Shadow Of the Tomb Raider – Recensione

Shadow of the Tomb Raider
© Square Enix

Ci siamo!! A 3 anni di distanza da Rise Of Tomb Raider, Lara Croft è tornata con una nuova avventura che conclude ufficialmente la nuova trilogia ri-lanciata nel 2013 dai ragazzi di Crystal Dynamics. In questo lungo percorso durato 5 anni abbiamo fatto conoscenza di una nuova Lara, all’inizio impacciata e spaesata nel suo nuovo ruolo di avventuriera e via via sempre più in linea con il personaggio che conosciamo, forse meno poligonale e formosa ma decisamente più umana. Shadow Of The Tomb Raider comincia quasi a ridosso dal suo precedente capitolo, aprendo le danze con una spettacolare scena ambientata su un aereo che precipita in mezzo alla giungla con a bordo la nostra eroina per poi trasportarci indietro di qualche giorno per la sequenza flashback introduttiva.

Shadow of the Tomb Raider

[amazon_link asins=’B07CN7Z7XN’ template=’ProductAd’ store=’animmerd-21′ marketplace=’IT’ link_id=’3c2ce2bc-cb1b-11e8-b825-854d11be24d1′]Dopo aver abbandonato i gelidi paesaggi siberiani, Lara e Jorah si trovano questa volta in Messico, durante i dià de la muertos, alla ricerca di un pugnale maledetto per tentare di strapparlo dalle grinfie della Trinità. Dopo essere rimasta sempre parecchi passi indietro all’organizzazione criminale Lara riesce ad arrivare per prima al pugnale ma il furto della reliquia avvia una serie di disastri naturali a catena che potrebbero portare alla fine del mondo profetizzata dai Maya. Il titolo si apre quindi subito spettacolarmente con uno tsunami che innonda il paesino messicano sommergendolo e lasciando alle sue spalle una lunga schiera di cadaveri composta anche da donne e bambini (la morte di un bambino a pochi minuti dall’inizio è quasi straziante). Lara perde così il pugnale che le viene sottratto dalla Trinità e si troverà a dover fare i conti con le morti causate del suo gesto mentre tenterà in tutti i modi di recuperare il manufatto.

Shadow of the Tomb Raider

Già da questa premessa è facilmente intuibile come Shadow of the Tomb Raider sia un titolo parecchio introspettivo per Lara che la porterà alla completa maturità del personaggio. La trama condita di numerose scene spettacoli e ben girate purtroppo arranca, sopratutto nelle fasi iniziali ambientate in Perù dove vedremo Lara destreggiarsi attraverso un magnifico scenario ma con un susseguirsi di scene telefonatissime e banalità. Fortunatamente la parte finale è ricca di azioni ben studiate e riportano il franchise sul livello dei capitoli precedenti anche se forse ci si poteva aspettare qualcosa di più dal capitolo conclusivo.

Shadow of the Tomb Raider

Sul piano tecnico il titolo invece è ineccepibile. I ragazzi di Eidos hanno conservato tutte le dinamiche vincenti di Crystal Dinamics come ad esempio le Tombe della Sfida, nel quale risolvere enigmi per raccogliere potenziamenti dopo aver evitato frecce avvelenate e trappole e/o il sistema di potenziamento mediante un albero delle abilità suddiviso in tipologia: Guerriera, Esploratrice e Saccheggiatrice. L’upgrade ed il crafting di materiale da compiere, sempre nei soliti falò, faciliterà quindi la nostra avventura ma non sarà necessaria per completarla. Darà quindi compito del videogiocatore decidere se proseguire dritto lungo la strada della storia principale o dedicare numerose ore alle attività di caccia o all’esplorazione delle ampie tombe della sfida. Segnaliamo invece che questa volta nell’affrontare la storia principale abbiamo notato una maggior necessità di utilizzare un’approccio stealth, soprattutto a difficoltà più elevate. I cespugli ma anche i rampicanti ed il fango saranno quindi nostri preziosi alleati per poter sorprendere i nemici alle spalle e “pulire” le aree dai nemici senza scoccare una freccia o sparare un proiettile. Graficamente il titolo offre paesaggi mozzafiato ben curati anche dal punto di vista dei suoni ambientali su cui si eleva l’ottimo doppiaggio italiano del titolo. Durante la nostra avventura abbiamo registrato 30fps fissi su PS4 Pro conditi da sporadici bug.

Shadow of the Tomb Raider

Shadow Of Tomb Raider conferma quindi l’ottimo trend iniziato con i due capitoli precedenti non riuscendo però a consacrare il titolo, a causa di uno storia non particolarmente brillante nella prima metà del titolo ma comunque diretta magnificamente. Shadow Of Tomb Raider comunque fondamentale e stra consigliato per tutti coloro che hanno apprezzato e goduto del ritorno di Lara nel 2013 e successivamente in Rise Of Tomb Raider.

Shadow Of Tomb Raider
Pros
Ottima Regia
Graficamente incredibile
Doppiaggio italiano
Missioni secondarie ed esplorazione
Storia solida...
Cons
...ma non particolarmente brillante
Piccoli bug
8.5
Voto