Togo – Una grande amicizia, arriva su Disney+ il film con Willem Dafoe
Alaska, 1925. Un’epidemia di difterite colpisce i bambini del piccolo villaggio di Nome. Il vaccino che potrebbe salvarli si trova a circa 600 miglia di distanza, ma fuori imperversa una tempesta e l’impresa di recuperarlo sembra impossibile.
Qualcuno si ricorderà di questo avvenimento perché è passato alla storia come l’impresa che ha portato la gloria a un cane da slitta, Balto, che nonostante le condizioni avverse è riuscito a portare il vaccino in tempo nella cittadina. E così due statue a Central Park e un film animato nel 1996, ed è diventato negli anni sempre più famoso.
Eppure la verità è un’altra. Il cane eroe della Corsa della Misericordia, una staffetta messa in atto da varie squadre di cani da slitta per salvare i bambini di Nome, non fu altro che Togo, guidato da Leonhard Seppala (nel film Willem Dafoe) suo padrone e addestratore. Balto, in realtà, faceva parte della squadra che aveva coperto solo gli ultimi Km della staffetta, ed è stato erroneamente designato come eroe dalla stampa dell’epoca.
Il film di Ericson Core, Togo – Una grande amicizia, vuole rendere giustizia a quello che è stato il vero campione dell’impresa e ci riesce in maniera impeccabile.
La pellicola mette subito la quarta e in pochi minuti siamo già in grado di provare una forte empatia per i protagonisti: Togo e Sep. Infatti, oltre alla storyline principale, si alternano scene flashback che ci mostrano in maniera molto tenera e divertente come i due sono diventati inseparabili e indispensabili l’uno per l’altro. Anche se qualche difficoltà iniziale da parte di Leonhard.
Willem Dafoe è bravissimo e la sua interpretazione è sempre molto toccante. Lo si vede negli sguardi, nella gestualità e nel modo in cui si rapporta a Togo. A Dafoe va inoltre il merito di rendere credibile anche i dialoghi più costruiti, una virtù che può possedere solo un grande attore.
La storia di Togo e Sep è arricchita da scene molto suggestive, nello specifico per quanto riguarda le ambientazioni; anche la computer grafica è ben riuscita e risulta piacevole. Infatti, nonostante per i cani sia stata usata la CGI, non è troppo invasiva e non toglie naturalezza agli animali. Un aspetto decisamente positivo che conferisce al film una maggiore godibilità visiva.
Nel complesso il film riesce e si conferma un gradevole racconto per famiglie, dove però non si eccede mai in stucchevoli leziosità. Si alternano momenti teneri a momenti più aspri che conferiscono maggior realismo alla narrazione. In più, Core è stato capace di creare un rapporto dialettico tra i personaggi e lo spettatore, in un gioco costante di tensione emotiva sempre costante per tutta la durata della pellicola.
Insomma, se siete appassionati di cagnolini protagonisti di storie dove la lacrimuccia è d’obbligo, Togo – Una grande amicizia è decisamente il film che fa al caso vostro!