Riflessi di Luce: un manga tutto italiano!
Avete presente il mondo dei manga? Sapete che esistono artisti italiani che si impegnano costantemente e dedicano la loro vita ad inseguire questo grande sogno?
Ecco… Oggi vogliamo parlare di un’autrice italiana che ha iniziato la sua carriera su Youtube, grazie al quale ha potuto ampliare il suo fandom mostrando la sua bravura ed il suo talento.
Tutto ciò l’ha portata a raggiungere il suo primo obiettivo: pubblicare il proprio MANGA!
Parliamo di Giada Romano, in arte LOST JADE, e del suo “Riflessi di Luce”, il quale è riuscito a conquistare il pubblico italiano con la sua dolcezza e la sua semplicità.
Abbiamo avuto l’onore ed il piacere di intervistarla, scoprendo così molto di più non solo sulla sua carriera ma anche sul capolavoro…
-Trovate una MEGA ESCLUSIVA e la SINOSSI del manga alla fine dell’intervista-
L’intervista
1) Ciao Giada, iniziamo con il chiederti com’è nata la tua passione per il disegno?
“Ciao a tutti!
Innanzitutto ringrazio Priscilla per avermi dato questa grande opportunità!
Cercherò di fare del mio meglio nel rispondere a queste bellissime domande.
La mia passione per il disegno nacque tanti anni fa in prima elementare. Ricordo benissimo il compito che quell’anno mi affidò la maestra di italiano: consisteva nel riprodurre sulla lavagna le illustrazioni del nostro libro di racconti per far in modo che tutti i miei compagni di classe potessero copiarle a loro volta nel quaderno. Poi, al termine della copia, sarei dovuta passare di banco in banco a correggere il disegno qualora fosse stato sbagliato.
Non ero una bambina molto loquace, di rado le persone facevano caso a me proprio perché me ne stavo sempre nel mio mondo, in un angolo, silenziosa ed immobile. Questo purtroppo attirava non poche chiacchiere, soprattutto tra le mamme… Perciò quando per quell’unica ora al giorno mi ritrovavo con gli occhi attenti di tutta la classe puntati su quello che stavo facendo, mi sentivo come se d’incanto fossi apparsa davanti a loro, mentre mi ponevano mille domande su quello che avrebbero dovuto correggere, era come se si fossero improvvisamente accorti della mia esistenza. Ricevere tanti complimenti per qualcosa che avevo fatto proprio io, mi faceva sentire speciale, mi faceva sentire di esistere.
Così decisi di diventare sempre più brava perché con il disegno sentivo di riuscire a comunicare anche senza l’aiuto delle parole, quelle parole che mi sembravano tanto difficili da pronunciare.
Fino a che un giorno delle vacanze estive della quarta elementare, mi ritrovai con mio papà in un’edicola Pugliese ed ai miei occhi balzò un fumetto che aveva uno stile di disegno che non avevo mai visto prima e di cui mi innamorai follemente al primo sguardo. Era il Numero 30 di Lamù :“ La furia di Oyuki”. Lo comprai immediatamente ed iniziai a studiarmelo per filo e per segno, fino a che le pagine non si scollarono del tutto e di mese in mese cercai di imparare più cose possibili su questi meravigliosi “Manga”.
Qualche tempo dopo invece scoprii che esistevano anche le trasposizioni animate dei miei amati manga e che si chiamavano anime, perciò quando su TMC vidi per la prima volta Ranma 1/2 mi piacque talmente tanto che persi completamente la testa e decisi che da quel giorno in avanti il mio futuro sarebbe stato quello di diventare una fumettista.
Dalle medie in poi purtroppo la situazione peggiorò molto, arrivò l’adolescenza, le prese in giro, la discriminazione ed io non riuscii mai ad inserirmi a scuola, probabilmente anche a causa del pessimo carattere che pian piano si era sviluppato in me. Perciò l’unico mondo in cui mi sentivo felice ed accettata era quello del disegno, quello dei personaggi che avevo creato e degli amici che avevo inventato. L’unico mondo in cui avevo tutto sotto controllo.”
2) Perchè hai deciso di intraprendere la strada della “mangaka” nonostante questo percorso sia abbastanza difficile qui in Italia?
“Perchè sono molto testarda e continuo ad inseguire i miei obbiettivi con veemenza fino a che non li raggiungo. Nulla mi ha mai spaventata per quanto riguarda il disegno, le sfide mi sono sempre piaciute! Sono ultra competitiva e sono dell’idea che nulla sia impossibile nella vita, bisogna solo impegnarsi davvero e farsi in quattro per realizzare i propri sogni, tutto il resto a parer mio sono solo scuse.
Devo ammettere che sentirmi costantemente ripetere “Non ce la farai mai a pubblicare manga italiani in Italia, rassegnati! Non hanno mercato! E’ una battaglia persa in partenza!” , mi ha fatto venire ancora più voglia di far ricredere tutti quanti. Poi ovviamente, anche se può sembrare scontato, ho deciso di pubblicare con questo stile perché a me piace da morire disegnare così. Mi diverte e mi trasmette tante emozioni che purtroppo altri non mi trasmettono, ma attenzione: ciò non significa affatto che gli altri stili siano meno belli o che non trasmettano emozioni, sia chiaro!
Io sto parlando per quanto riguarda me, il mio pensiero, i miei gusti. Questa è una cosa soggettiva, tutto dipende dai legami che abbiamo e dai ricordi piacevoli del nostro passato inerenti al nostro modo di disegnare, nonché dal percorso artistico che ognuno ha seguito nella propria vita.
Probabilmente se avessi avuto il colpo di fulmine con Topolino ora sarei qui a cercare di pubblicare in Disney, per dire. Ad esempio un altro stile che amo alla pari del manga è quello dei maestri Barbucci e Canepa, sono cresciuta con le Witch ed amo Skydoll , infatti sia alla scuola del fumetto che qualche anno prima di pubblicare Riflessi di Luce disegnavo con i canoni di quello stile, ma quando ho deciso di creare una storia il mio cuore non ha avuto dubbi ed ha scelto lo stile manga per raccontarla al meglio delle mie possibilità.
Per terza cosa, la carica di riuscire in questo intento me l’ha data anche la voglia di dare una speranza a tutte quelle persone a cui erano state dette le stesse cose che erano state ripetute anche a me fino alla nausea, volevo riuscirci anche per loro, per fargli capire che non era e non è assolutamente una cosa impossibile.
Non date retta alla gente che vi dice ciò che non potete fare, dimostrategli con i fatti che si sbagliano!”
3) Da quale idea è nato Riflessi di Luce?
“Riflessi di Luce è nato dalla voglia di creare qualcosa di diverso. L’idea era quella di realizzare una storia che non fosse la solita che possiamo trovare in molteplici manga shoujo, per intenderci quella con lo stesso triangolo amoroso che ormai noi tutti conosciamo a memoria e che a me, sinceramente, ha veramente stancato. Ero talmente nauseata dai quegli shoujo tutti uguali che ho deciso di crearne uno che mi sarebbe piaciuto leggere.
Quindi in Riflessi di Luce sto cercando di raccontare le mie esperienze in maniera interessante, la mia visione del mondo e la mia storia ( anche se non nello specifico e con qualche cambiamento. )
Racconta della crescita personale degli individui e della realizzazione dei propri sogni, mentre cercano di dare risposta a molte domande che puntualmente ci poniamo ogni giorno. Con questi volumi vorrei provare a farvi rallentare per un secondo, farvi riflettere, riuscire a mettere in discussione con voi stessi e con i protagonisti, cercare di dare importanza ai dettagli di ogni giorno e di riuscire a farvi notare i miliardi di riflessi che ogni persona nasconde dentro di se, ed infine vorrei insegnare alle persone che purtroppo lo fanno, a non fermarsi alle apparenze!
Ma più di ogni cosa, Riflessi di Luce nasce dalla voglia di aiutare quelle persone che durante tutta la loro adolescenza si sono sentite sbagliate, fuori posto, quelle persone discriminate che non sono mai state accettate e a cui sono state insegnate solo delle grandi bugie. Vorrei provare a farle sentire meno sole, vorrei fargli capire che anche io sono passata nella loro stessa situazione e che, anche se a quei tempi non vedevo una via d’uscita, quei giorni ora sono solo un ricordo lontano. Anzi, ora sono grata di averli vissuti perché grazie a quelle esperienze ho forgiato un carattere che mi permette di andare avanti in qualsiasi situazione e che non mi farà arrendere mai.
Questo succederà anche a voi, potete scommetterci, ed alla fine riuscirete ad arrivare là dove tutti gli altri hanno fallito. Ve lo prometto. Tenete duro! Io credo in voi!”.
4) Quanto tempo hai impiegato per realizzare storia e disegni?
“Per il primo volume ho lavorato dall’inizio del Giugno 2014 fino alla fine dell’Agosto 2015 ( mi sono fermata parecchi mesi per stare più tempo possibile insieme ai miei familiari che avevano dei problemi di salute molto gravi ); mentre per il secondo, tre mesi intensivi da Luglio 2016 ai primi di Ottobre del 2016.”
5) Il ricordo più bello legato a RdL?
“Il momento più bello è stato sicuramente quando mi sono state spedite a casa le primissime copie del numero 1.
Ricordo che io e il mio fidanzato aprimmo con mani tremanti la busta e con grande emozione ci mettemmo a sfogliare un volume nella nostra cucina. In quel momento finalmente realizzai di essere riuscita a pubblicare per davvero un fumetto!
Ricordo di aver ripetuto più volte a voce alta : “Ma è reale! Cioè, è stampato e rilegato, è di carta! Sembra quasi un fumetto vero! Ma aspetta, lo è! ” Ahaha!
6) Invece il ricordo più brutto legato a RdL?
“Il momento più brutto è stato quando mio nonno se ne è andato prima di riuscire a leggere il numero uno. Sarebbe bastato solo qualche mese in più, mancava così poco…”
7) C’è un messaggio che vorresti far arrivare ai tuoi lettori?
“Credete sempre in voi stessi, superate i vostri limiti, inseguite i vostri sogni! Fate diventare possibile ciò che gli altri credono sia impossibile! Sfruttate ogni secondo della vostra vita!
Siate l’eroe di voi stessi!”
8 ) Progetti per il futuro? (Sia di RdL che il tuo personale)
“Innanzitutto vorrei riuscire a velocizzare e terminare la pubblicazione di Riflessi di Luce, visto che saranno 10 volumi!
Mi piacerebbe riuscire a creare nuovi prodotti per il Milkshop, il mio negozio online, che è una fetta importante del mio lavoro. Vorrei ritagliarmi un po’ di tempo in più per girare qualche nuovo tutorial di disegno per il mio canale YouTube (QUI), perché mi diverto un sacco e sono abbastanza richiesti.
Prossimamente aprirò un nuovo sito per tutti gli amanti del disegno! Sarà un luogo sicuro e pieno di amore in cui ognuno si sentirà libero di essere quello che è senza essere giudicato, in cui potremo condividere la nostra passione confrontandoci e migliorandoci l’un l’altro. E non appena riuscirò a sistemare alcune cose, vorrei aprire dei corsi base di disegno manga nella mia città, sarebbe bellissimo insegnare dal vivo in una classe di persone piene di passione!”
9) [ Piccolo spoiler ] Personalmente ho adorato l’idea di inserire te stessa all’interno del manga, ma come ti é venuto in mente?
“Grazie mille, sono felice che l’idea ti sia piaciuta! Beh, semplicemente… ho sempre voluto essere un personaggio di un fumetto, e finalmente dopo tanto tempo ho potuto realizzare questo mio grande desiderio! Anche se in realtà, io non sono propriamente e solamente nel personaggio di Giada. La vera me è sparsa dentro a tre dei personaggi principali, ma specialmente in uno…a voi il compito di capire quale! Ahaha!”
10) Un ultimo saluto per il pubblico?
“Spero di essere riuscita a farvi percepire qualche sfaccettatura dei miei riflessi da queste lunghissime risposte ( ahaha, scusatemi! ).
Grazie per avermi dedicato un po’ del vostro prezioso tempo, spero di incontrarvi a qualche fiera del fumetto per scambiare quattro chiacchiere!
Ciao a tutti e buona continuazione di vita!”
ESCLUSIVA: Una sorpresa per l’uscita del Volume 3!
L’uscita del 3° volume di Riflessi di Luce è prevista per il prossimo Romics 2017.
Invece l’autrice ci svela in SUPER ANTEPRIMA che in collaborazione con Ambra Romano e Fabio Pecorini stanno preparando delle sorpese per il Lucca Comics 2017 legate proprio a questo nuovo volume!
Ricordiamo inoltre che una delle protagoniste di questo evento sarà proprio la sorella dell’autrice, Ambra Romano, in arte ITARILLE (QUI il suo canale Youtube).
Ecco una piccola SINOSSI di “Riflessi di Luce”
“Luce è un’intelligente e scontrosa ragazza di diciassette anni con una passione sfrenata per il disegno. Il suo desiderio più grande è di riuscire a diventare una mangaka. Purtroppo la realtà si scontra brutalmente con i suoi sogni, impedendole di raggiungerli. Ma sarà davvero così semplice soffocare una passione così grande?”
CONTATTI dell’autrice!
Il manga è disponibile nello store di Mangasenpai o sul negozio online dell’autrice www.milkshop.it (qui è possibile acquistare cose davvero kawaii: felpe, t-shirt, oggetti vari e tanto altro!).
E’ ordinabile in tutte le fumetterie, sotto il catalogo Pan Distribuzione.
QUI la pagina Facebook di Giada Romano, mentre il sito ufficiale di Riflessi di Luce è disponibile QUI.
Ecco infine il suo canale Youtube —> QUI
RdL: ecco la SIGLA!
Vogliamo condividere con voi la sigla di “Riflessi di Luce” realizzata dalla stessa Giada in collaborazione con Daniela Kobato.
CONCLUSIONE
Vogliamo ringraziare Giada Romano per la collaborazione e la disponibilità.
Le auguriamo di raggiungere sempre i suoi obiettivi e finire presto Riflessi di Luce… Siamo impazienti di leggerlo!
Un grosso in bocca al lupo per la sua carriera!
Continua così Giada!