Four Seasons Total Landscaping
Questa è una storia che andava raccontata. Questa è una storia di quelle che hanno la capacità di riportare il sorriso sul volto di chiunque in un momento difficile. Questa è la storia di quella volta in cui lo staff di Trump chiamò il Four Seasons sbagliato e si ritrovò a tenere la conferenza stampa post sconfitta alle presidenziali in un parcheggio marcio nei sobborghi di Philadelphia.
L’ormai ex presidente Donald Trump mentre sta giocando a golf in Virginia, riceve una telefonata. Ha perso le elezioni. Biden è il nuovo presidente degli Stati Uniti d’america.
The man who said he wouldn’t play golf as president learned that he would no longer serve as president while he was playing golf. https://t.co/ffpgSHtaJy
— Philip Bump (@pbump) November 7, 2020
La cosa non gli va decisamente giù e dimostrando un comportamento da persona adulta e rispettosa si autoproclama vincitore su twitter e chiama a raccolta i suoi fedelissimi capitani da Rudy Giuliani chiedendo di organizzare in fretta e furia una conferenza stampa preferibilmente al maestoso Four Seasons di Philadelphia, l’hotel a 5 stelle extralusso della città da 500€ a notte (secondo booking).
I WON THIS ELECTION, BY A LOT!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) November 7, 2020
Qualcuno del suo staff cerca quindi il numero di telefono su google digitando: “Four Seasons Philadelphia” e chiama per prenotare. Dall’altra parte della cornetta qualcuno sicuramente sorpreso della telefonata, comunica allo staff di trump che l’unico spazio disponibile che hanno è nello spiazzo del parcheggio ma che è disposto ad affittarlo per una cifra adeguata senza nessun tipo di problema.
“Non c’è tempo da perdere, va bene anche quello tanto ci sarà il magnifico hotel di vetri a fare da cornice alla conferenza” avrà pensato il membro dello staff di Trump, che decide di prenotare lo spazio, si segna l’indirizzo preciso e chiama tutti a raccolta per organizzare la conferenza in tempi brevi.
E qui accade la magia.
La conferenza viene comunicata ai giornalisti e annunciata su twitter da Trump stesso (o chi per lui lo aiuta a gestire “egregiamente” il suo account twitter).
Tutti al Four Seasons Total Landscaping alle 11.30.
Al Four Seasons Total Landscaping…. Fermi tutti. Ma questo non è l’hotel. Hanno chiamato e prenotato al Four Seasons sbagliato.
Ormai è troppo tardi. Tutti i tecnici ed i giornalisti sono già sul posto e quindi l’ex sindaco Rudy Giuliani, sale sulla sua limousine con un completo che sarà costato quanto tutto il quartiere nel quale si sta recando ed si reca nella periferia di Philadelphia, arrivando al parcheggio del Four Seasons Total Landscaping, una ditta che dipinge fondali e che non ha decisamente l’aspetto di un hotel di lusso.
E così signori la magia è compiuta.
Tutti nel parcheggio del Four Season Total Landscaping di cui vi lasciamo questo magnifico scorcio da GoogleMaps.
Accanto ad un porno shop situato in un palazzo d’epoca di fine ottocento, che risalta nel paesaggio urbanistico grazie alla bellezza della sua insegna gialla…
e di fronte al Delaware Valley Cremation Center, il centro cremazioni della città che risplende grazie alla sua muratura a vista…
Rudy Giuliani e gli avvocati di Trump si ritrovano a vaneggiare su elezioni truccate e brogli, il tutto sotto un cartello che indica la presenza di materiale infiammabile e pericoloso.
Giuliani outside a landscape store standing behind a Trump podium sitting below an NFPA Diamond indicating chemicals in and around the site may be Hazardous, Flammable Below Room Temperature, Liable to Detonate if subjected to shock or heat, and an Oxidizer (may cause combustion) pic.twitter.com/MkMTjR5KHW
— Ryan McDade (@dade_ryan) November 7, 2020
E come qualcuno ironizza su Twitter questa è la perfetta conclusione della storia presidenziale di Trump.
Sipario.