SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech – La recensione

Quest è la deriva fantasy RPG di Image & Form, sempre in salsa SteamWorld.

Per quel che mi riguarda, i ragazzi svedesi di Image & Form sono da sempre una garanzia di qualità.
Se i primi due titoli per DSi e smartphone erano ancora opere grezze, dall’uscita di SteamWorld Dig nel 2013 non hanno sbagliato un colpo. Dai due metroidvania in cui ci era concesso scavare nelle profondità di un pianeta robotico (SteamWorld Dig), fino a quello che al momento è ancora il loro miglior titolo, uno strategico in tempo reale ambientato nello spazio (SteamWorld Heist). Hanno sempre cambiato genere, mantenendo però la stessa cura nel dettaglio e nel gameplay che li ha resi famosi nel panorama indipendente.

Oggi, 25 aprile, arriva in esclusiva sull’eShop di Nintendo Switch, il quinto titolo ambientato nel mondo di vapore e robot. SteamWorld Quest: Hand of Gilgamech è la deriva fantasy di Image & Form che, ascoltando le richieste dei fan, ha confezionato un GDR di carte a turni capace di competere tranquillamente coi più grossi esponenti del genere.

Conclusa la mia avventura su SteamWorld Quest in circa una ventina d’ore, ecco perché dovreste accendere Nintendo Switch e comprare SteamWorld Quest.

 

Pesca la tua carta Armilly

Abbandonati spazio e miniere per un’ambientazione medievale, SteamWorld Quest ci getta immediatamente nell’azione con le due protagoniste alla ricerca di un fungo particolare. Ovviamente, la situazione precipiterà di lì a poco tempo, con l’arrivo dell’Esercito del Nulla e la distruzione della città in cui risiede la gilda degli eroi.

Per fermare la resurrezione del Behemoth, Armilly e Copernica decideranno di intraprendere la loro avventura più grande, al fianco di nuovi compagni e contro i nemici più temibili. Una storia fantasy nella media, raccontata bene e messa in scena da dei protagonisti caratterizzati a 360°, in perfetto stile Image & Form.
Il principale punto di forza della narrativa di SteamWorld Quest è proprio nei suoi attori, capaci di conquistare il giocatore in pochi e semplici istanti a schermo.

L’altro aspetto fondamentale del titolo è il suo gameplay. Una strada mai percorsa prima da Image & Form, un party di cinque personaggi tra cui sceglierne tre attivi. Ogni eroe avrà a sua disposizione 8 carte, da scegliere tra quelle trovate durante l’avventura o comprate dalla negoziante. Qui entra in gioco la superba malleabilità di SteamWorld Quest. Non esiste una sola strategia per i deck, e ci sono carte adatte a determinati nemici inutili contro altri. Sta al giocatore studiarsi le mosse (e le sinergie tra i combattenti) per uscire vittorioso dalle fasi di combattimento.

La mano di Gilgamech

Un gioco a turni basato sull’utilizzo di tre carte, con cui si possono creare combo, scaturire effetti positivi e negativi e abbattere gli avversari. Ogni capitolo è strutturato ad aree, un po’ spoglie se paragonate ai precedenti lavori di Image & Form, ma comunque esteticamente impeccabili, disegnate a mano dagli abili artisti svedesi.
Il party dovrà affrontare i nemici sul campo in battaglie a turni e arrivare al termine della mappa, in modo tale da proseguire nel racconto e affrontare spesso e volentieri un boss di fine livello. Questi ultimi sono ben variegati strategicamente, invitandoci a studiare una nuova strategia di carte e cambiarle o potenziarle il più spesso possibile. Alcuni avversari saranno inscalfibili, e bisognerà trovare il modo per penetrare le alte difese prima di imbatterci in un prematuro Game Over.

Ennesima lode per Image & form, che anche con Quest consegna un gameplay studiato nella minima meccanica. Una volta compresa la sinergia delle carte, ogni battaglia diventa più fluida, ed il tutto si tramuta quasi in un puzzle strategico.
Oltre l’esplorazione ridotta, c’è solo un’altro difetto che attanaglia SteamWorld Quest: la bassa rigiocabilità. Imgae & Form ha inserito un colosseo in cui combattere nemici più forti e ottenere preziose ricompense, ma una volta raggiunti i titoli di coda resteranno ben poche cose da fare. Rispetto ad Heist e ai due Dig, in Quest potremo semplicemente rafforzare i nostri deck, finire di forgiare le carte e trovare le stanze segrete, davvero ben nascoste in praticamente ogni capitolo.

Carte portatili

SteamWorld Quest è il secondo gioco di Image & Form nato per Nintendo Switch. Tranne che nelle fasi finali, l’avventura di Armilly si presta ad essere giocata in portatile, in sessioni mordi e fuggi.
Divertente e immediato, capace di conquistare anche per il comparto artistico e completamente tradotto in italiano. SteamWorld Quest è un titolo adatto sia agli amanti del genere sia a chi vuole provare qualcosa di nuovo, portandosi a casa una ventina d’ore di intrattenimento.

SteamWorld Quest è disponibile da oggi su Nintendo Switch a 24,99€.

SteamWorld Quest - Hand of Gigalmech
È proprio il caso di dire Image & Form colpisce ancora. Un altro cambio di meccaniche e di genere, un altro centro per il team Svedese. Forse non a proprio agio come con gli strategici e i metroidvania, ma sicuramente un ottimo esponente del genere. Il comparto artistico è come al solito impeccabile come anche la scrittura e il design dei protagonisti. Un'ottima aggiunta alla libreria digitale di Nintendo Switch che vi garantirà una ventina d'ore di divertimento.
Pro
Tante strategie diverse adatte ad ogni tipo di giocatore
Character design eccellente
Stile artistico facilmente riconoscibile
Contro
Qualche nemico di più non avrebbe guastato
Basso livello di rigiocabilità
8.8
Voto