Towa and the Guardians of the Sacred Tree – La Recensione

Towa and the Guardians of the Sacred Tree è un rogue lite ricco di cose da fare, con una trama interessante ma un gameplay non del tutto riuscito

Settembre è un mese ricco d’uscite, che verrà ricordato anche per l’arrivo di due dei titoli più attesi degli utlimi anni. Esattamente in mezzo a due colossi come Hollow Knight: Silksong e Hades 2, Bandai Namco pubblica Towa and the Guardians of the Sacred Tree, rogue lite con una forte impronta narrativa che sarà disponibile da domani, 19 settembre, su PlayStation, Xbox, Nintendo Switch e PC per 29,99€. Negli scorsi giorni mi sono immerso nell’avventura di Towa e sono pronto a raccontarvene pregi e difetti in questa anti-demoniaca recensione.

Versione testata: PlayStation 5

Towa contro Magatsu

La storia di Towa and the Guardians of the Sacred Tree è il filo conduttore di tutto il gioco e, anche, uno degli aspetti più riusciti. Incaricati di fermare il crudele Magatsu e il suo esercito, Towa e i suoi otto guardiani vengon oattratti in una trappola che esilia proprio i guerrieri agli argini del tempo. La giovane Towa dovrà quindi fare in modo che gli otto guerrieri tornino nella sua realtà, esplorando i tempi antichi e facendoli combattere contro i generali più forti dello stesso Magatsu. Per far sì che la cerimonia abbia un esito positivo, i guerrieri dovranno procedere a coppie e tramutarsi nella spada sacra (Tsurugi) e nel bastone (Kagura). Certo, se riuscissero nella loro missione, dovranno poi trovar eun nuovo modo per affrontare Magatsu e mettere fine una volta per tutte alla minaccia.

Mentre i guardiani proseguono le loro missioni attraverso diverse linee temporali, assistono alla continua evoluzione del villaggio. In questo modo Towa svilupperà legami profondi con gli abitanti e scoprirà usanze e racconti che fanno parte della tradizione di Shinju. In questa fase, che alterna quella d’azione vera e propria, ci sono una quantità soverchiante no nsolo di attività ma di dialoghi. Il gioco è tradotto nella nostra lingua, con doppiaggio disponibile in inglese e in giapponese, ma la mole di dialoghi potrebbe esasperare i giocatori più impazienti. Fortunatamente, per uno abituato ad alcuni gdr degli anni 2010, si tratta semplicemente di un inatteso tuffo nel passato.

Tsurugi e Kagura

Il gameplay di Towa and the Guardians of the Sacred Tree propone alcune idee molto buone, come la differenziazione di ogni singolo personaggio nei colpi e nella distanza di questi. All’inizio di ogni stage potrete scegliere quale guerriero farà da Tsurugi (attaccando quindi con due spade intercambiabili) e quale invece farà da Kagura (dedicandosi al supporto con incantesimi e aumento di statistiche). Se è vero che ogni personaggio può assumere qualsiasi ruolo, è anche vero che alcuni sono più portati di altri. Per esempio, nella mia esperienza, ho utilizzato come Tsurugi il ninja Shigin, così da poter attaccare da lontano, e come kagura l’enorme shiba Bampuku, per potenziarne l’attacco. Lo scopo del giocatore è superare le varie stanze del livello ed arrivare ad affrontare uno dei generali di Magatsu, così da poter portare a termine il rito di Shinju. Ogni volta che completerete uno dei livelli, il Kagura offrirà la sua forza, e dovrete scegliere tra uno degl ialtri personaggi per il round successivo.

Al termine di ogni stanza, come da consuetudine per il genere, ci verrà offerto un potenziamento, sia temporaneo, sia di risorse, utile per potenziare le statistiche permanenti al villaggio. Gli scontri son ben ritmati, e richiedono un utilizzo preciso delle armi dello Tsurugi, cambiando le spade quando il filo si sarà spezzato, e ovviamente delle due magie a disposizione del Kagura. Purtroppo il tutto si scontra con una gestione delle hitbox nemiche spesso poco precise, che finirà per colpire i nostri guerrieri anche quando siamo fuori portata. In Towa and the Guardians of the Sacred Tree sono presenti inizialmente due difficoltà: oltre alla normale potrete affrontare il gioco in modalità storia che, ad ogni vostra sconfitta, riduce il danno inferto dai nemici nel tentativo successivo.

Un rogue lite richiede tempo

Vuoi a causa delle appena citate hit-box, vuoi per natura del genere, in Towa and the Guardians of the Sacred Tree si muore spesso. Per ridurre le morti , dovrete ovviamente gestire al meglio il villaggio, vero e proprio hub centrale da cui poter potenziare le statistiche dei guerrieri e ottenere nuovi vantaggi. La quantità di contenuto presente in Towa è quasi soverchiante, tra spade, gemme, santuari, cibo e negozi vari. Alcune di queste strutture avranno i lproprio minigioco dedicato, mentre altre saranno dei semplici menù da riempire con le risorse raccolte durante le battaglie. Non aspettatevi quindi di completare subito l’avventura di Towa, ma prendete in considerazione un titolo che potrebbe portarvi via anche una cinquantina d’ore.

Anche visivamente ci troviamo purtroppo di fronte ad alti e bassi. Se da un lato abbiamo un character design indovinato, che propone guerrieri e personaggi basati anche sulle leggende asiatiche, dall’altro abbiamo dei sfondi dipinti che hanno una fastidiosa patina slavata. Sfondi che non rubano spazio a ciò che accade a schermo ma che non riescono neanche a lasciare un segno nell’esperienza generale. Tutt’altra cosa invece la colonna sonora di Hitoshi Sakimoto (Final Fantasy Tactics) che pervade ogni nuovo bioma con una melodia evocativa.

È indubbio che, se verrà pubblicata una patch correttiva per le hit box, Towa and the Guardians of the Sacred Tree potrà trovare la sua fetta di pubblico tra gli appassionati dei rogue lite. Il prezzo a cui è venduto è onesto e il duplice gameplay funziona egregiamente, una volta imparatene le basi. Purtroppo, la finestra d’uscita non è delle più favorevoli, ma se cercate un gioco d’azione lungo e pieno di cose da fare (a volte anche troppe) siete nel posto giusto.

Towa and the Guardians of the Sacred Tree sarà disponibile da domani 19 settembre per console e PC.

Pro
Character design indovinato
Trama interessante e ben integrata con il gioco
Tante cose da sbloccare e imparare...
Contro
...Forse troppe
Hit-box da rivedere (soprattutto per i boss)
Alcuni dialoghi opzionali potrebbero annoiarvi
7.5
Voto