Star Wars: The Clone Wars Pandemic System – La Recensione

Star Wars: The Clone Wars Pandemic System è la nuova versione del grande classico da tavolo Pandemic: sarà all'altezza del brand?

Star Wars: The Clone Wars Pandemic System

In commercio vi sono ormai circa 13 versioni di Pandemic, ma c’è sempre spazio per qualche edizione in più ed ecco arrivare anche la versione di Star Wars. Z-Man Games ha compiuto una scelta eccellente scegliendo le Guerre dei Cloni come era in cui ambientare il titolo e grazie ad Asmodee ecco che anche in Italia arriva Star Wars: The Clone Wars Pandemic System. Le Guerre dei Cloni si adattano al meglio allo stile Pandemic, ma vediamo insieme come si struttura il gameplay e se è all’altezza del brand di cui fa parte.

Star Wars: The Clone Wars Pandemic System, unboxing e materiali

Come di consueto iniziamo con la confezione di vendita, prima di andare e vedere tutti i meccanismi del gioco. La scatola è di generose dimensioni e abbastanza pesante per contenere al suo interno una buona quantità di componenti di gioco. Le stampe, telate e perfettamente sagomate con la scatola, sono molto ad effetto mostrando i protagonisti di Star Wars: The Clone Wars e la battaglia contro il Generale Grievous. Una volta aperta, al suo interno è possibile trovare 50 miniature di plastica, un tabellone di gioco, 1 dado, 138 carte, 4 schede, 6 segnalini di plastica e un puntatore di plastica.

Star Wars: The Clone Wars Pandemic System

Ciò che salta principalmente all’occhio sono le splendide miniature di altissima qualità sia per intaglio che per fedeltà e dettagli. Sono differenziate per colore per dividere i nemici dai protagonisti e le dimensioni sono differenti a seconda se si tratta di boss o semplici droidi. Nonostante ciò, anche la miniatura più piccola è realizzata in maniera egregia e questo è uno dei punti di forza di Star Wars: The Clone Wars Pandemic System. Il tabellone, in robusto cartone, presenta delle stampe stupende di tutti i principali pianeti della Galassia così come le carte, ottimamente telate per resistere anche a vari mescolamenti, che mostrano delle stupende stampe sia di tutti i principali personaggi della saga, sia di veicoli e armi. Infine il regolamento è molto chiaro con tanti esempi pratici e l’ottimo organizer di plastica interno consente di conservare al meglio tutti i componenti di gioco.

Differenze con la versione base

Star Wars: The Clone Wars Pandemic System è un gioco adatto da 1 a 5 giocatori di età superiore ai 14 anni e di durata massima di 60 minuti, anche se questo tempo può variare a seconda delle varie missioni da seguire e dalla velocità di ogni giocatore nelle scelte da compiere. Innanzitutto discutiamo delle differenze tra questa versione e l’originale Pandemic poiché ce ne sono parecchie e caratterizzano significativamente il gioco. Nella versione Star Wars le infezioni sono sostituite dai droidi, tuttavia questi non si diffondono nei luoghi adiacenti: possono essere presenti in massimo 3 in un luogo, se si supera questo numero si aggiunge una nave da assedio su quel pianeta e si avanza un segnalino minaccia di una casella. Le carte che si tengono in mano sono sostanzialmente carte equipaggiamento e non curano malattie, bensì aiutano in attacco e in difesa.

Star Wars: The Clone Wars Pandemic System

Inoltre ci sono varie missioni da completare (diverse in numero a seconda da quanti giocatori vi sono) invece di limitarsi a sradicare le malattie e queste variano per aggiungere una grande varietà al gioco. A differenza del classico Pandemic, in questa variante la rimozione di un droide non è automatica poiché bisogna lanciare un dado D12 d’attacco. Questo dado porta con sé una buona probabilità di successo, ma alcuni lati infliggono danni anche al giocatore. Per ogni danno inflitto a un giocatore che non può essere bloccato, questo deve scartare una carta che ha in mano. Quando si attacca o si tenta una missione, poi, il giocatore di turno deve girare in orizzontale tutte le carte che sta usando per aumentare le proprie probabilità di successo, ma queste non vengono scartate poiché possono essere recuperare all’inizio del successivo round (altra novità rispetto al Pandemic base). Sempre riguardo alle carte, infine, i giocatori non pescano due carte automaticamente all’inizio del proprio turno, se vogliono devono effettuare un’apposita fase chiamata, appunto, Ripristinare le carte.

Le meccaniche di gioco tra vittoria e sconfitta

Ogni round, comunque, segue uno schema identico fino a quando non si arriva alla fase finale: prima svolge il turno il giocatore che consiste, inizialmente, nel ripristinare le carte squadra esaurite nel round precedente, poi può eseguire 4 azioni:

  1. Volo: il giocatore sposta il suo Jedi fino a un pianeta collegato.
  2. Rinforzo: il giocatore pesca una carta squadra, senza superare il limite di 7 carte in mano.
  3. Attacco: il giocatore può attaccare i droidi, le navi d’assedio o il nemico principale tenendo conto dei loro differenti punti vita.
  4. Tentativo di missione: se non vi sono navi da assedio o malvagi, il giocatore può compiere un tentativo di missione se nel pianeta è presente un segnalino missione.

Dopodiché si attiva il cattivo principale pescando una delle sue carte ed eseguendo le azioni elencate su di esse. Il gioco prosegue così fino al suo termine che può avvenire in due modi: se il segnalino minaccia arriva nella casella in fondo all’indicatore di minaccia, i giocatori perdono immediatamente la partita. Se i giocatori completano tutte le missioni e poi completano il finale sul retro della scheda del malvagio (cambia a seconda del nemico scelto), vincono immediatamente la partita.

Star Wars: The Clone Wars Pandemic System

La fase finale consiste nel girare la scheda malvagio e risolvere tutti gli effetti Preparazione del Finale scritti su di essa. Poi per il resto della partita si applicano gli effetti solo del lato finale della scheda malvagio, anche al costo di cambiare alcune regole. In poche parole ogni scheda del malvagio nella sua parte finale indica cosa i giocatori devono fare per vincere la partita. Molti finali richiedono di completare una o più missioni e in questo caso, a differenza di quanto detto prima, possono essere completate anche se su quel pianeta vi è un malvagio. Nella modalità in solitario cambia solo che la preparazione della partita si svolge come una normale partita a 2 giocatori, tuttavia il giocatore controlla entrambi i Jedi tenendo separate le loro mani di carte. Inoltre entra in gioco il segnalino solitario che indica quale Jedi sta svolgendo il turno. Dopodiché la partita prosegue come una normale partita a più giocatori.

Considerazioni finali

Star Wars: The Clone Wars Pandemic System è potenzialmente più interessante della stessa versione base. In questa variante c’è molta più rigiocabilità grazie alla presenza di 4 cattivi, molteplici missioni diverse e la diversa combinazione di eroi a disposizione ognuno con le proprie abilità uniche. Se siete dei fan di Star Wars, questo è un gioco che non dovete assolutamente perdervi, ma anche se siete dei fan del sistema Pandemic questa versione riesce ad andare oltre i reali limiti della versione base. Il gameplay è divertente e veloce, il gioco di carte è semplice da capire e verrete davvero assorbiti dall’ambientazione grazie agli ottimi componenti di gioco e alle stampe. Tra l’altro, caratteristica da non sottovalutare, il gioco risulta divertente con ogni numero di giocatori, anche da soli. È una cosa decisamente rara, poiché di solito le partite in solitario hanno qualche limite di troppo, ma Star Wars: The Clone Wars Pandemic System riesce a ovviare anche a questo problema.

Star Wars: The Clone Wars Pandemic System
Star Wars: The Clone Wars Pandemic System
Pro
Meccaniche di gioco semplici, ma divertenti, dinamiche e ben amalgamate
Rigiocabilità quasi infinita
Qualità dei materiali di altissimo livello: le miniature sono stupende!
Contro
Mancano dei sacchettini o degli spazi nell'organizer per conservare meglio le carte
9.5
Voto