Resident Evil 4: Separate Ways, La Recensione

Ada Wong ci porta a rivisitare El Pueblo con il nuovo DLC di Capcom

Resident Evil Separate Ways

Resident Evil 4 ritorna con l’affascinante e letale spia Ada Wong, protagonista del DLC Separate Ways

Annunciato da Capcom durante l’ultimo State of Play dopo i tantissimi rumors, il DLC di Resident Evil 4 è finalmente sbarcato su console e PC. Dopo l’ottimo remake uscito lo scorso marzo (di cui trovate la nostra recensione a questo link) insieme al già disponibile contenuto aggiuntivo Mercenari, si va ad aggiungere così l’ultimo tassello mancante dell’intero progetto di rifacimento di questo quarto capitolo, che vede protagonista la misteriosa e affascinante Ada Wong. Grazie ad un codice gentilmente offerto dalla software house nipponica, siamo ritornati a fare visita a El Pueblo e ora vi raccontiamo come è andata la nostra avventura. Ecco la recensione di Resident Evil 4: Separate Ways.

Come è stato per il capitolo originale, anche nel caso di Separate Ways il DLC ha mantenuto praticamente intatta l’esperienza nevralgica della sua vecchia espansione, che si pone a tutti gli effetti proprio come una mini campagna dedicata ad Ada Wong. La storia che troveremo nel gioco quindi, si svolge parallelamente a quella giocata con Leon, mostradoci però tutti i retroscena dell’avventura di Ada, le sue motivazioni e i vari ostacoli che ha dovuto affrontare a El Pueblo. Mandata per conto di Albert Wesker a recuperare l’Ambra in Spagna, la storia di Ada si spalmerà in sette capitoli, dove senza fare ulteriori spoiler, la spia incrocerà sulla sua strada personaggi già visti come Leon Kennedy, Luis Sera, Salazar, Bitores Mendez e diversi iconici nemici come El Gigante, The Black Robe, U-3 e Osmund Saddler.

Genere
Action, Survival Horror
Modalità
Singleplayer
Sviluppato da
Capcom
Editore
Capcom
Piattaforme
PlayStation 5, Xbox One, PlayStation 4, Microsoft Windows, Xbox Series X/S
Versione testata su
PlayStation 5
Il nostro Punteggio
9
A differenza del DLC originale che durava un’ora scarsa, Capcom in questo caso non ha solo migliorato la veste grafica come avvenuto per il remake, ma ha lavorato in maniera sensibile sulla storia, sugli intrecci e soprattutto sui personaggi, riproponendo una lore molto più interessante e coinvolgente grazie all’aggiunta di cutscene, contenuti inediti e dialoghi. Ad esempio le motivazioni di Wesker e il suo rapporto con Ada vengono nettamente riviste e raccontate meglio, ma soprattutto sono più presenti nel gioco. Se invece per le location troveremo praticamente le stesse identiche già viste e percorse nel remake (a parte alcune inedite), a cambiare particolarmente però sono alcuni aspetti inerenti al gameplay legate ad esse, grazie soprattutto all’aggiunta del rampino.

Ovviamente per chi ha già giocato gli ultimi remake della saga, troverà comunque un gameplay familiare visto che Ada potrà comunque sparare con diverse bocche di fuoco, correre, muoversi e uccidere in stealth come Leon, ma è proprio l’utilizzo del rampino a dare un approccio diverso al gioco. Grazie a questo prezioso oggetto, Ada potrà raggiungere posizioni sopraelevate, scappare rapidamente da alcuni nemici e sfruttare anche la distanza per attaccarli sia con il rampino lanciandosi contro di essi e mettendoli k.o. con un calcio, sia utilizzando un fucile di precisione da altezze non raggiungibili nel gioco quando vestivamo i panni di Leon. Inoltre (piccolo consiglio) sbloccando un ciondolo particolare dal mercante, Ada sempre grazie al rampino potrà rimuovere i fastidiosi scudi dei nemici, rendendoli più vulnerabili ai suoi attacchi.

Infine un’altra aggiunta che ho trovato molto gradita e ben inserita nel gameplay è quello dello scanner I.R.I.S., un implementazione nell’occhio destro di Ada, che le permette di trovare gli agganci per il rampino e individuare indizi intorno a lei come orme o impronte digitali su pannelli di controllo per svelarne il codice di sblocco. Come dicevamo precedentemente, a tornare ci sarà anche il Mercante, dove potremo acquistare proprio come Leon, nuove armi, cure, ciondoli, munizioni e riparare e potenziare il nostro coltello utilizzando i soldi racimolati nell’avventura. Sempre qui, potremo anche potenziare sia le armi acquistate da Ada, sia la capacità della valigetta, in modo da portare più oggetti possibili. Dal mercante inoltre sarà possibile sbloccare alcuni bonus e upgrade speciali grazie agli spinelli che ci verranno donati se porteremo a termine alcune sue richieste o obiettivi, praticamente delle sfide specifiche similari a quelle già viste nell’avventura di Leon.

Tornando alle armi, devo dire che questo DLC ne propone parecchie, sia da comprare, sia da sbloccare tramite le varie sfide, donando così ad Ada un arsenale bello potente e ampio da sfuttare a suo vantaggio. Tra le armi troveremo inizialmente la pistola Blacktail e il mitragliatore TMP, ma proseguendo nella storia potremo anche usufruire della pistola Red-9, il lanciarazzi, il fucile a canne mozze W-870, la balestra con dardi esplosivi o il fucile di precisione SR M1903. Insomma diciamo che c’è ne per tutti i gusti. Proprio tramite tutto questo, nei panni di Ada dovremo farci strada nel paese iberico, dove tra numerose insidie, colpi di scena e il risolvere puzzle mortali, portare a termine la nostra missione nel recuperare l’Ambra non sarà per niente un gioco da ragazzi.

Un comparto tecnico eccellente e senza sbavature

Parlando del comparto tecnico, il lavoro svolto da Capcom inerente alla parte grafica di Separate Ways è pressochè identico a quello proposto con il remake del quarto capitolo, che era già decisamente ottimo seppur tralasciando alcune piccole sbavature. In questo caso però, nel DLC la software house nipponica ha limato anche quei piccoli incidenti di percorso, come per esempio la riproduzione della pioggia che aveva destato parecchi malumori nel remake. Anche il level design si ripropone in maniera ottimale, d’altronde a parte qualche leggero cambiamento, come dicevamo le location sono le stesse già viste a marzo, colme di dettagli, belle da vedere e che ripropongono ottimamente le atmosfere che un titolo survival horror dovrebbero possedere e trasmettere.

Capcom in questo caso si dimostra ancora maestra in questo campo e per fare un esempio, basta vedere il lavoro svolto con la stanza dei laser, perfetta nella sua rivisitazione, contestualizzata e riproposta al meglio in tutto e per tutto. Inoltre, ho trovato il nuovo character design di Ada meraviglioso, come anche il suo repertorio di moveset molto coreografico, soprattutto quando la si vede utilizzare il rampino e combinare attacchi o atterraggi alla “Black Widow”. A seguire ho trovato un buon lavoro anche sulle bossfight, decisamente migliorate, appaganti e dove il team di sviluppo è riuscita ad offrire una varietà e utilizzo diverso dell’ambiente circostante grazie al rampino e ai vari moveset diversificati dei nemici.

Ottimo anche tutto ciò che riguarda il comparto sonoro, con musiche perfette (di cui una è praticamente un piccolo spoiler per il futuro remake in programma della serie) e di uno splendido doppiaggio in lingua italiana che ha rivisto gli stessi interpreti ritornare nei propri ruoli, dove in questo caso spicca quello della protagonista doppiata da una bravissima Elena Mancuso, a mio avviso perfetta nel ruolo. Da elogiare anche la parte inerente ai contenuti sbloccabili grazie allo shop interno del gioco, con diverse skin, concept art, modelli dei personaggi e oggetti bonus. In chiusura, durante la mia esperienza su PlayStation 5, non ho trovato alcun tipo di bug o problema, cosa che denota l’ottima qualità e impegno sopraffino di Capcom in questo lavoro.

Resident Evil Separate Ways
Versione testata su PlayStation 5

A mio avviso Separate Ways è la ciliegina sulla torta di questo grande progetto remake del quarto capitolo della saga orrorifica di Capcom. Nonostante il riutilzzo delle mappe che a primo acchitto potrebbe sembrare noioso da ripercorrere, il team nipponico invece è riuscito proporre un DLC di ottima qualità, che aldilà del nuovo comparto grafico è ben migliore e longevo di quello visto e giocato nel 2005, grazie ad una narrativa più ampia, curata e una durata circa di 5/6 ore per portare a termine l’avventura. Inoltre a giovarne è anche la rigiocabilità di questa espansione, grazie alle sue tre difficoltà (tarate verso il difficile) ed alle sfide e armi esclusive da utilizzare in diverse run.

Se a tutto ciò aggiungiamo pure un prezzo veramente basso, dal mio punto di vista ci troviamo dinanzi ad un must buy imperdibile per tutti i fan della serie e a chi ha apprezzato e giocato il titolo remake. Che dire di più, Capcom si è dimostrata ancora all’altezza, risultando  a mio parere la miglior software house in ambito videoludico quando si tratta di riproporre dei titoli remake. Dal mio canto non mi resta che tirare giù il cappelo e fare i complimenti alla compagnia di Osaka e sperare vivamente di vedere anche dei remake di Dino Crisis e Devil May Cry al più presto tra i progetti futuri dello studio nipponico, perchè se questa è la qualità e l’impegno messo, posso solo aspettarmi dei grandi successi. Chapeau Capcom!

Resident Evil: Separate Ways è disponibile su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC.

Resident Evil Separate Ways
Resident Evil 4: Separate Ways
Pro
Meccaniche di gameplay rivisitate e migliorate
Ottimo comparto sonoro e grafico
Il prezzo del DLC
Aggiunta di contenuti inediti curati minuziosamente
Contro
9
Voto