Room 104: Recensione Episodio 1×01

LA VOSTRA CAMERA PER LE VACANZE

Una stanza di un tipico motel americano, ospiti diversi in ogni episodio, suspense: sono questi i tre ingredienti principali di Room 104.
La serie antologica, racconta le storie che diversi ospiti vivono all’interno della camera 104, vera protagonista dello show.

Quanti di noi si sono chiesti, soggiornando in una camera d’albergo, cosa fosse successo precedentemente all’interno di essa?
I precedenti ospiti saranno stati tutte brave persone o il male ha dormito nel nostro stesso letto?
La stessa domanda dovrebbero farsela i protagonisti dello show, ricco di momenti di tensione, claustrofobico, enigmatico e misterioso.

La suspense inizia già nei primi minuti dell’episodio pilota, dal titolo “Ralphie”, dove una giovane baby sitter dovrà occuparsi di un bambino e del suo particolare amico immaginario.
Una strizzatina d’occhio al grande classico Shining, dove la forte presenza di un Hotel vuoto e ricco di misteri, opprime e schiaccia lo spettatore.
La prima puntata di Room 104 si presenta come un horror psicologico: lo spettatore riesce ad anticipare, scena dopo scena, quali sviluppi prenderà la storia, vedendo realizzarsi sotto i propri occhi tutte le paure immaginate.
Un finale aperto che lascia libera interpretazione dei fatti accaduti nei 30 minuti scarsi che compongono l’episodio.

L’ambientazione è vintage e fuori dal tempo. L’utilizzo degli smartphone è l’unico elemento che ci indica la collocazione temporale della vicenda.
Questo le conferisce un valore di realtà maggiore, facendo credere a chi osserva che la stessa storia che lo sta spaventando possa seguirlo nel tempo.

Room 104

Per introdurre il tema della follia o del soprannaturale, a seconda degli occhi di chi osserva, viene utilizzato un bambino.
Una scelta decisamente efficace, poiché la figura del bambino in sé, è capace di raccontare innocenza ma anche vivacità e comportamenti fantasiosi che in un adulto indicherebbero schizofrenia e disturbi della personalità.
Un bambino immagina, vede e sente i mostri sotto il letto, inventa storie che gli adulti danno per scontato non essere reali.
L’abbattimento di questo muro della realtà, comporta una concretizzazione di ciò che tutti noi abbiamo immaginato e temuto da piccoli, evocando il terrore sul nostro stesso piano esistenziale.

Cambiando i protagonisti in ogni episodio, non viene data loro una forte e solida caratterizzazione psicologica, rendendoli personaggi poco intriganti ma anche totalmente sacrificabili. Chi osserva sa quindi che tutto potrebbe essere possibile, che ogni timore potrebbe verificarsi e diventare realtà.

Lo show è ideato dai fratelli Duplass, per un totale di 12 episodi trasmessi dal network HBO.
L’emittente del Trono di Spade segue il successo di serie antologiche come American Horror Story American Crime Story, utilizzando però la formula di storici show come Ai Confini Della RealtàI Racconti Della Cripta.

Tra i vari attori che comporranno il cast dei singoli episodi, compaiono James Van Der Beek (il per sempre Dawson), Orlando Jones, Melonie Diaz, Keir Gilchrist, Nat Wolff, Philip Baker Hall, Amy Landecker, Mae Whitman.