La serie TopSpin ritorna finalmente dopo troppi anni di assenza su console e PC
Dopo più di 10 anni d’assenza la serie TopSpin è finalmente tornata a farsi sentire sui campi da tennis videoludici, con l’uscita di TopSpin 2K25. Affidato alle sapienti mani del team di sviluppo di Hangar 13 (Mafia 3, Mafia: Definitive Edition), che per la prima volta si è lanciata su un progetto sportivo, la mia curiosità intorno a questo titolo era sicuramente alta fin dai suoi primi trailer, sia perchè TopSpin 4 fu uno di quei giochi che ho usurato ai tempi della sua uscita, sia perchè attendevo con ansia il ritorno della serie. Dopo aver ricevuto un codice gentilmente fornito da CiDiverte mi sono lanciato appieno nel mondo del nuovo TopSpin su console next-gen, quindi dopo numerose ore di gioco, sono pronto a raccontarvi la mia esperienza su TopSpin2K25.
Versione testata PlayStation 5
Una volta entrati nel menù, il primo consiglio che ci da il gioco è quello di avventurarci nella TopSpin Academy, niente che meno un tutorial in cui l’iconica leggenda John McEnroe, ci spiegherà come muovere i primi passi su un campo da tennis. Selezionato il tutorial avremo tre tipi di lezioni: Lezione Base in cui imparare i fondamentali come il posizionamento, il giusto tempismo, colpi come il Dritto, Rovescio, gli Slice e il servizio, le Lezioni Avanzate in cui imparare le tecniche come i colpi a ventaglio e i volée, ed infine le Lezioni di Stile in cui possiamo apprendere come sfruttare al meglio i nostri punti di forza e quelli deboli dell’avversario.
La cosa più importante e da tenere bene a mente è che ogni colpo di racchetta sferrato sarà dettato particolarmente dal tempismo, aspetto fondamentale del gameplay di TopSpin 2K25, visto che quest’ultimo sarà anche legato alla potenza, alla precisione e al margine di errore di ogni pallina mandata aldilà della rete. Inoltre il tempismo sarà influenzato anche da un altro fattore: la resistenza, che con l’avanzare della partita e in base alle statistiche del tennista scelto, porteranno ad un margine di errore molto più elevato se fermeremo il cursore della barra dei colpi in maniera errata e non nel range positivo in fase di caricamento del tiro. Ovviamente stoppare la barra nel momento giusto (tra il bene e il perfetto) ci permetterà invece di dare l’effetto desiderato alla pallina, mandandola in un punto preciso del campo o sferrando una cannonata in grado di mettere in difficoltà l’avversario.
Inoltre, ho gradito anche il sistema della battuta, non più basilare ma suddivisa in tre metodi diversi, grazie alla possibilità di battere in maniera semplice e sicura, con potenza o tramite la leva analogica per cercare una maggiore precisione, dando così più scelta al giocatore. Tutto questo infine andrà ad influire meno o maggiormente in base alla difficoltà di gioco scelta da noi, che offre diverse modalità tra cui Molto Facile, Facile, Normale, Difficile, Molto Difficile, Esperto e Leggenda, rendendo così il gioco sia sfidante, sia accessibile a chiunque nello stesso tempo. Nel complesso, considero il gameplay del gioco sicuramente il fiore all’occhiello del titolo sviluppato da Hangar 13, che non solo risulta sfidante e divertente, ma riesce a riproporre un realismo di gioco come pochi titoli sportivi/simulativi hanno saputo fare negli anni.
Imparate le tecniche di gioco, potremo finalmente imbatterci nelle varie modalità, suddivise in: Esibizione, MyCAREER, Tour Mondiale, Esibizione Online e Tour 2K. In Esibizione, valevole anche per la sua controparte online, potremo giocare delle amichevole contro la CPU o altri giocatori, utilizzando uno dei 25 tennisti presenti nel roster, in match singoli o di doppio su i vari campi da tennis proposti da Hangar 13. MyCAREER invece ripropone un po’ come per i giochi NBA di 2K, una modalità carriera in cui dovremo creare un nostro avatar (MyPLAYER) che dovrà scalare il ranking e cercare di diventare il miglior tennista del mondo. Per quanto riguarda infine i Tour, nel Tour Mondiale potremo giocare dei tour online contro diversi giocatori sparsi per il mondo con il nostro MyPLAYER, mentre per il Tour 2K si potranno affrontare incontri classificati con giocatori professionisti.
La MyCAREER di TopSpin 2K25
Tra tutte le modalità, quella che più mi ha colpito è sicuramente la MyCAREER. Dopo aver scelto il sesso e la nazionalità del tennista, grazie all’editor potremo modificare anche sia la conformazione fisica del nostro personaggio, sia l’abbigliamento, fino a modificare gli attributi, i grugniti, le abilità e lo stile di gioco. Il percorso per scalare il ranking è prettamente semplice, con un calendario annuale che prevede tre eventi al mese: Allenamenti, Eventi Speciali e Tornei. Durante gli Allenamenti potremo scegliere quattro tipi di fasce, suddivise in bronzo, argento, oro e platino, in cui troveremo diverse sfide basate sui vari colpi come dritto, rovescio, smash, volée ecc…dove si potranno ottenere ricompense come VC e punti XP, utili per comprare oggetti cosmetici e migliorare gli attributi del nostro tennista.
Gli Eventi Speciali invece propongono le Sfide degli Sponsor e l’Esercitazioni con bersaglio, in cui troveremo sfide particolari contro la CPU sempre suddivise nelle quattro fasce elencate prima, dove oltre ad ottenere i vari punti XP e VC, vinceremo anche oggetti cosmetici. I Tornei invece sono gli eventi principali che porteranno il nostro tennista a scalare o scendere in classifica, dove in base al nostro posizionamento nel ranking (grazie alle vittorie) potremo accedere ai vari tornei proposti, partendo dai TopSpin 250, per poi arrivare ai TopSpin 500 e infine i TopSpin 1000. Per accedere ai vari tornei, il gioco ci richiederà comunque di raggiungere prima degli obiettivi specifici come affrontare e vincere diverse competizioni, in modo da far crescere lo stato del nostro tennista da Rookie a Stella nascente, fino ad arrivare a Leggenda.
Un aspetto fondamentale della carriera è sicuramente la resistenza del nostro giocatore, dove partendo dal 100% di salute, questa diminuirà non solo durante i match del torneo scelto, ma anche in base agli allenamenti e ai viaggi intrapresi per arrivare nel luogo del torneo scelto. Ergo, bisognerà stare molto attenti alla nostra stamina, perchè oltre al rischio di perdere i match, quest’ultima se molto bassa, potrebbe portare a diversi infortuni e mesi di stop, rendendo così vana la nostra scalata nel ranking. Progredendo comunque nella nostra carriera, avremo modo anche di sbloccare successivamente membri per il nostro Team/Staff e le Residenze, che permetteranno di stancarci meno durante i viaggi e di avere dei bonus o boost da parte del Team medico, di viaggio e quello energizzante.
Oltre a questi tre componenti del team, sarà possibile mettere sotto contratto sia un esperto di vendite, che ci permetterà di ottenere più VC al termine di un torneo, sia un Allenatore, che potremo far crescere nelle quattro fasce bronzo, argento, oro e platino, portando a termine le loro richieste su un campo da tennis. Una volta raggiunti i vari obiettivi, otterremo vari bonus, punti XP e VC maggiori, che faranno crescere di conseguenza il nostro giocatore molto più velocemente nei vari parametri delle abilità. Partendo quindi dal Livello 1, fino ad un massimo di 30, grazie ai punti XP, potremo aumentare le nostre abilità di gioco, come i diversi colpi, la velocità, la resistenza, i riflessi e la potenza.
Progredendo sarà possibile inoltre sbloccare sia le Dotazioni, in cui personalizzare la racchetta cambiando le corde, l’impugnatura e il telaio, che offriranno dei bonus permanenti su alcune statistiche del nostro giocatore, sia delle Abilità specifiche che aggiungeranno un boost su determinati colpi. Crescendo le nostre statistiche e diventando più forti, lo scopo sarà quello di vincere e crescere come tennista professionista partito dal basso, in modo di avere l’opportunità di entrare nella Top 10 del ranking e raggiungere lo status di Stella. Questo obiettivo, ci darà così accesso ai quattro tornei Slam, ossia l’Australian Open, il Roland Garros, Wimbledon e lo US Open, in modo da provare ad ottenere il riconoscimento più ambito di ogni tennista, vincere il “Grande Slam”.
Come dicevo precedentemente, nonostante il poco realismo in termini di svolgimento dei vari tornei, dove spesso si parte dai quarti di finale, la MyCareer rimane sicuramente la modalità migliore, anche se a mio avviso si poteva fare qualcosina di più, magari sfruttando l’esperienza delle varie carriere già viste nel corso degli anni con la serie NBA 2K, dove attorno al nostro giocatore ruotava una storia originale comprensiva anche di cutscene e rivalità. Dal mio punto di vista, sarebbe stata certamente la ciliegina sulla torta di questa modalità, che priva di una lore, a parte un podcast veramente scarno e di poca presenza, potrebbe risultare fin troppo ripetitiva e annoiare sul lungo termine.
A parte questa modalità e quelle elencate prima, troviamo ben poco nel pacchetto offerto da Hangar 13, che anche in questo caso, poteva fare qualcosina in più a mio avviso, proprio prendendo sempre spunto dai titoli della serie NBA 2K. Avere nel roster leggende come Federer, la Sharapova, Serena Williams, Sampras, Agassi o McEnroe e non sfruttarli in una modalità come “Rivivi questo match storico”, sembra veramente un enorme occasione sprecata. Peccato, perchè si poteva veramente fare qualcosa in più sotto questo aspetto, viste le licenze ufficiale di queste leggende e dei quattro tornei dello Slam.
Tecnicamente tra alti e bassi, ma fin troppo old-gen
Il comparto tecnico di TopSpin 2K25 si rivela invece essere il suo tallone di Achille, perlomeno per quanto concerne la sua veste grafica, che appare datata, con alcuni bug e con animazioni poco next-gen. Anche i volti dei tennisti, del pubblico, degli arbitri e i dettagli delle arene, ahimè appaiono troppo datati, come se fosse un gioco uscito diversi anni fa solo su console old-gen, e sinceramente devo dire che mi aspettavo di più da un rilancio della serie dopo tutti questi anni di assenza. Al contrario invece ho trovato un buon lavoro svolto con le telecamere, con quella televisiva a spiccare su tutte, che riesce ad offrire un’ampia visuale del terreno di gioco e della partita, riuscendo anche a mascherare molto spesso alcuni di quei problemi grafici elencati poco più sopra.
A livello di contenuti extra modalità devo dire che a parte il roster di gioco che presenta troppe defezioni per quanto riguarda i top tennisti in attività, vedi la mancanza di Djokovic, Sinner, Tsitsipas, Zverev, la Sabalenka, Rybakina e la Pegula per via dei diritti, il gioco si presenta abbastanza ricco. Difatti Hangar 13 ha inserito parecchie arene ufficiali, comprese di sponsor e loghi ufficiali, tra cui anche il Foro Italico di Roma, ha un roster ben assortito di Leggende tra cui Agassi, Sampras, Federer, la Sharapova e Serena Williams (anche se pure qui magari qualche stella in più non avrebbe fatto male), ed anche uno Shop in cui investire le monete guadagnate o usando le micro-transazioni. Tramite il Pro Shop infatti sarà possibile acquistare tantissimi elementi cosmetici di marchi famosi come Wilson, Nike, Adidas, Asics, Head, Lacoste, New Balance e tanti altri.
Tra questi cosmetici troveremo pantaloncini, scarpe, canotte, gonne, racchette, borsoni, occhiali, orecchini, capigliature e tanto altro, in modo da personalizzare al meglio e a nostro piacimento il MyPLAYER. Ottima anche il comparto audio, che offre sia una buona ost tra cui anche il celebre brano “Heartbreak feels so good” dei Fall Out Boy, sia le funzioni sonore del DualSense di PS5, che riesce a coinvolgere il giocatore completamente su un campo da tennis nel migliore dei modi. Difatti grazie al DualSense sarà possibile sentire tutti i passi, le scivolate e movimenti sul terreno di gioco del nostro tennista, ed anche captare grazie anche ai grilletti adattivi e le funzioni di vibrazione ogni colpo sferrato, offrendo veramente un realismo di gioco incredibile.
Infine il comparto online soffre anch’esso di alti e bassi, con i server di 2K che spesso e volentieri hanno qualche problema in termini di connessione o di giocatori che hanno libero arbitrio di uscire dalle partite se vedono in arrivo una sconfitta imminente. Tra le altre cose, l’online come molti giochi targati 2K, presenta il solito fastidioso problema che se il server va offline, non permette di giocare anche la modalità carriera, aspetto ampiamente criticato dai giocatori da diversi anni. Nota positiva invece il crossplay, che offre così la possibilità di affrontare più giocatori su diverse piattaforme e l’inserimento delle amichevole online con gli amici aggiunto proprio recentemente.
Nel complesso ho trovato che TopSpin 2K25 sia un buon prodotto, ma allo stesso tempo anche molto pigro. Se da una parte ho trovato un ottimo gameplay, divertente e molto realistico, che per un titolo sportivo è l’aspetto più fondamentale, a livello grafico invece il gioco arranca troppo per essere un titolo uscito nel 2024. A farne le spese negativamente sul giudizio finale, impossibile non inserire anche le poche licenze di tennisti attuali, la mancanza di qualche modalità originale in più e una MyCareer che poteva essere sfruttata maggiormente meglio. Se questi aspetti fossero stati curati meglio dal team di sviluppo, sono certo che avrebbero certamente giovato ad elevare il titolo targato 2K a vette ben più alte.
Ad ogni modo, se siete fan di questo sport comunque questo gioco sicuramente farà per voi, visto che TopSpin 2K25 vi garantirà parecchie ore di divertimento, soprattutto se giocato con amici, offrendovi inoltre sfide anche molto appaganti nelle difficoltà più elevate contro la CPU. A conti fatti ho trovato il titolo di Hangar 13 un gradito rilancio della serie, dove sono sicuro che in futuro tralasciando le console old-gen, migliorando alcuni aspetti criticati e proseguendo su questa strada in termini di gameplay, sarà in grado di offrire un gioco veramente eccelso. Per ora, per tutti i fan del tennis, godiamoci questo atteso ritorno in campo videoludico, nella speranza di non aspettare nuovamente troppi anni prima dell’uscita del prossimo TopSpin.
TopSpin 2K25 è disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X/S, Xbox One e Microsoft Windows.