Solar Opposites – La Recensione dei primi due episodi della Stagione 1

Dai creatori di Rick & Morty arriva Solar Opposites

In arrivo per Star Original, la serie animata Solar Opposites 

Creata da Justin Roiland e Mike McMahan, gli ideatori di Rick & Morty, Solar Opposites è la storia di un gruppo di quattro alieni provenienti dal lontano Shlorp, costretti a lasciare il proprio Pianeta a causa di un evento apocalittico. Atterrati, per caso, in un vicolo suburbano di una cittadina americana, vengono accettati dai terrestri. Gli episodi sono ambientati un anno il loro arrivo sulla Terra.  

Le prime due puntate, fortemente autoconclusive, servono a introdurre agli spettatori i protagonisti. Abbiamo, quindi, Korvo un brillante scienziato disgustato dall’umanità e Terry, meno intellettuale e affascinato dalla cultura terrestre; insieme trascorrono la maggior parte del loro tempo ad armeggiare con la tecnologia e intanto si occupano di Pupa, un adorabile triangolino giallo in grado di distruggere il Pianeta e trasformarlo in un nuovo territorio a immagine e somiglianza del loro mondo nataleUna sorta di Baby Yoda, insomma. Con loro, ci sono anche Yumyulack e Jessie – che non sono i figli di Korvo e Terry -, due alieni liceali che stanno cercando di adattarsi alla loro nuova vita. Un processo che sarebbe molto più semplice se Yumyulack non avesse come hobby quello di rimpicciolire i suoi compagni di classe e altre persone in genere, e riporli nel terrario della sua cameretta.  

Come anticipato, questi primi due episodi servono semplicemente da introduzione alla storia che verrà dopo. Le vicende giocano molto sul fatto di come questi alieni interpretano e reagiscono alle varie stranezze della Terra. Inoltre, tra i quattro personaggi si crea un doppio dualismo; da un lato Korvo Yumyulack non fanno altro che sottolineare quanto il loro nuovo Pianeta sia un posto orribile dove vivere: inquinamento, consumismo e la fragilità stessa dell’uomo sono tutti aspetti che non faranno altro che aumentare il loro atteggiamento cinico nei confronti della razza umana. A bilanciare le cose ci pensano, però, Terry e Jesse, che apprezzano il cibo spazzatura e i programmi tv, nonché intrattengono rapporti amichevoli con gli abitanti della loro cittadina.  

La narrazione 

Come per Rick & Morty non siamo di fronte a una serie animata per bambini. Questo, naturalmente, per via del linguaggio adulto, delle scene grottesche, della violenza esplicita e dei riferimenti sessuali. Inoltre, anche stavolta, sono presenti tanti riferimenti alla cultura pop – aguzzate bene la vista! 

Indubbiamente, si tratta di una stagione che strizza l’occhio ai fan di Rick & Morty, dal doppiaggio, all’animazione, ogni cosa incarna a pieno lo stile inconfondibile di Roiland McMahan. Forse, per assurdo, questo potrebbe essere uno dei punti deboli della serie, poiché subisce un po’ il confronto con il loro lavoro precedente.  

Al momento, comunque, le premesse sono più che buone e siamo sicuri che i prossimi episodi sapranno offrire al pubblico qualcosa di molto divertente e di politicamente scorretto. Fresca, divertente e piacevolmente assurda, la serie non si pone come obiettivo quello di rivoluzionare le sitcom animate. Vuole solo farci liberare la mente per un po’.

E noi non vediamo l’ora di lasciarci sorprendere 

Solar Opposites sarà disponibile dal 23 febbraio in streaming su Disney+, come prodotto Star Original.