Resident Evil Village vi da il benvenuto al Villaggio
Sono passati ormai 4 anni da quando abbiamo conosciuto per la prima volta Ethan Winters, costretto a scontrarsi con il terrore e l’incubo di Casa Baker nel disperato tentativo di ritrovare la sua amata Mia. Dopo un quinto capitolo che aveva convinto poco ed un sesto capitolo che era risultato come un completo disastro da parte della critica ed i fan, con Resident Evil 7 Capcom è stata in grado di riportare il franchise sui binari corretti nonostante alcuni cambiamenti radicali come il passaggio dalla terza alla prima persona. Personalmente avendo giocato all’epoca il titolo completamente con il PlayStation VR di Sony posso affermare in tutta onestà che si è trattato di una delle mie migliori esperienze videoludiche di sempre.
Versione Testata: PlayStation 5
E così 4 anni dopo dalla conclusione di quegli eventi in cui abbiamo potuto assistere all’arrivo del notissimo Chris Redfield ci ritroviamo catapultati nell’Europa dell’Est pronti ad assistere ad un tenero quadretto familiare composto da Ethan, Mia e la loro figlia Rose che fin da subito sappiamo essere destinato ad avere vita breve mettendo fine a questa apparente serenità. Infatti pochi minuti dopo l’inizio del gioco, un’assalto presso l’abitazione del nostro sfortunato protagonista ci porterà ad intraprendere l’avventura alla ricerca della piccola Rose trasportandoci nel Villaggio che da anche il nome a questo capitolo.
Il Villaggio però non è solo una mera ambientazione ma è parte integrante del titolo come ad essere un’unica grande ed oscura entità il cui scopo è quello di mettere in soggezione il giocatore. Ed il suo compito lo compie in maniera eccelsa. Avvolte da una flebile e sottile nebbia le case, il cimitero, la chiesa, il maestoso castello di Lady Dimitrescu e tutte le altre costruzioni sono la linfa vitale di tutta l’avventura portando più volte il protagonista a tornare sui propri passi per accedere a nuove zone e/o sbloccare nuovi oggetti fondamentali per il proseguimento della storia ma anche secondari così com’era anche già avvenuto nel precedente capitolo con Casa Baker. Ethan quindi si dovrà fare strada attraverso gli orrori nascosti dietro ogni angolo ed affrontare i boss che lo porteranno a ritrovare la sua amata figlia.
I classici zombie che sempre hanno fatto da antagonisti al titolo già “abbandonati” nel settimo capitolo in favore di creature fungine umanoidi, qui vengono ulteriormente accantonati in favore dei Lycan, abitanti del villaggio trasformati in creature simili a licantropi, Vampiri, la cui capostipite Lady Dimitrescu fa da padrona ed altre creature terrificanti immerse in ambientazioni lugubri come la meravigliosa ed inquietante Casa Beneviento.
Non mancano ovviamente i classici Enigmi, sequenze adrenaliniche interamente dedicate alla fuga e momenti concitati che rendono variopinta l’opera.
Nonostante bastino circa 10 ore di gioco per completare tutto il capitolo in modalità normale esplorando tutto l’esplorabile, la storia di Village è ben gestita, dosata e ricca di rivelazioni importanti. Nelle prime fasi di gioco sicuramente vi ritroverete a storcere il naso su alcuni momenti al limite dell’impossibile (o del ridicolo) pur trattandosi di un videogioco ma nel finale ogni cosa verrà spiegata e tutti i tasselli magicamente si incastreranno tra loro e sicuramente sarete ancora affamati dal titolo, desiderosi di averne ancora.
A placare la vostra fame di terrore ci penserà però il New Game Plus e Resident Evil™ Re:Verse, l’esperienza multiplayer in arrivo per l’Estate 2021 ad accesso gratuito per chiunque abbia acquistato Resident Evil Village. Una volta terminato il titolo sarà infatti possibile rigiocarlo a difficoltà maggiore o per completare tutte le sfide sbloccando armi aggiuntive e munizioni infinite. Inoltre è presente anche la modalità Mercenari che porterà il videogiocatore nel pieno dell’azione facendogli affrontare orde di nemici sempre crescenti.
Gameplay che funziona non si cambia
Per quanto riguarda il gameplay, non risulta cambiato di una virgola rispetto al capitolo precedente. Torna come già anticipato la prima persona e torna anche l’interazione con i vari oggetti con il tasto X (o l’alternativa in base alla console usata) che anche questa volta risulta essere un filo legnosa. Niente di particolarmente limitante ma se proprio bisogna fare le pulci, a volte, soprattutto nelle fasi più concitate circondati da nemici, dover stare a muovere la visuale per far comparire l’icona del tasto risulta a volta un pelo fastidioso e basterebbe aumentare di pochissimo il range di interazione.
Torna anche la gestione dell’inventario tramite valigetta, dove dovremmo organizzare tutte le nostre armi e consumabili. Grazie alla presenza del Duca potremo però aumentarne la capacità, oltre a comprare consumabili e potenziare armi, vendendogli diversi oggetti reperibili in game come pietre preziose, manufatti e teschi cristallizzati dei nemici.
Villaggio Next-Gen.
Sul piano tecnico, Resident Evil Village è ineccepibile. Dal punto di vista del graphic design il lavoro fatto dal team di sviluppo è decisamente notevole con tantissimi dettagli e finiture apprezzabili soprattutto negli scenari all’interno delle strutture. Il salto generazionale tra la versione Ps5 ed un old-gen fatta girare su Ps4 Pro risulta essere quasi assente ma anche in questo caso la vera differenza è data dal magnifico uso del Dualsense. Ogni arma darà infatti un feeling diverso sui trigger su cui potremo sentire anche effetti differenti in base al rinculo dell’arma usata. Inoltre ovviamente le azioni a schermo come la caduta di elementi, ferite al nostro protagonista e molto altro le potremo percepire dalla vibrazione del pad di Sony.
In ogni caso l’esperienza sulla nuova console Sony, il titolo offre 60fps inchiodati sul 4K anche con il Ray-tracing attivo su cui abbiamo registrato giusto una manciata di cali nei momenti più concitati. Va detto comunque che si tratta di frangenti isolati da contare sulla dita della mano e mai qualcosa di veramente fastidioso.
Il grande assente che invece vi potrà far optare ad una versione PC è come sempre il comparto mod. Ad una settimana dall’uscita ufficiale del titolo possiamo infatti già trovare una quantità infinita di mod dedicate al titolo quasi tutte incentrate su Lady Dimitrescu e le sue figlie per motivi abbastanza ovvi. I game designer hanno infatti fatto centro con questo villain che è diventato base di meme fin dalla sua prima comparsa nei trailer e che potremo apprezzare nelle vesti più disparate grazie alle mod. Dalle scontatissime versioni più sexy alla mia preferita ed anche molto più spaventosa versione Trenino Thomas.
Ottimo anche il comparto audio soprattutto se sfruttato con le Pulse 3D di Sony o con un qualsiasi paio di Headset con supporto al 3D che garantisce un’immersività totale e che potrà anche aiutarci a sentire preventivamente l’avvicinarsi di un nemico alle spalle. Doppiaggio italiano onestamente un po’ incerto su alcuni punti e che ho preferito meno rispetto a quello in lingua inglese.
E vissero tutti felici e contenti?
Durante la sessione di gioco ed alcuni momenti in live su Twitch in molti mi hanno chiesto se questo nuovo capitolo meritava ed era anche solo all’altezza del precedente e la mia risposta era ed è rimasta sempre la stessa. Se avete amato Resident Evil 7 adorerete anche Resident Evil Village. Questo nuovo capitolo è di fatto il perfetto e degno seguito del capitolo precedente rimarcando ancora una volta che il franchise è finalmente tornato ad emozionare e coinvolgere il videogiocatore come una volta. Alternando in maniera egregia momenti di puro terrore a sequenze più concitate e ricche d’azione senza mai superare il limite, Capcom ha trovato la giusta formula per dare nuova vita ai suoi personaggi e se queste sono le basi ci aspetta un futuro longevo e dal potenziale immenso.
Resident Evil Village è disponibile su PS5, PS4, Xbox Series X|S, Xbox One, Steam e Stadia.
