Il Draghetto viola arriva su Switch
Così com’era accaduto per la remastered di Crash Bandicoot, quando Activision annunciò mesi fa la remastered di Spyro il mio primo pensiero è volato rapido a Nintendo Switch. Il titolo sviluppato in origine da Insomniac Games presentava e presenta ancora oggi tutte le caratteristiche che lo rendevano perfetto da giocare in portabilità sulla console di Nintendo. Dopo quasi un anno dall’uscita su Ps4 e Xbox One Spyro Reignited Trilogy è arrivato finalmente su nintendo Switch il 3 Settembre 2019 e dopo una settimana intensa passata nei Regni dei Draghi sono finalmente pronto per tirare le somme.
Ovviamente l’edizione Switch di Spyro Reignited Trilogy contiene come i primi 3 capitoli dedicati al draghetto di Insomniac che ci proietteranno in un lungo viaggio che partirà dal Regno dei Draghi fino ai Regni Dimenticati, passando per Avalar.
Invariato è anche rimasto il lavoro compiuto sulle texture, sulla colonna sonora Stewart Copeland e sul lavoro di doppiaggio. Quello che però purtroppo varia è la qualità finale. Con la consapevolezza dell’hardware nascosto nel cuore di Switch il gioco fatica comunque in alcuni punti (in special modo nel terzo capitolo) ed è possibile notare un calo grafico rispetto all’edizione PS4, accentuato ulteriormente se giocato in modalità Tv con la console inserita nel dock.
Per concludere, dopo aver già ampiamente goduto dell’enorme lavoro dei ragazzi si Toys for Bob in questi ultimi mesi (vi rimandiamo alla recensione) ammetto che temevo con preoccupazione il rischio di un fattore noia ma in tutta franchezza mi trovo costretto a confessare che Spyro sembra essere nato (così come crash) per giocare su una console portatile. La versione portata su switch presenta si qualche piccolo difetto ed in alcuni momenti si avvertono i già citati cali di frame ma poter godere delle avventure del draghetto viola durante gli spostamenti sui mezzi pubblici o durante i viaggi lavorativi o di piacere è quasi un miracolo.