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Come riportato anche da comicbook.com, la Paramount Pictures e la Chernin Entertainment detengono i diritti di uno dei supereroi che non appartiene ad alcuna delle due enormi e principali case fumettistiche.
La produzione ha già messo a libro paga Gavin O’Connor per la direzione e Sean O’Keefe alla sceneggiatura, il primo potete già valutarlo in sala in questo periodo avendo lui diretto The Accountant con Ben Affleck.
Pare che O’Connor sia un fan appassionato del personaggio, che quindi lavorerà con passione, ma è già chiaro che il progetto preveda un forte distacco rispetto alla serie tv e alla pellicola scritta e interpretata da Seth Rogen nel 2011.
“Desideravo fare questo film da quando ho iniziato a voler fare film” ha affermato Gavin O’Connor. “quando da ragazzino la gran parte dei miei amici amavano Batman o Superman, un supereroe soltanto attirava la mia attenzione: Green Hornet. Ho sempre pensato che fosse il più cazzuto tra i cazzuti perchè privo di superpoteri, era un supereroe umano e non indossava un costume da clown. Poi era un criminale, agli occhi della legge e anche agli occhi del mondo criminale. Tutto ciò mi sembrava reale. Immaginate di arrampicarvi fino in cima all’Himalaya, o il monte Everest o il K2 più e più volte senza che nessuno lo sappia mai. Non potrete mai dirlo a nessuno. Questa è la vita di Britt e Kato. Ciò che fanno non possono mai raccontarlo. E non prendono meriti per nulla di tutto ciò.”
O’Connor spera che i fan concederanno una chance al personaggio, già abbastanza di successo nella serie cartacea, ma che ancora non ha veramente fatto il suo tuffo nel mondo del cinema.
Si nota facilmente il grande trasporto con cui il futuro regista si stia approcciando alla pellicola, ha infatti dichiarato che gran parte dell’iniziativa relativa l’acquisto dei diritti per la produzione del film sia partita da lui, mosso dalla certezza che trasporre nel ventunesimo secolo un personaggio come il “Calabrone Verde” potrebbe risultare in una gran bella sorpresa.
L’intenzione di base è “acuire la cupezza di personaggi e situazioni, rimuovere il kitsch delle precedenti trasposizioni su schermo, ricreare una mitologia di contorno che ben si leghi ai nostri tempi e regalare agi spettatori, tramite l’industria cinematografica e l’arte, un’esperienza che si distacchi da ciò che significa leggere il fumetto. Scavare nelle emozioni e mettere un cuore pulsante in un personaggio che mai lo ha davvero avuto.”
Gavin O’Connor sembra davvero innamorato del progetto, ha quindi concluso affermando che ciò che abbiamo appena detto sono “le sue preoccupazioni, i suoi desideri, le sue intenzioni, paure ed obiettivi”.
(Nessuna data ufficiale è stata ancora rilasciata)