Ready Player Two: la recensione del sequel di Ernest Cline

Dopo il grandissimo successo di Ready Player One torna in Italia, con un secondo volume, il tecnologico universo di OASIS.

Ready Player Two: la recensione del sequel di Ernest Cline

Grazie a Mondadori abbiamo ricevuto una copia del nuovissimo sequel di Ready Player One, l’attesissimo Ready Player Two scritto da Ernest Cline. Il primo volume è il famosissimo best seller dell’autore dal quale è stato anche tratto l’apprezzato omonimo film diretto da Steven Spielberg. Se avete amato il primo volume sicuramente apprezzerete anche questo secondo: tornare nell’universo di OASIS resta sempre un’esperienza unica. In questo sequel Cline approfondisce e sviluppa i suoi personaggi, li caratterizza maggiormente nel dettaglio ed interviene minuziosamente nelle loro dinamiche relazionali. L’autore decide anche di concentrarsi in maniera approfondita su tematiche di notevole importanza come la situazione ambientale e la dipendenza dalla tecnologia. Chi ha amato il film di Spielberg non può assolutamente perdere questo sequel. 

Ready Player Two

Ernest Cline

Edito da Mondadori (13 luglio 2021)

Pagine 372

€ 20,00 cartaceo – € 10,99 ebook

La trama di Ready Player Two

Pochi giorni dopo aver vinto la gara voluta da James Halliday, il fondatore di OASIS, Wade Watts fa una scoperta che potrebbe trasformare radicalmente l’esistenza di tutti. Nascosto in uno dei caveau di Halliday, e che attende solo di essere trovato dal suo erede, c’è un dispositivo tecnologico che, ancora una volta, potrebbe cambiare il mondo, rendendo OASIS mille volte più straordinario (e in grado di generare una dipendenza ben maggiore) di quanto lo stesso Wade possa aver mai sognato. Ben presto arrivano però anche un nuovo indovinello, una nuova missione – un ultimo Easter egg di Halliday, che potrebbe condurre a un non meglio precisato premio – e un inaspettato nuovo rivale, incredibilmente potente e pericoloso. Uno che, per ottenere ciò che vuole, sarebbe disposto a uccidere milioni di individui. Affettuosamente nostalgico, sfrenatamente originale come solo Ernest Cline poteva immaginarlo, Ready Player Two ci trascina in una nuova avventura ricca di azione, fantasia e divertimento all’interno del suo amatissimo universo virtuale, proiettandoci così, ancora una volta in modo spettacolare, nel futuro.

Ready Player Two la recensione 

Tornare nell’universo di OASIS è stato magico, un vero e proprio regalo per i fan di Ready Player One. Sono sempre molto scettica quando vengono annunciati sequel pubblicati a lunga distanza dal volume precedente, temo sempre che l’autore abbia terminato le idee in merito alle avventure da raccontare. Fortunatamente non è stato così per Ready Player Two. Il nuovo romanzo di Cline è scritto e pensato per i suoi fan. 

La storia è sempre ambientata nel futuro iper tecnologico del 2045, in una Terra futuristica devastata dall’inquinamento e dalla sovrappopolazione. Le città come le conosciamo noi oggi non esistono più e molte sono state trasformate in baraccopoli. Le differenze sociali sono più marcate che mai, solo i benestanti hanno le possibilità economiche di condurre una vita “normale”. Il resto della popolazione preferisce ancora rifugiarsi nell’universo virtuale di OASIS, in cui grazie ad un visore e una consolle si può diventare qualunque persona, uomo o donna, alieno o umano. In Ready Player One Wade Watts, il protagonista, conosciuto come Parzival, ha vinto la sfida del gioco ed ha trovato l’Easter Egg di Halliday, riuscendo così ad ereditare un’ingente somma di denaro ed il controllo di OASIS. 

In Ready Player Two un nuovo nemico tenta di conquistare il controllo della piattaforma virtuale e minaccia di sterminare la popolazione se Wade, Art3mis, Aech e Shoto, non riescono a completare un’altra missione: riunire i frammenti dell’anima della “Sirena”. 

Le ambientazioni sono le medesime del primo libro ma questa volta l’autore ha scelto un registro stilistico più sensoriale e perfetto per far immergere il lettore nei luogo da lui descritti. Le scene prendono vita nella mente del lettore. Il libro ha un’inclinazione decisamente più cinematografica rispetto al primo, come se fosse stato appositamente scritto per essere trasposto in pellicola. 

In Ready Player Two Cline approfondisce e sviluppa i suoi personaggi, li caratterizza maggiormente nel dettaglio e interviene minuziosamente nelle loro dinamiche relazionali. Anche i personaggi solo abbozzati nel primo volume vengono qui analizzati e dotati di maggiore spessore. 

Aspetto lodevole del romanzo è l’attenzione prestata dall’autore a temi importanti e quanto mai attuali. Infatti Cline decide di porre il suo focus sulla situazione ambientale contemporanea. Il cambiamento climatico e la scarsità di risorse sono questioni all’ordine del giorno nel mondo reale e assumono una notevole importanza anche nella realtà futuristica di Ready Player Two. Altra tematica a cui l’autore presta molta attenzione è la dipendenza dalla tecnologia. Se la tecnologia e la realtà virtuale possono essere delle vie per fuggire ai dolori della vita quotidiana non devono, se possibile, arrivare a sostituirla diventando così una dipendenza. 

Il romanzo non ha deluso le mie aspettative. Chi ha amato il primo volume sarà sicuramente ben felice di rituffarsi nel futuristico universo di Cline. Diversamente, chi non ha mai dato una chance a questa avventura fantascientifica quale occasione migliore per concedergliela. 

Vi segnalo che Oscar Vault ha appena publicato l’edizione flessibile e con una nuova cover del primo volume. Non potete lasciarvela scappare. 

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