Red Dead Redemption 2 – Recensione

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®RockStar

Approcciarsi ad un titolo come Red Dead Redemption 2 è sicuramente una bella sfida. Trovarsi di fronte ad un colosso così maestoso non è affatto facile e l’enorme moltitudine di ore dedicate al titolo sembravano non bastare mai per avere il quadro completo necessario per poter scrivere questa recensione. Red Dead Redemption 2 non è un classico titolo da partitella rapida nei ritagli di tempo ed i primi segni di ciò arrivano già dall’installazione del nuovo titolo creato da Rockstar che quasi sicuramente vi avrà o vi porterà a disinstallare metà della vostra libreria. (da quanto tempo non si vedeva un’installazione da due dischi?).

[amazon_link asins=’B01M8MO87K’ template=’ProductAd’ store=’animmerd-21′ marketplace=’IT’ link_id=’46f1584d-ec54-11e8-851a-f52831d5330c’]Dopo aver atteso svariati minuti se siete dei fortunati fruitori della fibra o diverse ore in caso contrario entrerete subito nel vivo delle avventure di Arthur Morgan, membro della banda di Dutch van der Linde, in un introduzione che sicuramente a molti di voi ricorderà l’inizio di Hateful Eight di Quentin Tarantino. La trama è articolata, ricca di dettagli, complessa e narrata alla perfezione con uno stile registico ineccepibile. E qui ci riagganciamo al discorso di prima, per apprezzare al meglio il titolo prendetevi qualche serata libera, datevi malati a lavoro o chiudetevi in casa per qualche giorno perché per apprezzarne tutte le sfumature al meglio sono necessarie consigliate lunghe sessioni di gioco in cui sicuramente vi perderete nell’ammirare il paesaggio circostante o in qualche missione secondaria.

Red Dead Redemption 2

Arthur Morgan, è un bandito al soldo della banda di  Dutch Van Der Linde ormai da moltissimi anni ed i due insieme al resto della banda che è più una sorta di famiglia sono in fuga dopo un colpo andato male e che li ha messi al centro del mirino delle autorità di Blackwater. Dopo un lungo epilogo nei panorami invernali necessario per imparare a conoscere la moltitudine di tasti da utilizzare e i vari personaggi secondari tra cui troviamo John Marston, che molti giocatori che già avevano approcciato il franchise con il primo capitolo sicuramente riconosceranno, Hosea Matthews, Micah Bell e molti altri. Il tutto immerso nei tipici paesaggi western che sembrano essere letteralmente usciti da uno dei migliori film di Sergio Leone. A supporto di questo i ragazzi di Rockstar hanno aggiunto la possibilità di affrontare le lunghe cavalcate cambiando inquadatura sfruttando la telecamera dinamica capace di seguire il nostro protagonista da un’angolazione del tutto cinematografica. Per i classici giocatori invece (o semplicemente per chi vuole avere ben chiaro la strada che sta percorrendo) sono presenti la terza persona, disponibili in due varianti e la prima persona.

Red Dead Redemption 2

Red Dead Redemption 2 nonostante le apparenze segue comunque una trama ben delineata dalla quale difficilmente ci troveremo a deviare. La storia è quella di Arthur Morgan e così com’è stata scritta deve essere vissuta. Le varie scelte che ci troveremo ad affrontare durante il gioco hanno il puro scopo di delineare caratterialmente Arthur portandolo in ogni caso al suo unico destino. Così tante cose da fare e personaggi con cui interagire corrispondono però ad una moltitudine di tasti e combinazioni differenti. Armi, oggetti, NPC e lo stesso cavallo che diventa quasi un secondo protagonista dell’opera, presentano comandi e combinazioni specifiche che impareremo a maneggiare con destrezza ed a conoscere dopo alcune ore di gioco (ma comunque qualche colpo di pistola non voluto vi capiterà). Come anticipato prima il Cavallo, questa volta con la C maiuscola, sarà una sorta di estensione di Arthur. Fondamentale e quasi obbligatorio per affrontare i grandi spostamenti richiesti dal gioco e da possedere con cura regolandone la vitalità e la stamina. Stesse due statistiche che troviamo a schermo anche in Arthur con l’aggiunta del dead eye, capace di rallentare temporaneamente il tempo.

La cura richiesta per il personaggio è qui ai massimi storici. Ogni cosa influirà sulle statistiche del nostro protagonista, dal veleno alle temperature dell’ambiente esterno, dalle ferite all’uso eccessivo di bevande alcoliche. Bevande che insieme alle armi e a molti altri oggetti possono essere conservati nella limitata borsa di Arthur.

Red Dead Redemption 2

Per quanto riguarda invece il comparto tecnico Red Dead Redemption 2 risulta essere semplicemente puro piacere per gli occhi. I meravigliosi tramonti lottano duramente con le affascinanti albe che offre il gioco per il titolo di miglior spettacolo visivo. Ogni cosa è curata nei minimi particolari dalla fauna e della flora a più semplicemente la gestione delle impronte nel fango e nella neve. A braccetto con il comparto video troviamo un altrettanto ottimo sonoro che si intreccia con le meravigliose soundtrack del titolo. I suoni della natura vengono infranti dai colpi di pistola o dal nitrire del nostro cavallo in una pura immersione nel genere western come accadeva da parecchio tempo. Come di consueto nei titoli Rockstar, Red Dead Redemption 2 presenta anche un buon lavoro di doppiaggio realizzato esclusivamente in lingua inglese accompagnato dai sottotitoli italiani. E si i sottotitoli sono decisamente piccoli, così come le istruzioni ed i consigli per le varie azioni (se come il sottoscritto avete affrontato l’avventura su uno tv dalle dimensioni generose vi sarete subito resi conto della problematica che onestamente non capisco perché ancora non sia stata risolta con una patch).

Red Dead Redemption 2

Sarebbe inutile mentire, Red Dead Redemption 2 è un gioco che ha bisogno dei suoi tempi, tempi fatti di lunghe, lunghissime sessioni a cavallo per spostarsi da una missione all’altra ma è proprio questo che rende il titolo speciale, più simile ad un simulatore di vita nel West. Le cose da fare non vi mancheranno di certo tra missioni principali, secondarie, partite a dadi, carte, spettacoli teatrali, caccia, pesca, insomma chi più ne ha, più ne metta.

Red Dead Redemption 2

 

Per quanto riguarda invece il comparto online, che ricordiamo essere attivo ufficialmente da pochi giorni, tornano tutte le meccaniche viste nel singleplayer amalgamate in una nuova storia che viaggia in parallelo con le avventure di Arthur e compagni.

Una volta creato il nostro personaggio, scegliendo tra sesso, età e molte altre caratteristiche fisiche inizieremo la nostra avventura evadendo da una carovana grazie all’aiuto di una misteriosa salvatrice che poi ci assolderà per indagare ed uccide l’assassino del marito, colpevole anche della nostra ingiusta carcerazione. Dopo aver completato le prime due missioni necessarie per sbloccare il nostro primo cavallo e reintrodurre le meccaniche di gioco troveremo affiancate alle missioni storia, il free roaming, gli eventi, la caccia ai tesori, la pesca, le classiche corse (questa volta su cavalli) ed i deathmatch. Tra questi ultimi segnaliamo la bellissima modalità con i soli coltelli da lancio ad eliminazione diretta.

In conclusione Red Dead Redemption 2 si afferma come  il  uno dei migliori titoli usciti quest’anno. Un gioco completo sotto ogni punto di vista, con un ottima storia ben diretta, una grafica tra le migliori mai viste su console, un solido comparto online e tutto ciò che è necessario per portarvi via senza troppe difficoltà 50-100 ore di gioco. Se però l’ambientazione Western e le lunghe traversate a cavallo non vi piacciono, il titolo quasi sicuramente  non vi coinvolgerà ma per tutti voi vi basterà tornare sul classico e sempre verde GTA V.

Red Dead Redemption 2
Pros
Graficamente mostruoso
Ottima storia
Ancor meglio la regia
Online Solido
Vi terrà incollati per ore...
Cons
...molte delle quali le passerete a cavallo
Gestione dei tasti complessa
Sottotitoli piccoli e non ridimensionabili
9.5
Voto