Shadows: Amsterdam, il party game dall’anima investigativa – Recensione

Shadows: Amsterdam è un gioco che, unendo entrambe le meccaniche, diverte e stupisce.

I giochi da tavolo caratterizzati da una componente investigativa sono sempre stati molto apprezzati dal pubblico e hanno sempre divertito milioni di giocatori in tutto il mondo. Il più famoso è senza ombra di dubbio il Cluedo, ma sono tanti gli esempi di giochi da tavolo che si sono distaccati dai canovacci classici proponendo intriganti novità. Un esempio è proprio Shadows: Amsterdam, ideato dalla Libellud e portato in Italia da Asmodee Italia, che unisce l’investigazione alla concezione classica dei party game come Dixit. La storia del gioco è la seguente: ci troviamo ad Amsterdam e la polizia sta indagando su un crimine, ma brancola nel buio. Voi e i vostri amici siete degli investigatori privati e venite contattati da una persona anonima che vi chiede di investigare sul crimine. La situazione però è complessa, non fate parte tutti di un’unica agenzia investigativa. Siete divisi tra due agenzie rivali e dovete competere per riuscire a risolvere il caso per primi. La polizia però non sta certo a guardare, anzi non ama che degli investigatori privati si immischino nei loro casi. Quindi bisogna muoversi con attenzione, se gli agenti vi incontrano rischiate di perdere.

In Shadows: Amsterdam non ci sono scene del crimine da esaminare, armi da trovare, testimoni da interrogare e criminali da arrestare, ma c’è semplicemente da capire dove e come muoversi sul tabellone cercando le caselle che nascondono le prove ed evitando quelle dove vi è la polizia. Tutto questo si svolge su un tabellone asimmetrico molto originale e per nulla banale. Ecco a voi la recensione.

Materiali e componentistica

La prima cosa che si nota di Shadows: Amsterdam è la colorata e curatissima scatola che presenta una copertina in stile retinato di pregevole fattura. Le dimensioni della scatola non sono grandissime e ciò permette anche un’ottima trasportabilità. Una volta aperta la scatola, questo è il suo contenuto:

  • 7 Distretti (a due facce);
  • 1 Tessera di Partenza;
  • 3 Tessere Ostacolo;
  • 84 Carte Indizio;
  • 6 Segnalini Prova + Basi;
  • 2 Indicatori della Polizia;
  • 5 Segnalini Polizia;
  • 2 Schermi;
  • 40 Carte Mappa;
  • 2 Segnalatori;
  • 2 Miniature Detective;
  • 1 Regolamento.

Ogni elemento del gioco è curato nei minimi dettagli dando maggiore risalto alla componente artistica di essi. I disegni sono bellissimi, coloratissimi e ben delineati e questo è molto importante per questo genere di giochi.

Il tabellone di gioco è componibile, al centro vi sarà sempre la stessa tessera di partenza esagonale con 3 tessere ostacolo che bloccano 3 lati sui 6 della tessera iniziale. Il resto del tabellone viene assemblato in maniera casuale utilizzando 6 delle 7 tessere Distretti che essendo double face è come se fossero 14 per aumentare la rigiocabilità e la casualità di ogni partita. Ogni tessera distretto viene unita alle altre con 3 carte esagonali casuali rappresentanti le carte indizio, così da avere una grande mappa con tanti indizi rappresentanti la vita quotidiana (o quasi) della città olandese. Il colpo d’occhio è assicurato, poiché da una piccola scatola si avrà una mappa di gioco davvero grande che vi occuperà quasi un tavolo intero. Tutti i componenti di gioco sono di cartone o cartoncino spesso, ad eccezione delle Miniature Detective che sono in plastica e sono bellissime da vedere.

Regole di gioco

Shadows: Amsterdam è un gioco che viene prodotto in Italia da Asmodee Italia ed è indicato per un numero di persone che vanno dai 2 agli 8 giocatori con una variante di gioco per un numero di persone che va dai 2 ai 3 giocatori. La durata media del gioco è di 30 minuti, tranne per la variante che scende dai 15 ai 3 minuti in base alla difficoltà che si sceglie. Le regole del gioco classico sono le seguenti:

  1. Dopo aver costruito il tabellone e aver ordinato le carte indizio e tutti gli altri componenti del gioco, si scelgono le due squadre e si separano i giocatori: da una parte del tavolo vi saranno i detective e dall’altra parte i due Coordinatori, uno per ogni squadra. Il loro ruolo è il seguente: i Coordinatori scelgono una carta mappa con lo stesso valore numerico e lo mettono dietro lo schermo con il loro colore e i Detective muovono la loro pedina in base alle indicazioni dei Coordinatori. Quest’ultimi, però, non possono parlare.
  2. Inizia il gioco, non ci sono turni e ognuno può giocare quando vuole. I Coordinatori conoscono la posizione degli indizi, della polizia e dei clienti attraverso la loro mappa, i Detective aspettano loro indicazioni. Come si fa? Tramite le carte indizio. Si inizia con 10 posizionate sul tavolo a disposizione di entrambi i Coordinatori e quest’ultimi, senza parlare, devono unire il punto della mappa dove far andare il Detective con i disegni presenti nelle carte indizio a loro disposizione. La scelta può essere per colore, per azione, per assonanza di personaggi e altro ancora, l’importante è non far confondere la propria squadra altrimenti può finire sulla polizia. 3 segnalini polizia significa far vincere automaticamente la squadra avversaria.
  3. Si scelgono quindi le carte indizio che possono essere una o due in base a dove si trova il punto dove far andare il Detective (o una casella o due) e a questo punto si passano gli indizi al Detective e si rimpiazzano gli indizi mancanti con le carte indizio della pila. A questo punto il Detective ragiona e sposta il suo segnalino. Possono accadere le seguenti cose: Vuota: il coordinatore non dice nulla, Prova: il coordinatore dà un segnalino prova da mettere sulla casella, Polizia: il coordinatore dà un segnalino polizia da mettere sull’indicatore della polizia, Cliente: casella che si considera come vuota. Quando la squadra raccoglie il 3° indizio la casella Cliente diventa l’obiettivo finale.
  4. A questo punto il gioco si reitera nello stesso modo, fino a quando una delle due squadre non raccoglie 3 indizi e non va dal Cliente per prima oppure non becca per 3 volte la polizia.

La variante per 2 o 3 giocatori diventa impossibile seguire le regole base, perché occorrono squadre da almeno 2 giocatori (un coordinatore e almeno un investigatore). Nel caso siate in 2 o in 3 amici Shadows Amsterdam diventa un gioco contro il tempo. Si gioca con un’unica squadra e il vostro obiettivo e terminare la missione (arrivare alla casella Cliente con 3 prove) entra il tempo stabilito. Il gioco suggerisce 4 livelli di difficoltà: Recluta – 15 minuti; Principiante – 8 minuti; Agente – 5 minuti; Maestro: 3 minuti. Per aiutarvi potete scaricare l’app ufficiale di Shadows: Amsterdam, la quale offre un timer e una colonna sonora “poliziesca”.

In ogni caso, sebbene i disegni possano sembrare quelli di un gioco prevalentemente per un pubblico molto giovane, la difficoltà è tutt’altro che bassa. Serve velocità, intuito e un pizzico di conoscenza tra persone, poiché spesso e volentieri si può incorrere in errori molto gravi che potrebbero complicare non poco la riuscita della missione.

Commento conclusivo

Shadows: Amsterdam è un gioco molto interessante. È un party game intelligente perché si camuffa in un gioco investigativo decisamente più apprezzato da un pubblico più avvezzo ai giochi da tavola, ma allo stesso tempo dà la possibilità a tutti di giocare e divertirsi. Unici consigli: non fate giocare chi non è amante dei party game, poiché inevitabilmente non si divertirà e non riuscirà ad inserirsi nel mood giusto. Inoltre non è un gioco per bambini e infatti è consigliato dai 10 anni in su e sinceramente direi anche qualcosina in più. Non è affatto semplice creare alcune assonanze e per un bambino potrebbe essere davvero complicato. Ringrazio Asmodee Italia e vi invito a visitare il sito ufficiale per ulteriori informazioni.

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Pros
Un party game col cuore investigativo
Graficamente bellissimo e di alta qualità
Veloce, ma non banale
Facile da apprendere
Cons
In molte persone risulta un po' troppo semplice
Per un livello di sfida più alto forse era meglio inserire una clessidra
8
Voto