Splatoon 2 – Recensione

Sono passati circa due anni da quando Nintendo decise di lanciarsi nel mondo degli sparatutto con il primo capitolo di Splatoon. Il titolo nato dalle brillanti menti dietro a Mario Kart della divisione Nintendo Entertainment Analysis & Development si poggiava sulle meccaniche dello sparatutto in terza persona, unite ad un’intelligente e innovativo uso dei colori, con i quali si poteva “Splattare” gli avversari, colorare le zone della mappa, immergersi per ricaricare la propria arma di colore e nascondersi o muoversi più velocemente per il campo di battaglia. Splatoon fu un vero e proprio successo, diventando in poco tempo una delle principali killer app per WiiU e vincendo nel 2015 al The Game Awards il titolo di Miglior gioco Multiplayer e Miglior Sparatutto dell’anno, battendo avversari del calibro di Call of Duty: Black Ops IIIHalo e Destiny. Non è quindi stata di certo una sorpresa trovarsi di fronte al nuovo capitolo del franchise a pochi mesi dal lancio della nuova Nintendo Switch.

Bentornati a Coloropoli

Splatoon 2 porta quindi sulla nuova console di Nintendo i colori, le musiche e le meccaniche del capitolo precedente che hanno fatto innamorare i fan della serie. Anche questa volta saremo catapultati a Coloropoli dove vestiremo nuovamente i panni di un ragazzo/a Inkling alla ricerca del Gran Pescescossa rapito dai perfidi Octariani e dalle Octolink. Questa volta però la sua ricerca ci metterà anche sulle tracce di Stella, la ragazza Inkling membro delle Sea Sirens insieme a Marina che abbiamo conosciuto nel capitolo precendente.  Questa modalità single player chiamata “Hero Mode” permetterà quindi al giocatore di prendere confidenza con le 9 armi disponibili attraverso 5 Boss Fight e 27 livelli tutti diversi tra loro con un fantastico level design ed una difficoltà crescente che mi han tenuto impegnato per circa 12 ore grazie anche alla presenza di diversi collezionabili utili per potenziare le armi o sbloccare bonus per la modalità online.

Splat!

Seppur la “Hero Mode” offra spunti parecchio interessanti portando a tratti il titolo ad assomigliare ad un Platform 3d, il vero cuore del gioco rimane la modalità multiplayer in cui potremo giocare con o contro altri giocatori online in diverse modalità. Le mischie mollusche saranno l’unica tipologia giocabile fino a quando non si raggiungerà il livello 10, vedono due team di quattro giocatori sfidarsi tra loro con lo scopo di colorare la maggior percentuale possibile della mappa con il proprio colore. Superato il livello 10 si potrà quindi accedere alle Partite pro, alle Partite Ranked e alla Salmon Run. Ogni due ore si assisterà quindi ad una rotazione di tre Partite pro divise in tre modalità: Splat Control,  Torre mobile e Bazookarp. Le Partite Ranked invece consentiranno ai giocatori di formare una squadra con i propri amici con cui sfidare gli avversari e scalare la classifica mondiale.  La Salmon Run invece, novità di questo Splatoon 2, vedrà quattro giocatori cooperare tra loro per sconfiggere i boss e collezionare Uova di Pesce sopravvivendo a tre ondate di nemici. Non mancano inoltre i vari SplatFest (il primo partirà questo weekend in Europa) eventi mondiali divisi per continenti in cui tutti i giocatori dovranno scegliere tra due team (al momento Ketchup vs Maionese) e accumulare punti per far vincere la propria fazione.

Dimmi che arma hai e ti dirò chi sei

Dalla piazza di Coloropoli potremo inoltre accedere a diversi negozi dove poter cambiare vestiario e potenziare o acquistare nuove armi. Il set delle armi è formato da un insieme predefinito di arma principale, arma secondaria, e arma speciale, e se per i primi due campi ritornano tutte le vecchie armi dal precedente capitolo come il rullo splat o il secchiostro, le cose cambiano per le armi speciali completamente nuove. Fanno quindi la loro comparsa il Jet Splat, un potente Jetpack che oltre a colorare l’area di mappa sottostante ci farà sparare dei potenti colpi dall’alto o il micidiale Vernischianto con cui creeremo una potente ondata esplosiva d’inchiostro. Il vestiario invece avranno la funzione di dirà diverse abilità ai nostri Inkling andando ad aumentare determinati livelli nelle statistiche. Da segnalare inoltre anche la presenza del van di Gamberto, nel quale potremo acquistare dei bonus mangiando uno spuntino pagandolo con dei coupon trovati all’interno della Hero mode o della modalità Salmon Run.

Sul divano a casa o in ufficio?

Da quando Nintendo Switch ha fatto la sua comparsa tra gli scaffali, la domanda che è costantemente nella testa dei suoi fruitori è: la uso attaccata al tv o in modalità portatile? Personalmente nelle circa 100 ore totali già lasciate sulla console (50 solo di Zelda) ho preferito di gran lunga sfruttarla nella modalità portatile e anche per Splatoon 2 le cose non sono cambiate. Il titolo gira senza troppi intoppi a 1080p a 60fps sul tv attaccato al dock ma nella modalità portatile da il meglio di se, esaltando i colori e mostrando una pulizia dei poligoni eccelsa. Un’ulteriore nota di merito va spesa sulla fantastica colonna sonora che ci accompagna per tutta l’esperienza di gioco ma in particolar modo la OST dell’ultima boss fight della “Hero Mode“.

Chat Vocale dal passato

Veniamo ora alla nota dolente: la chat vocale. Nintendo per poter mettere in comunicazione tra loro i giocatori di Splatoon 2 e dei suoi prossimi titoli multiplayer ha introdotto l’app Nintendo Switch Online al cui interno troviamo SplatNet 2, l’app companion di Splatoon 2. Onestamente l’utilizzo di un app sul proprio smartphone per poter usare la chat vocale in game la reputo una scelta infelice e l’alternativa con una moltitudine di cavi proposta da Hori con le sue cuffie ufficiali non risolve di molto la situazione. Duranti le partite online sostenute con amici nell’ultima settimana abbiamo sempre optato per l’utilizzo di altre piattaforme più performanti, comode e decisamente più intuitive come Discord o Twitch. Nintendo Switch Online rimane comunque un prodotto agli inizi del suo processo vitale e speriamo che col tempo l’azienda nipponica decida di approcciarsi al problema chat vocale con una soluzione più in linea ai tempi e alla tecnologia attuale.

Conclusione

In conclusione Splatoon 2 si afferma come uno dei must have per tutti i possessori di Nintendo Switch e anche chi ha già potuto apprezzare le meccaniche di gioco nella sua versione WiiU sicuramente riuscirà a godersi nuovamente il titolo grazie all’introduzione di alcune piccole novità e sopratutto grazie alla portabilità offerta dalla console. L’unica vera nota negativa risiede nella chat vocale studiata dall’azienda nipponica che fa letteralmente 10 passi indietro rispetto agli stardard attuali. Splatoon 2 non sarà forse il titolo che vi convincerà ad acquistare Nintendo Switch ma è sicuramente un gioco da possedere se avete già acquistato la nuova console di casa Nintendo. 

Splatoon 2
Pros
Musiche memorabili
Un Must Have per Switch
Divertente
Ottimo Design
Cons
Online quasi necessario
Chat Vocale
9.2
Voto