The Lego Movie 2 è al cinema e ha già conquistato i nostri cuori. Ora è il momento del videogioco: riuscirà TT in questa difficile impresa?
L’ultima opera videoludica LEGO, DC Super Villains, aveva alzato di molto l’asticella, proponendo il classico e praticamente immutato gameplay dei giochi della serie, arricchendolo di interessanti e divertenti trovate. The LEGO Movie 2 NON riparte da qui e prova a stupire tutti.
La prima mossa è quella di basarsi completamente sul più che deludente LEGO Worlds. Scordatevi infatti la classica struttura a Livelli + Open World: in questo caso il gioco vi metterà di fronte ad un gran numero di open world, dove potrete scegliere se seguire la storia principale o sbizzarrirvi con un gran numero di missioni secondarie, o dedicarvi alla ricerca di speciali mattoncini segreti e collezionabili vari.
Gli ambienti dei vari mondi sono bellissimi da vedere: al contrario di quanto visto in innumerevoli capitoli, non ci sono strade e edifici “reali”, ma tutto è ricostruito con i nostri amati mattoncini. Il colpo d’occhio è veramente eccezionale, ma ben presto inizia a lasciare spazio a qualche dubbio degno di nota.
I personaggi per esempio: come al solito ne avrete a disposizione un numero veramente sconfinato, spaziando dal primo al secondo film, ma praticamente nessuno possiede abilità caratteristiche. Il cambio di personaggio consiste quasi unicamente in un cambio di skin, mentre le abilità sono gestite tramite oggetti (di cui dovrete trovare le istruzioni sparse per i mondi).
Inoltre buona parte dei personaggi sarà sbloccabile in maniera casuale: troverete delle reliquie sparse per i mondi che vi daranno accesso, negli shop in giro per i mondi, ad un personaggio random. Ovviamente è possibile trovare dei doppioni, ma in quel caso, dopo un certo numero di pescate sfortunate, si ha diritto ad una reliquia di rarità maggiore.
Insomma, un processo che può risultare stimolante all’inizio ma decisamente frustrante alla lunga. Soprattutto per non avere nessun reale vantaggio all’interno del gioco, visto che i personaggi, come detto, sono semplici skin alternative. Le abilità affidate agli oggetti sono molte e sono la novità più azzeccata del titolo: trovarle tutte sarà l’unico modo di finire il gioco permettendovi di risolvere tutti gli enigmi sparsi per i mondi.
Mondi che ci metterete veramente tanto ad esplorare, non tanto per l’ampiezza degli stessi, ma per la lentezza di movimento dei vostri protagonisti. E non pensate che prendere un’auto possa aiutarvi: la situazione cambierà veramente di poco. A proposito di lentezza: i tempi di caricamento per passare da un pianeta all’altro vi permetteranno di farvi (e bervi) tranquillamente un caffè.
Detto questo, non siamo di fronte ad un gioco da bocciare completamente: visivamente resta comunque molto bello e la struttura “missioni” (di durata decisamente contenuta) lo rende perfetto per il portable (consigliamo a questo punto la versione Switch, la stessa su cui lo abbiamo provato). Ma, in conclusione, The LEGO Movie 2 è lontanissimo parente dei migliori capitoli dei videogame LEGO: al contrario della colonna sonora del film, difficilmente vi resterà in testa.