Rockin’ Roads: recensione della graphic novel edita da Tunuè

Sogni, rock e occasioni mancate - la recensione di Rocking Roads di Tunuè

Lucio Perrimezzi e Giulia Argnani raccontano un sogno rock tutto italiano in Rockin’ Roads

“Cosa succede quando ottieni una cosa che desideri da sempre?” vi siete mai fatti questa domanda? Io si, e Rockin’ Roads, graphic novel edita da Tunuè… beh, non dà una risposta, ma fa riflettere. Lucio Perrimezzi (testi) e Giulia Argnani (disegni) raccontano la storia, ambientata a Roma, dello studente fuori sede Davide, originario della Calabria, anche se i veri protagonisti sono il rock, i sogni e le occasioni mancate.

Soffocato dalle aspettative dei genitori, Davide insegue il sogno di diventare una rockstar senza accorgesi che, forse, chi lo accompagna ha altre ambizioni e che quel sogno che sembravano condividere è in realtà soltanto suo. La storia si apre a Roma ma scopriamo presto che Davide è lì perché pressato dalla famiglia ha deciso di iscriversi alla facoltà di giurisprudenza. Lo studio però è l’ultima delle sue preoccupazioni: la vita di Dave scorre lentamente tra prove ed esibizioni con la sua band e show di altre band emergenti, fino all’arrivo – o meglio al ritorno – di Tea. Si parla di scelte, ma soprattutto di come esse siano condizionate spesso dal proprio passato, immersi in un’atmosfera malinconica con musica rock ed heavy metal in sottofondo.

Testi introspettivi, con Davide “No-Dave” che racconta in prima persona gli eventi, una narrazione quasi poetica che mette il luce le caratteristiche del protagonista. Premesse interessanti per una  narrazione che purtroppo però non si sviluppa come ci si aspetterebbe. Ci si sofferma troppo sull’introspezione e poco sull’azione: potrebbero succedere tante cose, potremmo vedere molto di più. No-Dave è ben caratterizzato ma i personaggi che lo circondano sembrano essere solo di contorno. Perfino Tea, vecchia fiamma di Davide che ripiomba improvvisamente nella sua vita per stravolgerla, personaggio fondamentale nella vita del protagonista, risulta quasi banale. Nelle descrizioni che No-Dave fa di lei vediamo una donna interessante ma il tutto stride con ciò che osserviamo quando lei è sulla scena: è in teoria un personaggio importantissimo eppure sembra priva di carattere, presente soltanto affinché Davide possa apparire come un artista tormentato. Nonostante tutto, la storia resta comunque godibile e, arrivando alla conclusione, se ne coglie il significato.

La nota positiva sono i tanti riferimenti a dell’ottima musica rock – alla fine della storia troviamo anche una lista di tutte le canzoni citate – e i disegni che colgono alla perfezione l’atmosfera che il narratore vuole descrivere. È come guardare un film dalla trama non troppo movimentata ma con un’ottima colonna sonora, un’eccellente fotografia, e un narratore poetico e tormentato, che lascia comunque un certo senso di soddisfazione una volta arrivati al finale. Un fumetto che unisce, alla perfezione, malinconia e voglia di lottare, adatto ai sognatori e a chi ama la musica.

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Rockin' Roads
Pro
Riferimenti musicali interessanti
Disegni chiari e curati
Contro
Personaggi secondari poco sviluppati
Trama non molto avvincente
6.8
Voto