Sospeso: le difficoltà dell’adolescenza a fumetti – Recensione

Sospeso racconta l’adolescenza in una maniera nuova e originale, ma è reale e concreta senza inutili tabù e cliché. L’elemento di forza dell’opera è senza dubbio il disegno e l’atmosfera che regala.

L’adolescenza è spesso un momento della vita che viene vissuto in egual modo da ogni persona in tutto il mondo. Può cambiare il contorno, il contesto e l’ambiente, ma non la sostanza, ovvero le passioni, i desideri e le emozioni. Quando, però, si parla di adolescenza, si cercano di evitare tutti quei discorsi che possano in qualche modo ricondurre a contenuti forti e a descrivere tutti quei desideri umani e naturali simbolo di questo momento di passaggio della vita. Si dimentica che ognuno di noi è stato o è ancora nella fase adolescenziale e si tende a rendere ogni cosa un tabù. Così è nella cinematografica, nella musica e in ogni forma d’arte, ma per fortuna vi sono delle eccezioni e una di questa è senz’altro Sospeso, un graphic novel edito da Tunué, scritto da Giorgio Salati e disegnato da Armin Barducci.

In quest’opera si cerca di avvicinare il lettore a storie vicine alla realtà che risultano, oltre che appassionanti e gradevoli, altamente verosimili e condivisibili. La realtà viene descritta cruda e violenta, sia livello emotivo, sia fisico che psicologico, ma riesce ad appassionare il lettore perché gli fa rivivere la vita vera di un’imprecisata città e scuola italiana. Il protagonista è Martino, chiamato anche Marty, che rappresenta perfettamente il prototipo di ragazzo sfigato e secchione, bullizzato e isolato. Quest’ultimo, l’isolamento, è l’elemento chiave del racconto poiché il protagonista si trova costretto a creare una sorta di cupola protettiva che lo porta ad isolarsi ancor più da tutto ciò che lo circonda. A questo punto emerge l’elemento fantastico dell’opera o meglio la rappresentazione materiale dei desideri di Martino come la possibilità di dilatare il tempo e di bloccarlo per avere dei brevi momenti di spensierata libertà. Sospeso è ambientato negli anni Novanta, ma è facilmente confrontabile con la situazione attuale, come se il tempo si sia davvero fermato e Martino volesse farci rivivere la sua situazione. 

È palese non si tratti di una caratteristica che rende l’opera fantascientifica, ma è semplicemente la descrizione dei sogni e desideri del protagonista che pensando di bloccare il tempo, può raccogliere piccoli pezzi di libertà, gioia e tranquillità. Un modo per fuggire dalla paranoia, dalla violenza e dalla solitudine della realtà. È un’opera matura che parla di bullismo, di coraggio, di accettazione e di autodeterminazione. Sospeso dà ampio spazio a monologhi interiori accompagnati da una musica che varia in base alle situazioni e che può essere ascoltata attraverso i codici QR ad inizio capitolo.

L’elemento più importante dell’opera è senza ombra di dubbio il disegno che racconta perfettamente il passato e il presente del protagonista e dei personaggi secondari. Ogni disegno è dettagliato nonostante dia la sensazione di essere estremamente minimale. Si possono delineare perfettamente i pensieri, i desideri e la difficile situazione del protagonista, ma anche il comportamento e lo stato d’animo di tutti gli altri personaggi nonostante si stia parlando di figure prettamente bidimensionali. Attraverso il tratto deciso e ricco di continui tratteggi, Barducci riesce ad esprimere perfettamente l’ansia e i timori del protagonista, ma ancor di più la paura insita in tutta la storia. L’ansia pervade il lettore, vignetta dopo vignetta, e sembra di rivivere una storia pressoché identica alle nostre. Questa tipologia di disegno stampato su una carta ruvida pesante di alta qualità, rende l’intera opera un gioiellino meraviglioso.

Commento conclusivo

Sospeso è un’opera che va letta e osservata con occhio critico e sveglio. La copertina potrebbe indurre in considerazioni totalmente errate pensando possa trattarsi di un’opera fantasiosa in stile fumetti di supereroi. In realtà dietro la copertina con elementi semplici e fantastici, si nasconde una storia matura della società passata e moderna. La storia di una società malata, dove il più forte prevale sul più debole e dove il più debole ha enormi difficoltà ad emergere trovandosi sempre più solo. Sospeso è dunque un graphic novel che ogni ragazzo, e non solo, dovrebbe leggere perché non racconta solo la vita scolastica, ma anche il rapporto con la famiglia e con l’intera società. In qualche modo l’opera vuole spiegare che la società non è materialmente cambiata e mette in guardia prendendo come protagonista del racconto proprio l’elemento più debole della società.

Ringrazio Tunué per avermi dato la possibilità di leggere Sospeso e vi lascio il link dove poterlo acquistare.