Decolla per salvare la Terra in R-Type Delta: HD Boosted.
Verso la metà degli anni ’90 l’avvento delle nuove console di quinta generazione portò alla transizione verso il 3D. Fra l’onda di nuovi giochi tridimensionali ci fu la corsa al traslare nella terza dimensione vecchie glorie del passato rigorosamente 2D. Mario, Zelda, Sonic, Street Fighter. All’appello non mancava nessuno sul carrozzone della “new gen” dell’epoca. Se nel caso dei citati Mario e Zelda i risultati furono epocali, tracciando la strada del gaming moderno negli anni a venire, altre situazioni non furono altrettanto favorevoli, mettendo alla luce una chiara difficoltà nell’adattare certe tipologie di gameplay bidimensionali in un contesto a tre dimensioni. Tutto questo preambolo per introdurvi il gioco di oggi, che fa parte di una di quelle serie storiche che ha definito un genere fin dalla sua uscita, ovvero R-Type.
Diventato uno dei baluardi dello sparatutto a scorrimento degli anni ’80, dieci anni dopo il suo debutto la serie era pronta a esordire sulla prima PlayStation con un capitolo interamente 3D cosa che preoccupò non poco i fan della serie e di quello che ai tempi era uno dei generi più famosi e identificativi del videogioco. Con R-Type Delta non solo Irem dava un seguito narrativo all’avventura dell’originale R-Type, ma per la prima volta nella serie compì il grande passo per un capitolo interamente 3D.
Consci forse di un cambio troppo radicale nel passaggio da sparatutto a scorrimento orizzontale a uno in 3D magari abbracciando la filosofia su binari alla Star Fox, con Delta si scelse una strada più sicura, quella del 2.5D. Riproporre lo stesso gameplay bidimensionale utilizzando un comparto grafico completamente poligonale. Contrariamente a esperimenti non proprio riusciti come Street Fighter EX, dove la stessa metodologia ne intaccò il gameplay, con R-Type Delta le cose andarono decisamente meglio.

Ed oggi, a quasi trent’anni di distanza dal suo debutto, R-Type Delta fa nuovamente capolino sulle console attuali con un’edizione rimasterizzata del classico PlayStation. Un ritorno nostalgico per tutti i fan della serie e un’occasione per farsi riscoprire da chi questo genere lo sta sperimentando solo oggi.
Ai tempi R-Type Delta rappresentava l’evoluzione della serie riuscendo però a mantenere intatto il feeling del gameplay classico tratto distintivo del suo DNA.
Ambientato subito dopo gli eventi che hanno portato alla grande guerra contro l’impero Bydo, il conflitto si sposta sulla Terra quando sotto l’influenza dei Bydo un’arma orbitale di annientamento la Moritz-G si attiva allertando tutti i sistemi difensivi del pianeta. Toccherà a noi il compito di fermare questa nuova minaccia ed evitare la distruzione della nostra casa.
Dietro questo semplice incipit narrativo si nascondeva però uno sparatutto a scorrimento dall’anima molto forte il cui gameplay riprendeva quello classico della serie riadattandolo al nuovo ambiente tridimensionale. A noi il compito di controllare una delle tre navicelle selezionabili inizialmente la cui particolarità ricade sul tipo di Force Device l’iconico pod staccabile che caratterizza il nostro mezzo e che varierà in base al modello.

Come accade in questa tipologia di giochi man mano che ci addentreremo nel livello eliminando determinati nemici otterremo dei potenziamenti che arricchiranno il nostro arsenale. Non solo il Force Device che potrà essere staccato a piacimento dalla nostra navetta facendolo orbitare intorno a noi offrendoci fuoco ausiliario, ma anche power up che incrementano e modificano la frequenza e il tipo di sparo, droni di supporto e missili che ci offriranno una potenza di fuoco in grado di sbaragliare qualsiasi nemico e delle tattiche difensive per superare la pioggia di proiettili che ci colpirà.
Ad esempio il Force Device nella sua conformazione base può cancellare i proiettili nemici a mo’ di scudo. Questo ci permette di azzardare in alcuni spostamenti all’interno dei livelli usando questa scappatoia per salvarci la pelle. Le possibilità però si espandono quando staccando il pod e richiamandolo a noi questo si attaccherà nella parte posteriore della nostra nave consentendoci non solo di essere protetti nelle retrovie ma anche di avere copertura di fuoco sul lato sinistro dello schermo. Pur essendo di fronte a uno sparatutto a scorrimento orizzontale R-Type Delta è caratterizzato da un flusso di nemici che arriva da entrambi i lati dello schermo cosa che ci costringe a stare più attenti e a ricorrere all’utilizzo del pod per coprirci le spalle in molteplici occasioni. Abbiamo poi la possibilità di caricare i colpi per effettuarne uno più potente che penetrerà più nemici aumentare o ridurre la velocità di movimento della nostra astronave o utilizzare la classica smart bomb per cancellare tutti i nemici a schermo non appena l’apposita barra si sarà caricata.

R-Type Delta si articola in sette stage ambientati per lo più sul pianeta Terra con qualche momento spaziale in linea con le atmosfere sci-fi della serie. Per quanto non sia il capitolo più difficile all’interno dell’universo di R-Type Delta inizia fin dai primi livelli a mettere le cose in chiaro con il giocatore con alcune sequenze impegnative per i neofiti del genere o per chi si avvicina al gioco per la prima volta obbligando a sessioni di trial and error nel tentativo di imparare a memoria certi passaggi. Da questo punto di vista la possibilità di affrontare il gioco a un livello di difficoltà inferiore e la presenza di una Practice Mode impostabile in diversi parametri sono ottimi alleati per prepararsi alla battaglia che vi aspetta. A distanza di anni il gameplay di R-Type Delta risulta ancora godibile ed estremamente appagante per gli amanti del genere. In particolar modo grazie al suo level design che sfruttando qualche gimmick dovuto alla nuova impostazione grafica 3D presenta soluzioni e patter d’attacco interessante e stimolante. Il tutto mantenendo una fluidità costante di 60 fps e una risoluzione che sulle macchine più performanti punta al 4K.
Questa edizione rimasterizzata di R-Type Delta rinominata HD Boosted rimane fedele al classico migliorando modelli e texture rispetto all’uscita originale mantenendo il look and feel da titolo anni ’90. Nel caso vogliate un’esperienza più autentica è possibile selezionare la variante grafica “LOW” che ripristinerà le vecchie texture pixellose come sulla prima PlayStation. Troviamo poi qualche opzione relativa al rapporto dell’immagine con la versione standard che propone due barre nere laterali per il formato 4:3, una versione espansa dove le barre nere lasciano trapelare in trasparenza una piccola porzione dello stage e una versione full che però va a stirare l’immagine deformandola nelle proporzioni. Anche la colonna sonora si arricchisce di nuovi brani composti per l’occasione da Chris Hülsbeck, Masahiko Ishida e dall’USP Sound Team di R-Type arricchendo l’esperienza originale con un tocco più contemporaneo.

E queste purtroppo sono le uniche aggiunte di rilievo di questa riedizione di R-Type Delta: HD Boosted. È vero che il gioco è proposto a un prezzo di circa 22 euro che scende a 20 con gli sconti dei vari shop durante i giorni del lancio, ma si poteva fare di più per quanto riguarda gli extra. Proprio in questi mesi è uscita la collection dei primi giochi della serie Gradius. Si tratta di un altro tipo di prodotto ma è indicativo di come questo tipo di esperienze revival debbano essere trattate per essere non solo interessanti da un punto di vista extraludico ma anche utili in termini di conservazione e preservazione del videogioco. Non chiediamo stravolgimenti, ma che nel tornare sulle scene un titolo sia accompagnato da materiale extra che vada oltre la semplice presenza di qualche immagine renderizzata sbloccabile facendo “cose” in game. Citando nuovamente Gradius Origins sarebbe stato carino ritrovare il materiale originale di Delta come ad esempio le scan dei manuali i bozzetti preparatori, materiale pubblicitario o addirittura versioni prototipo del gioco da provare e confrontare con la build finale. Anche perché si tratta di giochi che nel loro piccolo hanno fatto la storia di un certo genere o ne hanno rappresentato un punto di svolta importante e all’utente, che sia fan o meno, sono aspetti che possono suscitare interesse e magari stimolare la riscoperta della serie e dei suoi altri capitoli.
R-Type Delta è un ritorno che da amanti di questo genere non possiamo che accogliere a braccia aperte. La qualità del gioco e della remastered è alta con un’operazione volta a preservare l’opera originale e a modernizzarla nella grafica con un look and feel fedele al classico uscito per PlayStation. Purtroppo quando si parla di questo tipo di edizioni rimasterizzate bisogna puntare più in alto in termini di contenuti. Da un lato apprezziamo il costo contenuto di questa riedizione dall’altro però l’assenza di novità che vadano oltre il restauro grafico pesa molto come aspetto di contorno che dovrebbe arricchire l’esperienza che non deve essere vista solo come un feticcio per i fan nostalgici ma come un lascito per le nuove generazioni.


