Stranger Things 4, la recensione senza spoiler del Volume 1

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Stranger Things stagione 4, l’attesa è finita, il Volume 1 è l’inizio della battaglia finale contro il sottosopra.

L’attesa è finita, la stagione 4 di Stranger Things è in arrivo questo venerdì, 27 maggio, con i primi 7 episodi che vanno a comporre il Volume 1.
Tre anni fa, durante la scrittura della recensione della stagione 3, sostenevo che il futuro fosse incerto per i ragazzi di Hawkins, un finale che poteva restare aperto se non ci fosse stata una succosa post credit. E in questi tre anni ne sono successe di ogni, sia nel mondo reale che in quello seriale: Stranger Things è stata confermata per altre due stagioni, con la quinta che concluderà definitivamente le vicende di Hawkins; una stagione 4 che si è fatta attendere per molto tempo, anche a causa di una pandemia globale che ne ha per forza di cose, ritardato l’uscita. Quindi è inutile arrabbiarsi sui social con Netflix o con le persone coinvolte nello show, ree di averci fatto passare “la voglia” secondo alcuni, perché basta un episodio per essere di nuovo parte integrante del gruppo di Eleven, Mike, Will e tutti gli altri.

Ho visto in anteprima tutti e sette gli episodi che compongono il volume 1 di questa quarta stagione, e sono pronto a parlarvene, ovviamente senza alcuno spoiler sulla trama. Scopriamo dunque insieme se, e perché, Stranger Things è ancora tra le migliori produzioni di Netflix.

È passato un anno dagli eventi della stagione 3, e i nostri protagonisti sono andati avanti con le loro vite, dopo aver perso Hopper (David Harbour) e apparentemente sconfitto definitivamente i mali del Sottosopra. Purtroppo, come ormai sappiamo Hawkins è maledetta, e una nuova minaccia si affaccia sul futuro dei nostri ragazzi, ormai cresciuti e nella piena adolescenza.

Senza scendere nei dettagli, la nuova minaccia è tangibile e legata indissolubilmente con quanto visto nelle stagioni precedenti dello show, e questi primi episodi ci offrono un ulteriore occhio sul passato di Eleven (Millie Bobby Brown) chiudendo alcune delle trame aperte ormai nel 2016

Ogni gruppetto di protagonisti avrà le sue vicende da portare avanti, interconnesse tra loro e che, immancabilmente, andranno a riunirsi il prossimo luglio, coi due episodi finali. Una formula che funziona e che ne guadagna grazie al minutaggio esteso di ogni puntata. La stagione 4 di Stranger Things non corre mai, prendendosi il suo tempo per raccontare ogni dettaglio.

Quale personaggio di Stranger Things sei?

Quello che potrebbe spiazzare, è quanto sono cresciuti i protagonisti, e che sarebbe ora che Will (Noah Schnapp) abbandoni quel maledetto taglio a scodella. Scherzi a parte, il lavoro di caratterizzazione dei personaggi continua a essere ottimo, e i problemi adolescenziali di quasi tutti i protagonisti vengono affrontati in maniera naturale. La formula generale rimane la stessa delle stagioni passate: momenti ilari si alternano a scene più serie, con qualche battuta di intermezzo e ovviamente, immancabile drama adolescenziale.

E questa stagione è cresciuta proprio come i suoi interpreti: non solo in lunghezza (ci sono episodi che sfiorano l’ora e mezza) ma anche in impegno e effetti speciali. Inoltre le atmosfere sono molto più dark, e alcuni momenti vi lasceranno interdetti per quanto siano spinti verso un confine horror. È un ritorno al dark simile alla prima stagione ma che propone momenti di violenza visiva mai visti nello show dei Duffer.

https://www.youtube.com/watch?v=hRULLkpxYzk

Ottime le aggiunte al cast, con un Jamie Campbell Bower a rubare la scena, anche se devo ammettere di non aver apprezzato Argyle, il comedy relief di questa nuova stagione, interpretato da Eduardo Franco. Il cast storico invece dimostra ancor auna volta quanto è affiatato, e quanto ormai siano a proprio agio sul set. Ho trovato invece Millie Bobby Brown altalenante, soprattutto nei primi episodi, per poi riprendersi con il cambio di location.

Se vi siete mai chiesti dove vanno i soldi degli abbonamenti di Netflix, probabilmente la risposta sarà Stranger Things. Con un budget di 30 milioni a episodio, i fratelli Duffer sono riusciti a mettere in scena una quarta stagione lunga e ricca di eventi. Come già detto, il ritmo dello show è costante, e ogni sotto trama andrà pian piano verso una conclusione comune, come da tradizione per lo show. Conclusione che arriverà tra poco più di un mese, il primo luglio, con due nuovi episodi che, data la durata, potrebbero anche essere considerati dei film (l’ultimo episodio durerà 2 ore e mezza).

È bello tornare a Hawkins e rivedere tante facce conosciute, e anche se sono passati tre anni, Stranger Things è in grado incredibilmente di rapirmi nuovamente in pochi istanti. La battaglia finale è solamente cominciata, e già sono triste all’idea di salutare questa serie tv.

Il volume 1 della stagione 4 di Stranger Things  sarà disponibile su Netflix a partire dal 27 maggio.