Nato come un gioco arcade, Tekken è divenuto senza dubbio uno dei picchiaduro più amati di tutta la storia dei videogame. Era il 1995 quando per la prima volta sbarca sulla Playstation 1 e da allora ha seguito tutte le generazioni di questa console. 22 anni e diversi titoli dopo siamo arrivati al settimo e ultimo capitolo della saga.
The Best Fights Are Personal.
Niente di più vero per la famiglia Mishima. Infatti alla base di tutta la storia che va avanti da più di vent’anni vi è la rivalità fra Heiachi Mishima, leader della Mishima Zaibatzu, suo figlio Kazuya e suo nipote Jin. In quest’ultimo capitolo della saga più famosa per quanto riguarda i picchiaduro finalmente il cerchio si chiuderà e i conflitti che vanno avanti da decenni avranno una fine (lasciamo a voi scoprire come).
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La storia di questo capitolo conclusivo è divisa in quindici episodi dove con l’avvicendarsi dei personaggi vengono ricostruite le dinamiche della storia. Si parte dal finale di Tekken 6. Jin ancora disperso lascia spazio al nonno che torna al comando della Mishima Zaibatsu che è ancora in conflitto con la G-Corporation. Il tutto viene narrato da un giornalista/reporter che si trova coinvolto nel conflitto dopo che ha perso la famiglia a causa di uno degli scontri causati da Jin. La storia comprende tutti i personaggi cardine che assieme a dei capitoli paralleli sono i tasselli che compongono e concludono finalmente tutto il mosaico di Tekken.
I personaggi.
Sono in totale ben 37 personaggi di cui 9 totalmente nuovi e una guest star: Akuma di Street Fighter. Ogni personaggio nuovo ha una storia personale che lo ha portato a incrociare, in un modo o nell’altro, il funesto destino del clan Mishima. Molto piacevole la presenza di Akuma, che entra nel cast di Tekken con una motivazione abbastanza particolare. Infatti il personaggio di Street Fighter viene integrato nel roster grazie ad un intrigo con la moglie di Heiachi, Kazumy con la quale ha dei conti in sospeso. Law, Paul, Ling, Nina e King sono solo alcuni dei nomi dei personaggi più amati di tutta la saga, che ci hanno accompagnato (chi più, chi meno) per tutti questi meravigliosi anni di combattimenti.
Novità e gameplay.
Innanzitutto per la prima volta Tekken sbarca anche sul PC, novità che permetterà di rendere più fruibile uno dei giochi più amati di sempre. In secondo luogo è stata introdotta la modalità VR per i possessori di PlayStation 4 o PlayStation Pro. Sarà così possibile esplorare a allargare i confini dei combattimenti 3D che diventano a 360ͦ e mettono in primo piano uno dei punti cardine dei combattimenti: il movimento. Infatti se si combano i giusti movimenti, con manualità e conoscenza delle mosse dei singoli personaggi si ha praticamente la vittoria in pugno.
Parliamo ora del Rage System. Durante un combattimento se un personaggio arriva al 20% di vita o meno viene circondato da un’aura rossa che gli permette di fare dei danni maggiorati. Durante la rage, si può attivare la Rage Drive, un colpo che se non parato ti espone ad una possibile combo devastante dell’avversario.
Se invece volete davvero ribaltare le sorti dello scontro non vi resta che scegliere la Rage Art, ovvero una combo potentissima attivabile tramite tasti in serie o un singolo tasto dorsale che però può essere parata in partenza.
Infine c’è il Power Crush che è semplicemente un colpo medio o alto altamente potenziato che a differenza della rage, può essere attivato in qualsiasi momento. Le meccaniche delle combo sono abbastanza pulite, garantendo un certo livello di tecnicismi soprattutto da parte dei giocatori più esperti.
Le nuove modalità rendono più vibrante il combattimento, dando la possibilità al giocatore in svantaggio di recuperare e magari vincere. La cosa potrebbe far storcere il naso ai giocatori di vecchia data, che potrebbero ingiustamente perdere a causa di un “impeto di rabbia”. Grazie alle novità inserite, i combattimenti risultano più bilanciati e favoriscono l’approccio di nuovi giocatori. Ovviamente vi è la possibilità di partecipare a dei tornei online con al massimo altri 7 giocatori.
Conclusioni.
Per quanto mi riguarda posso dire che è la degna conclusione di una saga che ha coinvolto generazioni di giocatori. Ma il grande pregio (sempre secondo me) è che è stato un videogame capace di abbracciare sia i giocatori incalliti che i neofiti, dando la possibilità a tutti di far parte del grande mondo di Tekken.