Immaginate di avere una gran fame, e di trovare sul tavolo quattro deliziose pizze, ognuna diversa dall’altra.
Per quanto sia un’indescrivibile esperienza sensoriale abbandonarsi alle lussuriose delizie partenopee, sarà inevitabile che uno dei quattro piatti risulti essere il meno buono, pur non essendo affatto ‘cattivo’.
Questa ridicola metafora, solo per spiegarvi cosa provo per la quarta stagione di Sherlock.
Una stagione tanto conclusiva, quanto permissiva di prosecuzioni, con diverse frecce al suo arco scoccate con magistrale precisione, intervallate con alcuni tiri decisamente meno precisi e apprezzabili.
Queste ultime tre puntate della serie sembrano faticare dietro il peso delle compresenti esigenze di: stupire, concludere, lasciare qualche spiraglio di prosecuzione, condensare e, di nuovo, stupire.
Forse è proprio questa esagerata voglia di colpire lo spettatore, come avviene coi botti finali dei fuochi d’artificio, a rendere meno credibili alcuni risvolti, a forzare un po’ troppo la mano e a lasciare con più domande che risposte.
Sembrerà che la stagione sia pregna di soli difetti, ma ci tengo a sottolineare che così non è.
Innanzitutto mi piace ricordare che si tratta della quarta stagione di una serie amata in tutto il mondo, ma prodotta dall’emittente nazionale di uno Stato (BBC). Mi piace anche puntualizzare che, se la gente tutt’ora richiede a gran voce una quinta stagione, significa che proprio schifo l’ultima rilasciata non deve aver fatto..
Oltre alle classiche piattaforme di streaming, questa stagione è ora reperibile in almeno due interessanti formati: il mega cofanettone con tutte le stagioni e tanto di ‘Abominable Bride’, oppure, per coloro che, come me, già dispongono delle precedenti pubblicazioni, il cofanetto dedicato alla sola quarta stagione, completo di puntate e contenuti speciali (per non parlare dello splendido retro della copertina che avrei già appeso se non lasciasse l’amaray nudo come un pulcino).
Il cofanetto è distribuito dalla Kochmedia ed è facilmente reperibile tramite Amazon sia nel formato Bluray che DVD.
In attesa di ulteriori notizie su una (per me MOLTO improbabile) quinta stagione, torno a bullarmi e a far finta di aver sempre anticipato le deduzioni di Holmes.
Produzione: Koch Media, 2018
- Distribuzione: Koch Media
- Durata: 267 min
- Lingua audio: Italiano (Dolby Digital 2.0);Inglese (Dolby Digital 2.0)
- Lingua sottotitoli: Italiano
- Formato Schermo: 1,78:1 16:9
- Area2
- Contenuti: Dietro le quinte – Incontro con gli sceneggiatori – Dalla pagina allo schermo – Tour del set – Diari di produzione – Costruzione in time lapse