[ads]Il 18 novembre 1978 rappresenta una data che forse ad alcuni di voi non dice nulla, ma che per molti, sopratutto cittadini americani, ricorda un incubo che difficilmente riusciranno a dimenticare e sopratutto a spiegare. Stiamo parlando della strage di People’s Temple, meglio conosciuto come Jonestown.
Non sto qui a dilungarmi sulla vicenda, poiché presenta dei dettagli molto macabri e raccapriccianti, ma riassumo dicendo solo che quel giorno morirono ben 913 persone ufficiali, anche se fonti ufficiose affermano essere molte di più. Ognuna di loro si suicidò ingerendo cianuro a causa di un pazzo predicatore, Jim Jones, che spaventato dalla paura di una possibile guerra nucleare e terrorizzato dalle rivendicazioni che avrebbe potuto ricevere dopo l’uccisione dei suoi collaboratori e del deputato Leo Ryan, convinse i suoi adepti, nonché i cittadini del villaggio, che l’unico modo per salvarsi era reagire con la morte volontaria.
Da questo evento si sono creati tanti misteri ancora irrisolti e ha dato spunto di riflessione per tanti studi scientifici sulla psicologia e sulla forza della religione sulla psiche umana. Da questo evento prende ispirazione il gioco Outlast 2, atteso per il 2017.
La notizia che ha destato più interesse, però, è di oggi e si tratta dell’idea di realizzare una serie tv che tratti sommariamente gli eventi accaduti prima e dopo la strage. La serie tv prenderà il nome di Raven (Corvi) e seguirà le vicende dell’omonimo libro di Tim Reiterman, giornalista della delegazione che si era recata in Guyana nel novembre del 1978 e sopravvissuto all’aggressione.
Raven sarà in realtà una mini-serie che verrà realizzata dai creatori di Breaking Bad e sarà trasmessa su HBO. Si parlerà dell’origine del Tempio dei Popoli, del seguito di Jones tra gli anni Cinquanta e Sessanta e del “lato oscuro” del predicatore che iniziò a rivelarsi negli anni Settanta, con le voci sugli abusi, le droghe e i finti miracoli.