Solar Opposites, la recensione del finale di stagione
Con questa ottava puntata di Solar Opposites decretiamo ufficialmente la parola fine della prima stagione della serie tv animata, in esclusiva per Star/Disney+.
Dopo la conclusione della storyline relativa agli abitanti del muro, che avevamo visto nel settimo episodio, ecco che anche i nostri quattro alieni fuori di testa hanno avuto il loro finale. Eppure, nonostante le alte aspettative, questo non si è rivelato particolarmente degno di nota ma, anzi, risulta molto debole e non aggiunge niente di nuovo rispetto a quanto visto in precedenza, mantenendosi in linea con gli altri episodi. Spezzando una lancia a suo favore, è pur vero che si tratta di un prodotto al cui centro ci sono sempre state le battute nonsense, politicamente scorrette e demenziali, perciò non sorprende che non abbia corretto il tiro fino all’ultimo. Inoltre, è molto probabile che questa scelta sia stata assolutamente consapevole da parte degli autori, che hanno voluto distaccarsi dal “finale canonico” visto e rivisto in altre serie tv analoghe. Detto ciò, è possibile, pertanto, che non riscontri i vostri gusti e potreste arrivare a pensare che anche una particolare rivelazione non sia altro che una scappatoia, per giustificare la mancanza di idee. Senza fare troppi spoiler, vi dico solo che questo ottavo episodio è un vero e proprio viaggio nella psiche e nell’immaginario dei protagonisti.
Nel complesso, comunque, la trama principale è divertente e non mancano i sempre fantasiosi riferimenti alla cultura pop, ormai marchio di fabbrica di Solar Opposites. Ultima, ma non per importanza, la storyline dedicata al personaggio della Pupa, che si risolve in maniera a suo modo geniale, nonostante le premesse piuttosto drammatiche.
Parlando, invece, più in generale di questa prima stagione, ho trovato che, seppur abbia toccato momenti alti di comicità, ha purtroppo subìto il confronto con Rick & Morty, con cui condivide uno dei creatori. Stessi dialoghi veloci, giochi di parole simili, disprezzo degli alieni per l’umanità… insomma niente di troppo nuovo sotto al sole di quanto uno avrebbe potuto aspettarsi. Solar Opposites è perfetta per essere vista quando vogliamo staccare il cervello, ma non ambisce a diventare un titolo che sappia distinguersi per originalità. Quello che maggiormente salta all’occhio di questa prima stagione, per esempio, è il fatto che Terry, Jesse, Korvo e Yumyulack non hanno avuto un vero e proprio arco evolutivo all’interno della storia; così li abbiamo conosciuti e così li lasciamo: assolutamente sciocchi, cinici, egocentrici e amanti della violenza in tutte le sue forme.
Inoltre, benché le puntate siano ben costruite dal punto di vista del ritmo, in alcuni momenti la qualità del contenuto non lascia un po’ a desiderare, risultando altalenante. Mi sarei aspettata qualcosa di più? Sì. Se mi ha delusa? Non particolarmente. Si tratta di una serie animata che mi sento sempre di consigliare e che, seppur nella sua imperfezione, saprà di sicuro intrattenervi e strapparvi un sorriso.
Infine, vi ricordiamo che la seconda stagione arriverà in streaming su Star/Disney+ a partire dal prossimo 9 aprile 2021.