Sonic Colors Ultimate, la recensione

Sonic Colors Ultimate

Sonic Colors Ultimate torna dopo dieci anni, tra qualche bel ricordo e qualche inciampo di troppo.

Uscito inizialmente nel 2010 solamente su Wii e DS, Sonic Colors venne accolto tra alti e bassi, come molti dei capitoli tridimensionali dedicati al porcospino blu di SEGA. Per celebrare il trentesimo anniversario della mascotte più veloce del mondo dei videogiochi, dal 7 settembre è disponibile in digitale (la versione retail uscirà a fine mese) Sonic Colors Ultimate, rimasterizzazione della versione Wii per PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC.

Dietro lo sviluppo di questa remastered, Blind Squirrel Entertainment, che non si è limitata a pulire l’aspetto grafico ma ha aggiunto anche qualche extra ulteriore all’avventura di Sonic nel maligno e pericoloso luna park di Eggman. Dopo aver sconfitto il baffuto dottore, e aver liberato i Wisp, scopriamo insieme i punti di forza e quelli deboli di Sonic Colors Ultimate.

Versione Testata: PlayStation 4 Pro

Sonic e Tails sono stupiti quando scoprono che Eggman ha aperto un luna park nello spazio, accessibile tramite un comodissimo ascensore interstellare. I nostri sanno che però c’è qualcosa sotto, e il malvagio dottore non avrà sicuramente messo la testa a posto diventando un grande imprenditore. Eggman sta infatti rapendo i piccoli Wisp, alieni colorati in grado di cambiare forma e dotati dei poteri più svariati. Ovviamente Sonic si getterà subito al salvataggio, spazzando via i robot di Eggman dagli oltre 40 livelli.

Il primo aggiornamento di questa versione Ultimate è il doppiaggio in italiano, assente dalla versione originale di Sonic Colors, il porcospino blu, il suo acerrimo rivale e Tails parlano nuovamente la nostra lingua. E a prestargli la voce sempre Renato Novara, in una sfida all’ultimo ring contro Aldo Stella, che torna a indossare i larghi panni di Eggman. Se il gioco è rimasterizzato e la risoluzione arriva fino ai 4K, lo stesso non è stato purtroppo fatto coi filmati, che mostrano ancora i modelli poligonali di dieci anni fa, leggermente più puliti, ma visibilmente invecchiati.

Se voleste giocare solamente la storia, Sonic Colors Ultimate vi porterà via circa una decina di ore, a seconda di quanto sarete bravi ad evitare le macchine di Eggman. Se invece questo non è il vostro primo Sonic, saprete che c’è molto di più oltre la modalità avventura, e non ci si può ritenere soddisfatti finché non si è trovato fino all’ultima moneta rossa o cristallo del caos.

 

Sonic Colors Ultimate è ricco di segreti: non solo le 180 monete rosse, da raccogliere per avere accesso ai livelli del simulatore speciale in cui raccogliere gli smeraldi del caos (come nella versione originale) ma è presente anche una nuovissima modalità a tempo, in cui sfidare Metal Sonic in sei corse all’ultimo respiro. Tutti questi extra, uniti all’ottenere la valutazione massima in ogni livello aumentano decisamente la rigiocabilità del prodotto, se non ci fossero alcuni piccoli problemi nei controlli che potrebbero rendere il tutto più frustrante di quanto dovrebbe essere.

Sonic Colors

Partiamo dal nostro caro velocissimo porcospino, nell’arsenale di mosse di Sonic ci sono le solite manovre: attacco con salto a ricerca, scivolata e accelerata. Queste tre mosse principali andranno coordinate al meglio per poter raggiungere i punti segreti di ogni stage, e soprattutto per poter completare il suddetto nel minor tempo possibile. Inoltre ci sono delle sezioni con telecamera verticale, in cui saremo chiamati a spostare Sonic su tre corsie, in quello che viene definito passo veloce.

Purtroppo, soprattutto negli stage arcade opzionali, mi sono trovato di fronte a una richiesta di precisione elevatissima, fin troppo elevata, e che spesso portava il porcospino a cadere nel vuoto al minimo sfioramento della levetta analogica. Inoltre, in determinate occasioni, forse bramoso di ricominciare a correre, dopo un salto o un atterraggio, Sonic inizia a camminare da solo verso il bordo delle piattaforme, prendendo il giocatore alla sprovvista. Anche l’attacco a ricerca in alcuni casi si è rivelato un ostacolo: essendo automatico, potreste ritrovarvi a cercare di prendere una moneta rossa ma essere trascinati verso uno dei robot di Eggman, perdendo l’occasione. Queste “piccolezze” sporcano il gameplay, rovinando alcuni dei livelli con una frustrazione incalzante, non dovuta all’abilità del giocatore in sé ma bensì a un difetto che poteva essere corretto in fase di remaster.

Veloce ma non indolore

Passiamo poi agli alleati del porcospino in Sonic Colors Ultimate, i Wisp. Si tratta di alieni dotati di poteri speciali, che permetteranno a Sonic di trasformarsi nelle forme più svariate (ve ne abbiamo parlato in questa notizia). Dovrete esplorare tutti i mondi per poter aver accesso a tutti i Wisp disponibili, così da rigiocare i livelli precedenti e raggiungere nuove zone. Se da un lato i simpatici alieni aumentano la rigiocabilità, dall’altro ci sono alcuni poteri che spezzano il ritmo veloce del gameplay. Ad esempio quello blocco, a mio gusto decisamente il potere meno riuscito, trasforma dei blocchi blu in ring e viceversa, per essere usato come piattaforma a tempo. L’attivazione del potere richiede qualche secondo e non può essere utilizzato in corsa, perché necessita anche uno schianto a terra di Sonic. Il Wisp trivella invece, permette si di accelerare incredibilmente, ma risulta un taglio fin troppo conveniente, rovinando anch’esso (per il motivo opposto) il flow dello stage.

Blind Squirrel Entertainment ha aggiunto anche un nuovo Wisp color verde giada, che permette a Sonic di passare attraverso alcuni muri diventando intangibile per qualche secondo. Si tratta forse dell’aggiunta migliore, perché riesce a mantenere la velocità di corsa e al contempo non rompere il già citato flow.

sonic colors

 

Gli stage propongono fasi in 3D alternate a scenari in due dimensioni, come già detto, ogni livello nasconde cinque monete rosse e più strade per essere portato a termine. Al termine di ogni mondo poi, c’è un settimo stage, dedicato al boss di turno. Purtroppo questo è un altro dei punti deboli di Colors, e gli sgherri di Eggman sono sia ripetitivi che i livelli più facili allo stesso tempo.

Fortunatamente la situazione migliora con lo scontro con lo stesso Eggman, davvero divertente e appagante. La colonna sonora, completamente rimasterizzata ma disponibile anche in versione originale, accompagna infine la corsa di Sonic, mischiando come al solito sonorità elettroniche alla musica pop e metal.

 

Sonic Colors

Se siete degli irriducibili del porcospino blu di SEGA, e siete talmente in astinenza da non poter aspettare la nuova avventura tridimensionale in sviluppo, immagino che nel mentre potreste divertirvi con Sonic Colors Ultimate. A patto di accettare qualche compromesso, si tratta di una rimasterizzazione che, almeno su piattaforme PlayStation fa il suo lavoro, offrendo anche qualche novità per aumentare le ore di contenuto. Non il migliore dei Sonic 3D ma neanche il peggiore.

Sonic Colors Ultimate è disponibile dal 7 settembre in digitale per PlayStation , Xbox , Nintendo Switch e PC. La versione retail sarà disponibile da fine settembre.

Sonic Colors Ultimate
Sonic Colors Ultimate
Pro
Tanti contenuti da collezionare
Colonna sonora ottima
Doppiaggio italiano
Contro
Filmati non rimasterizzati
Alcuni wisp rompono i percorsi
Difficoltà altalenante
7
Voto