Sea Of Thieves – Recensione

“Nel volto, vivo o morto lei ti seguirà. Yo-ho, non c’è tregua, quella gloria vivrà!! Nel volto, vivo o morto,  lei ti seguirà.”

[amazon_link asins=’B071JYSCC1′ template=’ProductAd’ store=’animmerd-21′ marketplace=’IT’ link_id=’50bb4d8c-39bb-11e8-8fa5-53b62c76f397′]Dopo due settimane perse a solcare i caldi ed assolati mar dei Caraibi a bordo del nostro galeone, siamo finalmente approdati al porto più vicino e siamo pronti a narrarvi della nostra avventura su Sea Of Thieves, il nuovissimo titolo dì Rare e disponibile su Windows 10 ed Xbox One.

Inutile negare che avessi aspettative enormi per questo titolo. L’ambientazione pirata è sempre stata una delle mie preferite e l’idea di connettermi online con gli amici per salpare alla ricerca di tesori sommersi o abbattere le navi nemiche di altri giocatori a colpi di cannone erano premesse su cui avevo riposto piena fiducia. Premesse che però purtroppo sono state ripagate solamente in parte.

Avviandolo il titolo ci si troverà fin da subito di fronte all’editor del personaggio che andremo ad impersonare nel quale troveremo una personalizzazione ridotta veramente al minimo dove l’unica scelta del giocatore sarà quella di scegliere tra i vari modelli presenti da sistema. Una volta scelto sarà la volta della nostra imbarcazione. Potremo dunque scegliere tra uno sloop, un’imbarcazione di dimensione ridotte consigliata per affrontare l’avventura in solitaria o in coppia o un possente galeone con il quale potremo salpare insieme altri 3 giocatori online a scelta tra gli amici o randomici scelti dal matchmaking. Assemblata la ciurma e spiegate le vele si potrà finalmente salpare per il fantastico mare riprodotto egregiamente dai ragazzi di Rare, con lo scopo di diventare il re dei pirati un pirata leggendario.

Sea Of Thieves è un gioco che va giocato almeno in coppia, e questo lo si capisce fin da subito. Comandare la nave in solitaria potrebbe infatti risultare parecchio difficoltoso. Liberale le vele, regolarne l’angolatura, tirare su l’ancora e molto altro, sono tutte azioni necessarie ed il più fedeli possibili alla realtà per poter prendere il mare. Con una ciurma adeguata, ognuno avrà il suo compito e sarà sicuramente più facile respingere gli attacchi dei nemici a colpi di cannone, che andranno ricaricati con le palle di ferro prima di ogni colpo, o rappezzare la stiva della nave in caso di apertura di una falla. Per quanto riguarda invece le Missioni, saranno disponibili tre tipologie di missioni differenti, attivabili parlando con uno dei vari NPC sparsi nei vari avamposti e si divideranno nelle missioni dei Mercanti, dell’alleanza delle Anime o dei cacciatori di Tesori. Nelle prime il nostro scopo sarà quello di andare a caccia di animali o oggetti indicati nella lista del mercante mentre in quelle dell’alleanza delle anime sarà necessario eliminare gli scheletri di alcuni pirati morti  per recuperare qualche oggetto. Infine nelle missioni dei cacciatori di tesori dovremo (ovviamente) scrutare la mappa e scoprire l’ubicazione di un tesoro da disotterrare con la nostra fidata pala. 

Sono presenti inoltre diverse missioni secondarie o imprevisti occasionali. Sarà infatti possibile incontrare un letale kraken in mezzo all’oceano oppure attaccare un fortino controllato da numerosi scheletri, indicato da una minacciosa nuvola a forma di teschio. Purtroppo però le missioni della stessa tipologia risultano essere sempre tutti uguali facendo scattare rapidamente l’elemento ripetività.

Il problema principale, oltre all’estrema ripetività delle missioni, è la totale assenza di un sistema di progressione verticale e di potenziamento del personaggio. Disotterare tesori o rubarne ai nemici ci farà guadagnare denaro con cui potremo acquistare armi, abbigliamento e modifiche fisiche che però avranno come una finalità, solamente quella scenica. Non potremo infatti aumentare la nostra vita o modificare un albero delle statistiche del personaggio.  Tecnicamente il lavoro è stao decisamente lodevole, la rappresentazione del mare e il design tendente al caricaturale funziona ma nonostante alcune trovate decisamente accattivanti, come il vascello fantasma in caso di morte, il titolo si presenta decisamente troppo spoglio e le stesse isole appaiono tutte troppo simili e prive di contenuti.

Sea of Thieves si presenta quindi come un titolo a cui chiaramente mancano ancora diversi contenuti, risultando essere quasi più una beta che la sua release finale. Numerosi aggiornamenti sono stati già annunciati da parte di Rare ma la possibilità di abbandonare il titolo dopo una manciata di ore al momento purtroppo è parecchio elevata. Non si può negare però l’ottima idea di realizzazione e le enormi possibilità di ampliamento. Se supportato adeguatamente, Sea of Thieves potrebbe tranquillamente esplodere in maniera definitiva nei prossimi mesi (un po’ come accaduto a Rainbow Six Seige). Rimaniamo quindi tutti in stand by in attesa di vedere la prossima evoluzione di Sea of Thieves che comunque ricordiamo potete provare approfittando del primo mese del Game Pass di Microsoft.

“Vento in poppa marinai!”

Sea Of Thieves
Pros
Ottima atmosfera
Realizzazione del mare
Divertente con gli amici...
Cons
...ma alla lunga ripetitivo
Pochi contenuti al lancio
Assenza di power up
7.5
Voto