Silo: Apple ha rilasciato il teaser trailer italiano e le prime immagini della nuova serie in arrivo il 5 maggio su Apple TV+

“Silo” (già noto come “Wool”), la nuova serie drammatica in 10 episodi basata sulla trilogia di romanzi distopici bestseller del New York Times di Hugh Howey, farà il suo debutto il 5 maggio su Apple TV+. Oggi Apple ha rilasciato il teaser trailer e le prime immagini della serie creata dallo sceneggiatore nominato agli Emmy Graham Yost (“Band of Brothers – Fratelli al fronte”, “Justified – L’uomo della legge”), che ne è anche showrunner. Il candidato all’Oscar® Morten Tyldum (“In difesa di Jacob”, “The Imitation Game”) dirige i primi tre episodi, mentre la serie dramedy è interpretata da un cast corale guidato da Rebecca Ferguson (“Dune”, “Mission: Impossible”), che è anche produttrice esecutiva. “Silo” uscirà su Apple TV+ con i primi due episodi, seguiti da un nuovo episodio settimanale ogni venerdì, fino al 30 giugno.

Silo racconta la storia degli ultimi diecimila abitanti della Terra, la cui casa profonda un miglio li protegge dal mondo esterno, tossico e mortale. Tuttavia, nessuno sa quando o perché il silo sia stato costruito e chi cerca di scoprirlo va incontro a conseguenze fatali. Rebecca Ferguson interpreta l’ingegnere Juliette che cerca risposte sull’omicidio di una persona cara e si imbatte in un mistero molto più intricato di quanto avrebbe mai potuto immaginare, portandola a scoprire che, se le bugie non ti uccidono, lo farà la verità.

Il cast della serie comprende Common (“The Chi”), la candidata agli Emmy Harriet Walter (“Succession”), Chinaza Uche (“Dickinson”), Avi Nash (“The Walking Dead”), il vincitore del Critics Choice Award e del NAACP David Oyelowo (“Selma”), la candidata agli Emmy Rashida Jones (“Parks and Recreation”) e il premio Oscar® Tim Robbins (“Mystic River”).

“Silo” è prodotta per Apple TV+ da AMC Studios e basata sui romanzi di Hugh Howey. La serie è prodotta da Graham Yost, Hugh Howey, Morten Tyldum e Rebecca Ferguson, insieme a Nina Jack, Fred Golan, Rémi Aubuchon e Ingrid Escajeda.