Ticket to Ride Legacy: Leggende del Vecchio West – Recensione

Ticket to Ride Legacy: Leggende del Vecchio West

19 anni dopo l’uscita della sua prima versione, Alan R. Moon, affiancato da Rob Daviau e Matt Leacock propone sul mercato il suo nuovo Ticket To Ride Legacy: Leggende del vecchio West distribuito in Italia da Asmodee.

Prima di addentrarci nei dettagli però andiamo a vedere insieme cosa troviamo all’interno della confezione:

• 13 plance frontiera
• 280 vagoni
• 1 scatola campagna
• 84 carte treno
• 33 biglietti
• 7 carte evento
• 6 carte Giornale
• 77 cartoline
• 1 mazzo storia
• 5 box compagnia
• 8 box frontiera
• 1 box attrezzi del Capotreno
• 1 regolamento

Storia

La storia è ambientata nell’America del XIX secolo, nel pieno boom dell’espansione. Ed è proprio in questi anni che fa la sua comparsa Thaddeus Reeves, uno dei primi giovani imprenditori con l’ardente sogno di collegare l’intera nazione con le sue Reeves Rails, che con rapidità divennero delle linee ferroviarie di successo.

Tuttavia gli avversati di Thaddeus desiderosi di non rimanere troppo indietro ed avidi del successo delle sue Reeves Rails cercarono in tutti di modi di impossessarsene. I giocatori dovranno quindi fondare la propria compagnia ferroviaria e lanciarsi in questa industria e lo scopo finale sarà quello di espandersi per possedere il maggior numero di dollari.

Gameplay

La prima grande e significante differenza con le versioni precedenti è che questa volta l’avventura attraverso i binari nel cuore dell’America non si svolgerà su una singola partita ma attraverso 12 partite collegate tramite le quali potremo espandere la propria compagnia ferroviaria!  Partita dopo partita s apriranno nuove scatole frontiera e nuovi contenuti che andranno ad espandere la meccanica di gioco attraverso nuove regole e rendendo il gioco una vera e propria campagna su più livelli. Ogni partita si appoggerà al backend di quella precedente come se fosse una serie tv composta da vari episodi.

Lo scopo di gioco rimane sostanzialmente lo stesso delle espansioni precedenti con la raccolta di carte treno, la conquista degli obiettivi ed il completamento delle ferrovie ma la struttura mutevole a campagna amplia il gioco in maniera esponenziale. La storia proposta inoltre sarà condita di alcuni “colpi di scena” che vi faranno divertire e vi stupiranno nella prima sessione di gioco. Una volta terminate le 12 partite sarà possibile ovviamente rigiocare il titolo con alcuni cambiamenti nella storia.

Il Regolamento di gioco sarà fondamentale per tutte le vostre partite in quando servirà non solo come guida ma come tabellone nel quale posizionare le varie regole.

Le partite sono giocabili da 2 fino a 5 giocatori con un tempo variabile tra i 20 ed i 90 minuti.

Materiali

I materiali di gioco sono come sempre ottimi e curati, a cominciare dalle carte telate, fino alla plancia di gioco. Unica nota dolente forse sono i vari vagoni realizzati in plastica monocolore. Questo perché una volta provati quelli dettagliati racchiusi nelle scatoline di latta delle versioni anniversary di Ticket To Ride è sempre un po’ un colpo al cuore ritornare a quelli base.

Considerazioni finali

Ticket to Ride arriva finalmente in una versione Legacy con una storia accattivante e divertente che preserva tutto lo spirito del gioco ideato da Alan R. Moon. Sicuramente passerete un pomeriggio interno in buona compagnia con amici contro i quali fronteggiarvi in attesa di conquistare le ferrovie americane. Purtroppo terminata la campagna con tutta la sua durata delle 12 partite il titolo perde un po’ del suo fascino in caso di rigiocabilità della campagna avendo già conoscenza della storia principale ma vi basterà cambiare compagni di gioco per ricominciare l’avventura.

Ticket to Ride Legacy: Leggende del Vecchio West si conferma quindi una meravigliosa espansione assolutamente da provare per tutti i fan del titolo ma anche da utilizzare come trampolino di lancio per lanciarsi in tutte le varie versioni di Ticket To Ride.