà nel ruolo di Jack Sparrow

Continua in questi giorni il mega processo tra Johnny Depp ed Amber Heard e nelle deposizioni di oggi l’attore ha svelato che la Disney era già diffidente nel lavorare nuovamente con lui prima che l’ex moglie Amber Heard scrivesse il suo editoriale con le sue affermazioni di abuso nel dicembre 2018. Depp ha quindi accusato la Heard di aver rovinato la sua carriera pubblicando quel pezzo e le sta facendo causa per $ 50 milioni, sostenendo che le sue affermazioni sono state inventate e che in realtà è stata lei a picchiarlo. Interrogato dal suo stesso avvocato, Depp ha detto che la Disney lo ha abbandonato in occasione del sesto capitolo di “Pirati dei Caraibi” pochi giorni dopo la pubblicazione del pezzo.

Ma durante il controinterrogatorio, l’avvocato della Heard, Ben Rottenborn, ha chiesto informazioni su un articolo del Daily Mail dell’ottobre 2018, che mesi prima dell’editoriale della sua assistita riportava che Depp era “fuori dal progetto come Jack Sparrow”

“Non ne ero a conoscenza, ma non mi sorprende. Sono trascorsi due anni di continui discorsi in tutto il mondo sul fatto che io fossi qualcuno che picchia la moglie. Quindi sono sicuro che la Disney stesse cercando di tagliare i legami per essere al sicuro. Il movimento #MeToo era in pieno svolgimento a quel punto”.

Ricordiamo che la Heard ha accusato Depp per la prima volta di violenza domestica presentando istanza restrittiva nel 2016. Tali affermazioni sono state risolte con la conferma del divorzio pochi mesi dopo dove lui e Heard hanno rilasciato una dichiarazione congiunta che includeva la frase che “nessuna delle parti ha fatto false accuse a scopo di lucro”.

Depp ha quindi affermato che la dichiarazione era stata creata dagli avvocati e che già all’epoca avrebbe voluto ribattere alle accuse perché “non c’era una alcuna  verità in esse” ma alla fine, ha accettato di pagarle 7 milioni di dollari – che ha promesso di donare in beneficenza – per risolvere il divorzio il più in fretta possibile.

“Il consiglio che mi è stato dato è stato di non ribattere alle accuse. Non mi è stata data molta scelta”.

L’accusa di Depp sostiene di aver subito un danno alla sua carriera quando la Heard riprese le affermazioni nel pezzo del Washington Post, che alludeva chiaramente a Depp ma senza farne il nome.

“Sarei un vero sempliciotto a non pensare che ci sia stato un effetto sulla mia carriera sulla base delle parole della signora Heard, indipendentemente dal fatto che abbiano menzionato il mio nome o meno. Una volta che è successo, ho perso. Mon importa l’esito di questo processo, lo porterò avanti per il resto dei miei giorni… L’ho citata in giudizio per diffamazione e le varie falsità che ha usato per porre fine alla mia vita e carriera.”

Depp ha testimoniato che anche dopo nonostante la Disney aveva pensato di rimuoverlo da “Pirates 6”, la compagnia presentava ancora il suo personaggio nei parchi a tema di tutto il mondo.

“Non hanno rimosso il mio personaggio dalle giostre. Non hanno smesso di vendere le bambole del Capitano Jack Sparrow. Non hanno smesso di vendere nulla. Semplicemente non volevano me”.

L’avvocato Rottenborn a difesa di Amber Heard ha quindi citato alcune dichiarazioni di Depp in cui avrebbe detto che non avrebbe voluto lavorare su “Pirates 6” anche se gli fosse stato offerto il ruolo

“Il fatto è, signor Depp, se la Disney venisse comunque da lei con 300 milioni di dollari o un milione di alpaca niente al mondo la farebbe tornare a lavorare con la Disney in un film dei ‘Pirati dei Caraibi’? Corretto?”

Depp ha risposto: “È vero, signor Rottenborn”.

Quindi sulla base delle dichiarazioni dell’attore possiamo metterci il cuore in pace e smettere di sperare in un ritorno in futuro del Capitano Jack. Nonostante alcuni rumor di Pirati dei Caraibi 6 non si sa più nulla da diversi mesi e lo sviluppo della pellicola sembra essere stato messo in stand by.

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